MANOMESSO agg./s.m.

0.1 manomessa, manumessi.

0.2 V. manomettere.

0.3 Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.).

N Att. solo fior.

0.5 Locuz. e fras. non manomesso 1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Compromesso nella sua integrità, alterato (fig.). Locuz. agg. Non manomesso: integro. 2 Sost. [Con rif. all'istituto della manumissio nell'antichità classica:] chi è stato liberato, emancipato.

0.8 Cosimo Burgassi 18.10.2016.

1 Compromesso nella sua integrità, alterato (fig.). Locuz. agg. Non manomesso: integro.

[1] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 124, pag. 415.33: Noi diciamo cose beate quelle che sono secondo natura, ma qual cosa sia secondo natura, appare incontanente, e apertamente, siccome cosa ch'è intera, e non manomessa. || Cfr. Sen., Ep., XX, 124, 7: «quid autem secundum naturam sit palam et protinus apparet, sicut quid sit integrum».

2 Sost. [Con rif. all'istituto della manumissio nell'antichità classica:] chi è stato liberato, emancipato.

[1] Gl Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 68, gl. p, pag. 41.14: «Manumissioni», cioè liberazioni, però che gl'uomini ch'erano presi in bataglia e riserbati a vita si chiamavano «manumessi», quando erano liberati...