SCHIFANZA s.f.

0.1 schifanza.

0.2 Da schifare.

0.3 Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.5 Locuz. e fras. fare schifanza 1.

0.7 1 Avversione che si nutre o che si manifesta nei confronti di qno. Fare schifanza: disprezzare.

0.8 Cosimo Burgassi 18.10.2016.

1 Avversione che si nutre o che si manifesta nei confronti di qno. Fare schifanza: disprezzare.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 3, 3.21, vol. 2, pag. 327: E non dormir, ma vegghia e sta intento / e porai più valere, / ch'el non crede cadere / col suo minor, ché non à tal pavento. / Ma non prendessi exemplo in securança / s'ài a ffar col minore, / ché tal fiata honore / tolgon a quey che ne fanno schifanza. || Cfr. trad. lat.: «Nam tales honorem auferunt, gradum vilipendentibus, eorundem» (Egidi, Doc. am., II, p. 327).