SBANDIMENTO s.m.

0.1 esbandimento, exbandemento, exbandimenti, exbandimento, isbandimenti, isbandimento, sbandemente, sbandemento, sbandimenti, sbandimento, spandimento.

0.2 Da sbandire.

0.3 Mattasalà, 1233-43 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Mattasalà, 1233-43 (sen.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.7 1 Provvedimento con cui si condanna qno all'esilio sottoponendolo al bando. Estens. Esilio. 1.1 Espulsione di qno da una corporazione o da un'associazione. 1.2 Atto di notificare pubblicamente la messa al bando di qno. 1.3 Fig. Cacciata, estromissione di qno (spec. con rif. alla dannazione del genere umano).

0.8 Marco Maggiore 15.05.2018.

1 Provvedimento con cui si condanna qno all'esilio sottoponendolo al bando. Estens. Esilio.

[1] Mattasalà, 1233-43 (sen.), pag. 26v.15: (E) ancho sì si fece ribandire Matasalà a Luterengo banditore p(er) parabola di sere Ferante giudice dela podestà delo sbandimento d'Ugulino dela Scharlata giuvidie tre die al'entrante di gungno...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 1: nullo homo può essere giusto che morte, u pove(r)tà, u dolore, u isbandime(n)to tema, uvero che quelle cose che sono (con)trarie a queste curi pió che la dirictura...

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 31, pag. 479.22: Ma usando non temperata vittoria tutta Alessandria rubò, e ogne cosa ne tolse, e tutto Egitto di sbandimenti e di tagliamenti bruttò.

[4] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 39, cap. 1, par. 13, pag. 551.18: egli sarebbe re se ritornasse in Roma; la quale cosa acciocché non divenisse, egli impuose a sé medesimo perpetuale isbandimento...

[5] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 2, pag. 127.2: Di questo orto aviamo essempro da Ovidio di Ponto, dove elli si lamentava de la dimora del suo sbandimento e disse queste parole: «Preiades che nasce ne l'autunno m'à tenuto in questo sbandimento per quat[t]ro anni»...

[6] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), Prologo, pag. 9.5: Poco poi Boezio alla tirannia di Teodorigo contrastando, da lui fu in sbandimento mandato, e nella città di Pavia impregionato.

[7] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 139.2: Licabas [[...]], lo quale, cacciato dalla cittade di Toscana, sostenea pena per crudele micidio lo sbandimento, viene con grande furore.

[8] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 98, par. 1, vol. 1, pag. 330.4: e ciascuno dei dicte notarie scriva gle sbandemente e i rebandemente degl'uomene de la sua porta êlgle quaterne overo livro del comuno...

1.1 Espulsione di qno da una corporazione o da un'associazione.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 10, pag. 209.12: Et se el convento sarà esbandito, et enfra 'l termine de lo sbandimento non pagarà, sia devetato de l'Arte...

1.2 Atto di notificare pubblicamente la messa al bando di qno.

[1] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 28, pag. 209.16: ch'egli isbandisca per maleficio alcuno abitatore della cittade di Firençe, fare quello isbandimento con publico suono di trombetta...

1.3 Fig. Cacciata, estromissione di qno (spec. con rif. alla dannazione del genere umano).

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 23, pag. 183.18: Or quanto maggiormente de' ciascuno temere la pena dello sbandimento di Dio...

[2] Poes. an. tosc., XIII/XIV (2), 59.14, pag. 363: e chi ssi intarda e ivi non s'afaccia / sì vada fuori de la mia contrata, / di questa vita vo' lo 'n sbandimento.

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 4, pag. 216.4: Poi che 'l padre primo della umana generazione per lo merito della sua colpa fu cacciato dell' allegrezza del paradiso, venne nella miseria di questo sbandimento e di questa cecitade, la quale sosteniamo...

[4] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 4, cap. 1, pag. 222.11: De la carne de lo qua noi nai in la cegitae de questo sbandimento, odamo che per certo è una celestrià patria...

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 31, Settuagesima, vol. 1, pag. 289.6: Ma noi Cristo [liberòe] ne la sesta età del mondo da questo sbandimento ne la speranza del guiderdonamento eternale, rendutaci la stola de la innocenzia per lo battesimo...