PARADOSSO s.m.

0.1 paradosso; f: paradosse, paradossi.

0.2 Lat. paradoxon (Nocentini s.v. paradosso).

0.3 f Paradosse volg., XIV (tosc.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.5 Nota il plur. analogico in -e in paradosse.

0.7 1 [Filos.] Assioma che appare contrario alla logica, all'opinione comune o alla verosimiglianza (con rif. alla dottrina stoica). 2 Titolo dell'opera di Cicerone.

0.8 Cosimo Burgassi 06.12.2016.

1 [Filos.] Assioma che appare contrario alla logica, all'opinione comune o alla verosimiglianza (con rif. alla dottrina stoica).

[1] f Paradosse volg., XIV (tosc.), Argomento, pag. 2.11: Le quali [[scil. cose]] perché ammirabili sono e fuori della opinione degli uomini da quello ancora paradosse sono chiamate [[...]] questi che si chiamano paradosse, a me paiono essere secondo Socrate e verissime assai. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Libro de' beneficii volg., XIV/XV (fior.), L. II, pag. 32.20: Da' paradossi della setta degli stoici abbiamo, che colui che volentieri ricevette il beneficio l'ha già renduto. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 Titolo dell'opera di Cicerone.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 12, pag. 334.12: E però dice Tulio in quello Di Paradosso, abominando le ricchezze...