TÙRGERE v.

0.1 turga, turge, turgi.

0.2 Lat. turgere (DEI s.v. turgere).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

N Le occ. in Jacopo della Lana e Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Diventare gonfio, riempirsi (di un sentimento, di una passione) (fig.). 1.1 [Detto di un moto dell'animo:] accrescersi, dilatarsi in modo incontenibile. 2 Signif. non accertato.

0.8 Barbara Fanini 30.10.2017.

1 Diventare gonfio, riempirsi (di un sentimento, di una passione) (fig.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 10.144, vol. 3, pag. 171: come orologio che ne chiami / [[...]] tin tin sonando con sì dolce nota, / che 'l ben disposto spirto d'amor turge...

[2] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 10, 133-148, pag. 327.21: d'amor turge; cioè gonfia e cresce dell'amore e della carità di Dio...

- Rendere colmo (d'ira).

[3] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 9, 2.4, pag. 111: Se tu sarai per me, Signore Dio, / chi contra me sarà già mai che surga? / Se giustifichi me, superno pio, / chi mi condennarà perch'ira el turga?

1.1 [Detto di un moto dell'animo:] accrescersi, dilatarsi in modo incontenibile.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 30.72, vol. 3, pag. 501: «L'alto disio che mo t'infiamma e urge, / d'aver notizia di ciò che tu vei, / tanto mi piace più quanto più turge; / ma di quest' acqua convien che tu bei / prima che tanta sete in te si sazi»...

[2] Gl <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 30, 70-81, pag. 673, col. 1.2: Turge, çoè spinge.

2 Signif. non accertato. || Prob. testo corrotto per «strugi» (cfr. Coluccia, Tradizioni, p. 94).

[1] Bartolomeo di Capua, c. 1360 (napol.>sett.), 8.6, pag. 94: Con soavi disdegni e dolci sguardi, / come la neve al sole mi slegui e turgi / e tu, corpo crudel, t'incangi e mugi.