0.1 lavaceci, lava cezi.
0.2 Da lavare e cece.
0.3 Boccaccio, Decameron, c. 1370: 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Decameron, c. 1370.
N Att. solo fior.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Uomo sciocco (fig.).
0.8 Rossella Mosti 10.05.2017.
[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 9, pag. 564.29: Bruno, udendo costui e parendogli, sì come altre volte assai paruto gli era, un lavaceci, disse: «Maestro, fate un poco il lume più qua, e non v'incresca infin tanto che io abbia fatte le code a questi topi...
[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.171, pag. 155: Ma con ghignate / ha' il buffetto / in un tragetto / che par archetto / al lava cezi.
- [Con valore attributivo].
[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 72, pag. 159.7: Questo Vescovo lavaceci, vogliendo ammaestrare nel vizio della gola, riprendea gli Fiorentini dicendo: - Voi siete molto golosi...