SCHIFAMENTO s.m.

0.1 ischifamento, schifamento, schivamento, skifamentu.

0.2 Da schifare.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.).

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Atto o capacità di sottrarsi a una realtà neg. o percepita come tale. [Con valore pregnante:] avversione, dispregio. 1.1 [In partic. come virtù:] capacità di distinguere il bene dal male, discernimento. 2 Atto di proibire qsa, divieto.

0.8 Cosimo Burgassi 18.10.2016.

1 Atto o capacità di sottrarsi a una realtà neg. o percepita come tale. [Con valore pregnante:] avversione, dispregio.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 8, pag. 63.7: ragione è una virtù che discerne 'l bene dal male, e quel ch'è licito da quel che nonn è licito, e discerne l'onesto da quello che non è honesto, e l'acoglimento è del bene e è schifamento del male.

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. IV, cap. 59, pag. 290.20: Et lo provedime(n)to è uno conoscime(n)to p(re)sente (e) ke p(er)tratta dele cose ke debbono venire; lo riguardam(en)to è schifame(n)to di viçi co(n)trarii...

[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 18, pag. 190.13: Achresciesi per questo vizio infamia e schifamento di soziale chonpagnia per inchrescimento del molto parlare...

[4] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 12, pag. 102.7: Or così conviene che tu abbi lo corpo tuo, cioè che in due punti stia fermo sempre come lo cielo, l'uno è dall'uno lato et l'altro è dall'altro. Or quali sono questi punti? L'uno è la consideratione dello schifamento dello 'nferno, lo quale è di sotto.

[5] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 8, pag. 34.21: Il nostro comune divotamente priega per noi la vostra reale amistade che costrignate il facitore dell'ingiuria a ragionevole ammenda e a giusta punizione, a ciò che sia ischifamento di nimistade e d'ogni scandolo...

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 398, pag. 361.25: Elo non fese nigun schivamento, anci li vien adosso con la lança abasada, sì che l'uno vene incontra l'altro tanto quanto li chavali puote andar...

[7] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 151, S. Luca, vol. 3, pag. 1308.4: ebbe nobiltade per la onesta conversazione di costumi, ebbe sagacitade per lo schifamento de gli agguati del nimico...

1.1 [In partic. come virtù:] capacità di distinguere il bene dal male, discernimento.

[1] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 7, pag. 32.2: Schifamento è dipartire la vertude da li vizii, che ànno sembranza di bonitade.

2 Atto di proibire qsa, divieto.

[1] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 10, pag. 169.12: O grandi habitaturi di lu chelu, eu avia skifatu et non vulia ki Italya avissi ascuntratu a li Truyani cum baptagla: et kista era et esti la mia intincioni. Adunca vurria saviri quali discordia esti contra lu meu skifamentu et contra la mia voluntati...