MARATRO s.m.

0.1 maratri; a: maratro.

0.2 Lat. marathrum e marathrus.

0.3 a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.): 1; Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 [Bot.] Altro nome del finocchio, i cui semi sono adoperati in medicina per le sue proprietā officinali.

0.8 Rossella Mosti 12.05.2017.

1 [Bot.] Altro nome del finocchio, i cui semi sono adoperati in medicina per le sue proprietā officinali.

[1] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 5, pag. 6.28: o per febre acute o per fegato oppilato dato con la decutione dela schiriola, di maratro overo del capelvenero.

[2] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 52.7: una polvere lassativa, la recetta de la quale če questa: recipe anici, violarum, florum borraginis, maratri et feniculi, thimi, epittimi, seminis lactuce et endivie...

[3] a Libro Drittafede, 1337-61 (fior.), pag. 185.15: E ite la polvere del maratro pesta con sungna e menta tolglie via la dolglia e l'enfiaįione.