NIMIO (1) agg./s.m.

0.1 nimia; a: nimio.

0.2 Lat. nimius (DEI s.v. nimio).

0.3 a Proverbi e modi prov., XIII/XIV (sen.): 2; Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Che eccede la misura normale o consentita. 2 Sost. Ciò che è eccessivo o esagerato.

0.8 Marco Maggiore 21.02.2017.

1 Che eccede la misura normale o consentita.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 14, pag. 635.28: E s'ello non averà confessato, como è dicto de sopra, nì non averà pagato la pena fra li XV dì, per la pace solamente o per la nimia povertà solamente gli sia remettudo la sexta parte della pena...

2 Sost. Ciò che è eccessivo o esagerato.

[1] a Proverbi e modi prov., XIII/XIV (sen.), pag. 122.12: Ogni nimio torna in fastidio. Ogni troppo si versa.