ESPRÌMERE v.

0.1 ensprimer, esplimere, espremendo, espremer, espremere, espressa, espresse, espressi, espresso, espriem', esprieme, espriemer, espriemere, esprima, esprimante, esprimare, esprime, esprimea, esprimendo, esprimer, esprimere, esprimerei, esprimerlo, esprimesse, esprimessergli, esprimevano, esprimi, esprimiamo, esprimiri, esprimono, exprema, expremere, expremessenno, expremudo, expremuto, expresa, exprese, expressa, expresse, expressi, expresso, expriemi, expriemo, exprimando, exprimano, exprimasi, exprime, exprimendo, exprimeno, exprimer, exprimere, exprimero, exprimette, exprimia, exprimirey, ispremuto, ispresso, isprimare, isprimere, isprimette, spremer, spremere, spremette, spremo, spremuto, spressa, spresse, spressi, spresso, sprieme, spriemere, spriemino, spriemono, sprima, sprimano, sprimense, sprimeo, sprimere, 'sprimere, sprimessero, sprimissi; a: esprimisce.

0.2 Lat. exprimere (DELI 2 s.v. esprimere).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Gonella Antelminelli, XIII sm. (lucch.); Cronica fior., XIII ex.; Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Amore di Gesù, XIV in. (ver.); Elucidario, XIV in. (mil.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Stat. ver., 1366.

In testi mediani e merid.: Stat. assis., 1329; Stat. perug., 1342; Lett. napol., 1356; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Doc. ancon., 1372; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Nota esprimisce in a Lucano volg., 1330/1340 (prat.).

0.6 N Sono trattate qui anche le forme aferetiche spr(i)em‑, foneticamente solidali col tipo sprèmere di trafila popolare, che evidenziano per la semantica un incrocio con l'allotropo esprimere / sprimere, con cui convivono a volte nei medesimi testi (per es., cfr. espriemere, esprieme, sprimere nell'Ottimo).

0.7 1 Far conoscere, rendere manifesto (qsa) in modo che sia comprensibile (in partic. con l'uso del linguaggio). 1.1 Dichiarare esplicitamente (per iscritto). 1.2 Significare un concetto (per mezzo di una det. parola). 1.3 Descrivere o esporre in modo chiaro e ordinato (in partic. in un testo). 1.4 [Con rif. a un'elezione:] rendere pubblico il nome della persona eletta. Estens. Scegliere? 2 [Con rif. alla voce:] articolare o scandire distintamente un suono. 3 Pron. Rendersi manifesto, rivelarsi. 4 Rendere visibile; mostrare. 4.1 Rappresentare, raffigurare (anche fig.). 5 Infondere, imprimere. 6 Fig. [Con rif. a un testo o a un discorso:] considerare attentamente per comprendere il significato riposto, il succo.

0.8 Marco Maggiore 23.11.2016.

1 Far conoscere, rendere manifesto (qsa) in modo che sia comprensibile (in partic. con l'uso del linguaggio).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 7, pag. 165.30: Perciò che i filosofi non potendo isprimere, ciò ch'elli voleano dire, nelli altri linguaggi, sì trovaro il linguaggio latino, acciò ched ellino sprimessero e fussero intese della natura delle cose...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 19, pag. 151.11: E qui toccano li Santi che la voce dell'angelo exprimette questa legge e Dio per quella voce.

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 102.22: neuno occhio mortale nol potrebbe riguardare, nè orecchie ascoltare, nè cuore pensare, nè lingua esprimere ciò che Dio hae apparecchiato a' suoi amici.

[4] Amore di Gesù, XIV in. (ver.), 275, pag. 55: nè entro nui no creçemo çà k' el sia / [[...]] ke en[s]primer nè cuitar lo poeso, / se special don da Deo el non aveso, / la tranquilità e la gran legreça, / k' à quellor ke l' amor de Jesù cerca...

[5] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 38.2: Parole son queste de l'Autore, nelle quali sprieme sua compassione verso la danazione di cotali valorose persone...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 8, vol. 1, pag. 144.32: Standu lu citellu gittatu a terra et pregandu humilimenti ad issu, Aphialtes, ma tenendu la capu cuperta, plangendu et gemendussi, suffersi que lu citellu sprimissi li soy pregheri.

[7] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VI [Phars., VI, 685-718], pag. 115.3: Quella àe abaiare di cani e pianti di lupi, [[...]], stridisce e urla come fanno le fiere, sufila come serpente, e esprimisce i canti dell'acqua non offesa dalle pietre, e 'l suono delle selve, e ' tuoni della rotta nebbia.

[8] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 99.14: egli non è leggiera cosa a vedere, nè da poterlo alcuno esprimere con parole.

[9] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 24, vol. 1, pag. 185.8: Onde ben posso dire: Dio non è tale, o tale cosa, ma non posso ponere nullo nome, il quale esprima il suo essere perfettamente.

[10] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1081, pag. 70: Pensate quanta pena che sostene / vedendo zo la dolorosa, ch'io / non ve la poso tuta espremer bene.

[11] Lett. napol., 1356, 6, pag. 130.4: conoscemo qua(n)to lu bonu animo tuo e lla tua volu(n)tate ène calda allo n(ost)ro placere, la quale cosa plu exp(r)imere no(n) intendemo p(er) cheste p(re)senti lict(er)e...

[12] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 384, pag. 86: No vi dico per ordine tucto lo male facto, / Non vollio troppo spremere, non sia tenuto matto...

[13] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 3, pag. 62.25: concessa de cosa che per nullo se pozano exprimere le cose che sono a venire, se non per Dio verace nostro Signore...

1.1 Dichiarare esplicitamente (per iscritto). || Att. per lo più in testi statutari, anche in combinaz. formulare con salvo.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 99, vol. 2, pag. 195.20: Et loro et ciascuno di loro a le predette cose constregnere, secondo che di sotto expresso è, et più agramente, secondo et come ad esso messere podestà parrà et piacerà...

[2] Stat. pis., 1321, cap. 65, pag. 240.24: non comprino nè comperare facciano di quelli panni se non a misura predicta, exprimendo sempre et expressamente denuntiando lo compratore al venditore in quella compra...

[3] Stat. fior., c. 1324, cap. 21, pag. 53.1: Ma salvo ed espresso che neentemeno tutti coloro [[...]], i quali da quinci adietro per lo Comune di Firenze oferti, e da le sue pregioni per via d' oferta lasciati furono, [[...]] da le pregioni saranno lasciati licitamente...

[4] Stat. assis., 1329, cap. 7, pag. 170.11: el peccato della carne [[...]] à la punitione propria, secondo che ello primo paragrafo de questo capitolo è expresso...

[5] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 4, par. 2, vol. 1, pag. 22.31: E le dicte promissione, obigagione e saramenta se sprimano e spressamente se ponano êllo stromento de la sua acceptatione...

[6] Stat. sen., 1343 (2), L. 2, pag. 109.34: Se richiamo si farà ne la corte de' consoli d'alcuna quantità di denari, la quale da maggiore somma dipenda, espremendo et nominando essa maggiore somma...

[7] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 22, pag. 188.16: salvo e expresso che sposa la quale andasse o fosse menata a marito fuori della cittade di Firenze, [[...]] possa andare e reddire a cavallo sanza pena...

[8] Stat. ver., 1366, pag. 327.25: soto pena e bando che piaxeso al vicario e ai (con)soli de torge o far (con)denar de que no foso exp(re)sa pena o bando en le ditti statuti osio poste del dito mestero di merçari sula dita Chaxa di merche(n)ti.

[9] Doc. ancon., 1372, pag. 244.3: ogne cosa che se contene et è expressa nelli statuti del commune d' Ancona...

[10] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 1[6]8, pag. 306.20: Et poi ch(e) è mo(r)tificata la fistula, la plaga se cure como l'altre plaghe et è exp(re)sso.

1.1.1 Menzionare (in un testo).

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 20, 115-123, pag. 507, col. 2.9: Qui fa menzione, senza exprimere per nome, d'alcune femene le quali lasono lo cusire e 'l filare [[...]], e fano sé indivinatrixe e erbarie e ymaginile...

1.2 Significare un concetto (per mezzo di una det. parola).

[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 7, cap. 4, pag. 502.4: Quella nobile parte della sottigliezza è da lungi rimossa da ogni riprensione, le cui opere, però che per nome a pena si possono acconciamente sprimere in parlare latino, in nome greco son dette Strategemata.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 6.87, pag. 355: ed entrammo tra' neri, Mauri ditti: / e mauro, in greco, nero a dire spremo.

1.3 Descrivere o esporre in modo chiaro e ordinato (in partic. in un testo).

[1] Cronica fior., XIII ex., pag. 127.28: l'altra partita [[del libro]] dicea delle proprietadi delgl'uomini, exprimendo di catuno mondo e membro...

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 239.14: el qual libro [[...]] parlava de tre mondi, da Adam in fina ad Anticristo, le proprietade deli homini de zaschadun mondo exprimando.

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 5.3811, pag. 350: E perché è l'acqua salsa? Tu mel spremi: / Per ciò sentire assai son ito intorno».

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 9, vol. 2, pag. 170.20: Eciandeu divu Juliu, lu quali commu fu di celestiali divinitati, cussì fu eciandeu perfettissima furtiliza di ingeniu, expressi propriamenti la virtuti di la eloquencia.

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 31, vol. 1, pag. 647.22: Quello che séguita è grande asalto d'aversa fortuna; e per spriemere meglio la verità del fatto, ci convene alquanto ritornare adietro la nostra materia...

1.4 [Con rif. a un'elezione:] rendere pubblico il nome della persona eletta. Estens. Scegliere?

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 145, pag. 606.29: La quale electione facta come di sopra si dice, exprimano li dicti tre per quartieri, et dichiarino et nominino, così di lor medesmi, come di quelli che si denno eleggere da loro, VIIII per catuno quartieri, dei migliori et più sofficienti di quelli tutti XXVII così electi...

2 [Con rif. alla voce:] articolare o scandire distintamente un suono.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 6, pag. 31.15: nè non sia fatta [[scil. la voce tua]] con grandi aperimenti di labri e discoprimento di denti, ma sia expressa igualmente e lievemente e chiaramente detta...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 9, 139-145, pag. 170, col. 1.3: Qui comença a tratare del sono delle anime, o ver vosi ch'odío dentro dal Purg., le qua' erano exprese e miste de parole e de sono, ché quando odea pur lo sono e quando le parole...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 6, pag. 381.25: e questo significato dicono avere questa lettera [[scil. «alèp»]], per ciò che è la prima voce la quale esprime il fanciullo come è nato...

3 Pron. Rendersi manifesto, rivelarsi.

[1] Gonella Antelminelli, XIII sm. (lucch.), XI.4.2, pag. 280: Pensavati non fare indivinero, / sì com' tu fa' me, che vòi che si sprima / per aventura, e non per maestero, / lo tuo risposo, e t'ange ch'io 'l riprima...

4 Rendere visibile; mostrare. || Prob. per calco sul lat.

[1] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. III, pag. 532.30: Quando la nuda Venus fieva fatta, ella era una aspra piera: mo' si è nobel segno e esprime le bagnade còme con vento piovio. || Cfr. Ov., Ars am., III, 223: «Nuda Venus madidas exprimit imbre comas».

4.1 Rappresentare, raffigurare (anche fig.).

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaest. 60, pag. 102.13: Del fogo spirituale è faga l'anima de l'homo, sì com nuy crezemo; in la qualle è la ymagene de Deo e la soa similitudene expresa.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 420.5: Queste parole de l'Autore sono chiare e aperte, nelle quali sprieme in lui un vizio, cioè che in lui vinse ira...

5 Infondere, imprimere.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 2.2082, pag. 255: Però conversa, dico, in polve trita [[scil. la fenice]], / Per la virtute che spreme la Luna / Riprende in poca forma prima vita / E poi, crescendo, torna nel suo stato.

6 Fig. [Con rif. a un testo o a un discorso:] considerare attentamente per comprendere il significato riposto, il succo.

[1] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 5.7, pag. 21: L' avar non ha mai ben, così contrari / nell' animo combatton sempre insiemi; / però se 'l dicto del buon Dante expriemi / tu gli vedrai in un tormento pari. || Se non vale sprèmere.