SBANDIRE v.

0.1 esbandirà , esbandire, esbandita, esbandite, esbanditi, esbandito, esbannita, esbanniti, esbannito, exbandendo, exbandiamo, exbandire, exbandirò, exbandita, exbandite, exbanditi, exbandito, exbanito, isbandì, isbandiano, isbandiendo, isbandiero, isbandio, isbandìo, isbandire, isbandirgli, isbandirli, isbandirlo, isbandiròli, isbandisca, isbandita, isbandite, isbanditi, isbandito, isbandutu, issbandire, issbanditi, issbandito, sbamditi, sbandendo, sbandescase, sbandeva, sbandì, sbandiano, sbandie, sbandìe, sbandimo, sbandio, sbandir, sbandire, sbandirli, sbandiro, sbandirolu, sbandironno, sbandirono, sbandisca, sbandiscano, sbandisce, sbandiscilo, sbandisco, sbandiscono, sbandisse, sbandisti, sbandit', sbandita, sbandite, sbanditelo, sbanditi, sbandito, sbanditosi, sbanduti, sbanduto, sbandutu, sbanduty, sbaniti, sbanito, sbannire, sbannita, sbanniti, sbannito, sbannuti, spanditi, spandito, 'xbandito; a: sbandirilu.

0.2 Da bandire.

0.3 Doc. montier., 1219: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. montier., 1219; Mattasalà, 1233-43 (sen.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Lett. lucch., 1296; Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>; Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); a Stat. viterb., 1384; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Condannare all'esilio sottoponendo al bando. Estens. Scacciare o allontanare da un luogo (anche in contesti fig. e con valore metaf.). 1.1 Sost. 1.2 Espellere da una corporazione o da un'associazione. 1.3 Notificare pubblicamente a qno un provvedimento di messa al bando. 1.4 Estens. Escludere da una comitiva o da un gruppo di persone. 1.5 Fig. Non ammettere, escludere; allontanare (spec. con rif. a entità astratte). 1.6 Fig. Precludersi (qsa). 2 [Rif. a un'attività o un'operazione:] interdire. 2.1 Sottoporre a blocco (una via di comunicazione). 3 [Forse per errore di trad. o di copia:] abbandonare (un luogo)? 4 [Per errore di copia da ribandire:] richiamare dall'esilio.

0.8 Marco Maggiore 14.05.2018.

1 Condannare all'esilio sottoponendo al bando. Estens. Scacciare o allontanare da un luogo (anche in contesti fig. e con valore metaf.).

[1] Doc. montier., 1219, pag. 49.15: il signore cu(n) coloro de la co(m)pagnia sì -l debia danegiare dele sue cose di mille soldi, (e) se non trovasse unde -l dannegiasse sì -l debia sbandire for de la terra diffino al suo t(er)mine...

[2] Mattasalà, 1233-43 (sen.), pag. 26v.11: Ugulino dela Scharlata sì fece isbandire Matasalà p(er) Paganello da Orgiale <meçedima v die al'entrante di gungno> p(er) le rede Rainieri Martinelli.

[3] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 56.1: È da sbandire in exilio Marco Tulio Cicero o no, che davanti al popolo di Roma fece anegare molti romani a tempo che 'l comune era in dubbio?

[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 1, cap. 1, pag. 216.19: ellino non possono vívare in compagnia d'uomini [[...]], e perciò escono delle città o l'uomo gli sbandisce per tanta malvagità, quant'ellino ànno in loro.

[5] Lett. lucch., 1296, pag. 36.3: (e) Ghetto (e) lo fratello di Giuntoro no(n) de sono cho(n)tenti, anti si sono richiamati di lui (e) ànolo fatto isbandire...

[6] Stat. sen., 1280-97, par. 1, pag. 4.2: E se accusa ne fusse facta e non pagasse le decte cento libre, si' sbandito del decto castello e de la sua corte, infin' a tanto che pagarà la condannagione...

[7] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 10, pag. 115.4: Cammillo combatté e sconfisse quelli di Vegies [[...]], ma perché l' avere, che ssì guadagnò, non partì bene, li Romani lo sbandirono e gli guastarono quanto i· rRoma avea.

[8] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 46.22: Noi danniamo con perpetua infamia, disfidiamo et sbandimo li gazari, pattarini, speronisti, leonisti, arnaldisti, circumcisi, passagini, ioseppini, garratensi, albanensi, franceschi et bagnoruoli...

[9] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 115.22, pag. 482: Per che me par, senza falir, / de fin de chi el'è bon sbandir, / che ela no possa retornar / fin a lo dì de carlevar.

[10] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 7.37, vol. 3, pag. 105: questa natura al suo fattore unita, / qual fu creata, fu sincera e buona; / ma per sé stessa pur fu ella sbandita / di paradiso, però che si torse / da via di verità e da sua vita.

[11] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 4, 112-135, pag. 72, col. 2.4: dixe che è sbandito dal Purg. tanto tempo quanto fo nella prima vitta negligente.

[12] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 209.30: MCCCXXVIJ In quisto millessimo, dì XIIIJ de março, fuoro sbandite gle Spoletine, perché non aveano recato el palio ella festa de santo Hercolano sì como avéno promesso quando fecero egl comandamenta...

[13] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 3, vol. 2, pag. 28.20: alcuna fiata per fururi issu fu cachiatu et privatu da lu publicu: a lu ultimu issu fu sbandutu di la sua patria.

[14] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VII [Phars., VII, 337-384], pag. 128.24: Se voi non vincete, Pompeio sarae sbandito e schernito dal socero, e vostra vergogna.

[15] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 241.29: ma l'altre gente forestiere [[...]] non osano rivendere in Bruggia nulla mercatantia che comperato avessoro in Bruggia sotto pena di lire 5 di grossi tornesi d'argento per ogni volta, e alla terza volta sono sbanditi, e chi è sbandito di Bruggia si è sbandito di tutta Fiandra.

[16] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 266, pag. 58: Missere Corrado et li altri che in nostro agiuto abembo, / Foro citati ad Napoli per l'oste che facembo; / Lassarose sbannire, como che nuy medesmo; / Durò la sbandiscione fine che componembo.

[17] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 124, pag. 169.17: appressu lu factu di disciplina, et si illu non fa si non impeiurari, allura conveni viniri a la spata per svirgognarilu et per sbandirilu fora di lu paisi et dislongari da sì.

[18] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 32, pag. 278.4: Lo re Demoson e lo re Agamas, venendo a lo ryamo loro, semelemente foro scachati e sbanduti dalle mullery...

- [In formule giuridiche che fanno rif. alla persona o all'avere].

[19] f Bart. da San Concordio, Catilinario, a. 1313 (tosc.), Cap. 26, pag. 66.22: e di tutta l'altra lor moltitudine ordinarono che a uno certo dì si potesse partire e lasciar l'arme senza niuno pericolo, eccetto quegli che fossono stati condannati e sbanditidella persona. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[20] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 112, vol. 1, pag. 576.22: e poi n'andò in Arezzo, e fece isbandire i Fiorentini in avere e in persona...

[21] a Stat. lucch., 1376, L. III, pag. 123.18: sia et essere s'intenda sbandito dal comune di Lucha in avere et in persona...

- [Con precisazione della pena conseguente alla violazione dell'esilio].

[22] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 49.17: Decio Sillano [[...]] giudicha coloro i quali si sforzaro di distrugiere queste cose, isbandire in pena di morte...

[23] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 107, pag. 425.16: Ma noi giuriamo bene, che se mai, per nessuno tempo, ci viene la falsa nelle nostre mani, [[...]] la faremo ardere -. E lo re dice che ne farebbe lo somigliante; e fàlla sbandire del fuoco...

- Meton. [Rif. a un luogo per gli abitanti].

[24] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 107, pag. 172.40: Sì sapete che m'ànno corsa e sbandita e guasta mia terra, e miei huomini morti e tagliati, e poi mi dimandano ch'io lo' faccia menda.

1.1 Sost.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 56.8: Non è da sbandire, ché ricordando pure lo nome signiffica buona cosa et isbandire et exilio signiffica mala cosa...

[2] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), Tavola delle rubriche, pag. 129.4: e infra quanto tempo li notari del maleficio mettano in atti, e intorno a l'osservanze dello isbandire e notificationi fare anzi la sentenza.

1.1.1 [Per errore di trad. dal lat. exsilire 'saltare', confuso con exulare o exilium].

[1] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Gl 2, vol. 8, pag. 170.2: [5] E come lo suono de' carri di quattro ruote sopra li capi de' monti, così andranno sbandendo, come lo suono della fiamma del fuoco quando arde e divora le cannelle... || Cfr. Gl 2, 5: «Sicut sonitus quadrigarum super capita montium exsilient».

1.2 Espellere da una corporazione o da un'associazione.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 62, pag. 294.15: et sia esbandito e divetato dell'Arte in perpetuo, e dipento in persona ne la corte dell'Arte, e l'eccesso scripto el quale comettarà.

[2] Stat. pis., 1304, cap. 32, pag. 675.32: facciano adunare tutta l'arte, et in presentia di tutta l'arte dire et publicare colui che avesse commesso fraude [[...]]; et cului u loro exbandire che mai officio dell'arte avere non possa...

[3] Stat. pis., 1321, cap. 98, pag. 279.21: lo dicto cotale garsone [[...]] sia in fine adaguale exbandito de la comune Mercantia in perpetuo, et ancho di tucti et ciascuni officii et beneficii de la corte de l'ordine dei Mercatanti...

[4] a Stat. viterb., 1384, cap. 46, pag. 193.29: Et nientemeno sia sbandito dell'arte chi contrafacesse nelle predecte cose.

1.3 Notificare pubblicamente a qno un provvedimento di messa al bando.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 4, par. 1, vol. 2, pag. 35.29: E se enfra quillo termene non comparirà, possa e degga essere sbandito en le scale del palacço de la podestà overo del capetanio...

1.4 Estens. Escludere da una comitiva o da un gruppo di persone.

[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 19 [strofa di raccordo beta1].155, pag. 287: Sbandisco veramente / chi non entra in tal dança, / per Cristo omnipotente / avendosi in spregiança...

[2] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 269.7, pag. 291: e volesson gl'iddei / che anche tu non m'avessi trovata, / né mai veduta: ch'ancora sarei / da Dïana con l'altre annoverata, / dov'or sarò da lei, oh me, sbandita, / e sanza fallo mi torrá la vita.

1.5 Fig. Non ammettere, escludere; allontanare (spec. con rif. a entità astratte).

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 5: [7] che la Regula del'amore dice: l'amore se(m)pre suole essere isbandito dale case del'avaritia.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 14.42, pag. 50: Or vidissi blasfemìa - che la sua fameglia face! / Esbannita n'è la pace - de tutto el suo comitato.

[3] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 40.7, pag. 93: e tai ragionamenti tutti quanti / spesso rompien con fervente basciare, / e sbandendo la lor passata noia / prendieno insieme dilettosa gioia.

[4] Cola di m. Alessandro, XIV pm. (perug.), 3.1.5, pag. 770: Femmine comune ne so' sbandite, / né nulla vi si trova per denare; / son tutte patarine, al ver parlare...

[5] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 11.25: questi fu quel Dante il qual primo doveva al ritorno delle Muse, sbandite d' Italia, aprir la via.

[6] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 25 [Antonio da Ferrara].22, pag. 55: Nel mondo sbandit'è concordia e paçe, / per l'universo le discordie trona...

[7] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 271.22: E quello è detto nella femmina leggiero concedimento di cosa dimandata, che è nell'uomo troppa volontà carnale, la quale nella corte d'amore è sempre sbandita.

[8] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 360.63, pag. 447: et le mie notti il sonno / sbandiro, et più non ponno / per herbe o per incanti a sé ritrarlo.

[9] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 40.7, pag. 93: Perché vertù, ch'è la radice e 'l nodo / di quel amor perfecto, / sbandita è già de l'human intelecto, / né à preggio né lodo...

1.6 Fig. Precludersi (qsa).

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 6, pag. 56r.1: poi che ti facesti peccatore facestiti servo del peccato: privastiti della gratia: sbandisti della gloria: obligastiti alla pena.

2 [Rif. a un'attività o un'operazione:] interdire.

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 6, pag. 83v.8: Et per potersi l'huomo tutto a questo exercitio convertire ogni corporale operatione si sbandisce e ogni compagnia humana s'abandona cercando luoghi disertissimi e remoti...

2.1 Sottoporre a blocco (una via di comunicazione).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 48, vol. 3, pag. 104.5: sì ssi diliberò in Firenze di cominciare aperta guerra a la città d'Arezzo; e il detto dì si sbandiro le strade.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 61, vol. 1, pag. 784.19: È vero che tra lli altri patti era promesso di sbandire le strade da Siena a Pisa per divieto d'ogni mercatantia...

3 [Forse per errore di trad. o di copia:] abbandonare (un luogo)?

[1] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. IX, cap. 46, pag. 456.8: per la quale cosa elli fu sbandito della terra overo ch'elli sbandì la terra e fu fatto furioso... || DiVo; non att. nel corpus da altra ed. La fonte latina (commento alle Metamorfosi di Giovanni del Virgilio) legge: «propter quod peccatum ipse exulavit a terra et factus est furiosus» (Ardissino, Ovidio, p. 469).

4 [Per errore di copia da ribandire:] richiamare dall'esilio. || Per attrazione dal vicino isbanditi; cfr. l'ed. del testo inclusa nel corpus DiVo, f Bono Giamboni, Orosio volg. (ed. Matasci), a. 1292 (fior.), L. III, cap. 12, pag. 35v.5: «comandò ke fossero ribanditi tucti gli sbanditi d'ongnie provinçia».

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 23, pag. 182.7: l'origine delle battaglie fue la pistola d'Alessandro re, nella quale comandò che fossero isbanditi tutti gli sbanditi d' ogne provincia, e nello stato loro fossero riposti. || Cfr. Orosio, Hist., III, 23, 14: «qua iussit omnes exules patriae libertatique restitui».