0.1 a: scovadie; f: scovalige, scovarige.
0.2 Da scopare. || Per le forme doc. nelle F Legg. sacre Ashb. 395, XIV pm. (sett.) è stata ipotizzata una base lat. volg. *scopalia (cfr. Verlato, Le vite di santi, p. 134).
0.3 F Legg. sacre Ashb. 395, XIV pm. (sett.): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.5 Solo plur.; accento non det.
Si riuniscono per ragioni semantiche le forme scovalige, scovarige att. nelle F Legg. sacre Ashb. 395, XIV pm. (sett.) e la forma scovadie della a Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.). Le notevoli ambiguità grafo-fonetiche delle forme non consentono di stabilire con certezza il loro collegamento con scoaze s.f.pl., diffuso a partire dal sec. XVI in area ven. (cfr. Paccagnella, Vocabolario del pavano, p. 674; DEDI s.v. scoazèra); cfr. anche GDLI s.v. scovazza.
0.7 1 Quantità di cose sudicie, immondizia.
0.8 Marco Maggiore 17.05.2017.
1 Quantità di cose sudicie, immondizia.
[1] F Legg. sacre Ashb. 395, XIV pm. (sett.), Vita di san Pietro: Ancora, en gi cantoni s'asuna senpre au polvere he scovalige... || Verlato, Le Vite di Santi, p. 162.
[2] F Legg. sacre Ashb. 395, XIV pm. (sett.), Vita di san Pietro: Sì tu averisi veçui gi çuei e gi çentile ferire Piero he Paulo he sp[u]ar-ge en la façe he butar-ge drio le scovarige... || Verlato, Le Vite di Santi, p. 162.
[3] a Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.), 45, pag. 65.1: Truovase in la epistola de sen Dionixe che una volta vignando [çente] ala fossa là che fo gitada la testa de misier sen Polo con molti altri, la dita testa con le altre scovadie fo gitada fuor dela fossa.