STOCCO (1) s.m.

0.1 stocchi, stoccho, stocco, stochi, stocho, stocke, stoco, stuocco; f: estocchi, istoco.

0.2 Fr. ant. estoc (Cella, I gallicismi, pp. 558-59).

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Dante, Rime, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Locuz. e fras. a stocco 1; ferire di stocco 1; ferire di uno stocco 1.

0.7 1 [Armi] Arma bianca usata per ferire di punta (anche in contesti fig. e con valore metaf.). 1.1 Fig. [Rif. agli sguardi accesi di passione]. 2 Meton. Colpo; ferita. 2.1 Fig. Sofferenza amorosa. 3 Signif. non accertato.

0.8 Marco Maggiore 17.05.2018.

1 [Armi] Arma bianca usata per ferire di punta (anche in contesti fig. e con valore metaf.).

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 207.6, pag. 251: vencer creden senza ferita schermo, / ove fuggir n'è tardo avan rei stocchi.

[2] Meo dei Tolomei, Caribo, XIII/XIV (sen.>umbro-march.>ven.), 74, pag. 79: Ca guarda de ponte / mette mantenente, / prestamente - co· la mente / de bona scremita; / poi fai colpi da tagliar la lanza, / e di stoc[c]o mette...

[3] Dante, Rime, a. 1321, D. 63.17, pag. 241: ma e' mi piace che li dardi e i stocchi / semper insurgant contra me de limo, / dount je seroi mort, pour foi que je croi.

[4] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 3, pag. 17.12: Alora lo gentile homo non fo lente, mixe mano a uno stoco, ch'ello avea a lado, e sì passò lo vicario d'oltra parte incontra e çetòlo morto...

[5] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 356.14, pag. 221: tu m'ancidi come de mili stocchi.

[6] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 146, par. 5, vol. 2, pag. 213.21: glie quaglie portassero spade, stocke, spontone, costeliere, falcione, bastone overo macça de ferro, tavolaccie, targiocte e bracciaiuole per la piacça...

[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 29, vol. 1, pag. 460.29: Al giudice che condannò Curradino Ruberto figliuolo del conte di Fiandra [[...]], com'ebbe letta la condannagione, gli diede d'uno stocco, dicendo ch'a llui nonn era licito di sentenziare a morte sì grande e gentile uomo...

[8] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 8, pag. 381.30: e quante volte io la giungo, tante con questo stocco, col quale io uccisi me, uccido lei e aprola per ischiena...

[9] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), Cap. 4.120, pag. 61: Voi altri, quando porco o altri cadi / nei lacci o rete, rendetive presti / a ccacciarli nel corpo estocchi o spadi. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[10] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 5, 88-108, pag. 168.4: e trovatili un dì insieme, confisse l'uno insieme con l'altro, con uno stocco, sì che amendue insieme morirono.

[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 84.28: Era la spada como le nostre soco, in forma de mieso stuocco, mesa spada.

[12] Gl Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 11, parr. 7-24, pag. 164.6: Item questa dictione 'stocho', che significa «lo homo che guarda in strambo», fi astiçata con questa dictione 'stocho', che significa «una arma da offensione ch'è appellata stocho».

- Ferire di (uno) stocco: colpire con la punta della spada. || Secondo Cella, I gallicismi, pp. 558-59, «ripete fedelmente il francese ferir d'estoc».

[13] Poes. an. tosc., a. 1294 (2), 6, pag. 250: En breve pensi d'imbracciar lo schermo, / lo qual non falsa per ferir de stocchi, / ché tanto è sodo, che non teme guer mo.

[14] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 5, pag. 176.24: Sciva lo ferì di stocco, e passollo oltre in parte più d'uno pugno.

[15] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 82, vol. 1, pag. 156.8: e avendo il traditore l'uno di loro per mano, nel ragionamento, in sulla piazza, il fedì d'uno stocco, e cadde morto...

- Locuz. avv. A stocco: di punta? || Per trad. del fr. ant. a estoc (cfr. Bénéteau, Li fatti, p. 461).

[16] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. VIII] (R) 67, pag. 461.17: Achilas li ficoe primieramente sua ispada per me' il corpo a istoco. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 Fig. [Rif. agli sguardi accesi di passione].

[1] Poes. an. perug.>tosc., XIV pm., 39b.5, vol. 1, pag. 210: Per gli aspre strali e desperati stocchi / con quelle luce belle al cor m'intraro, / ragione e la vertú m'abandonaro...

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 249.222, pag. 302: Ché vergogna avean elle / d'alzar la pelle a gli occhi; / or gettan stocchi / inverso gli occhi altrui.

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 302.24, pag. 352: Le donne avean un vel dinanzi a gli occhi / per levar via i disonesti stocchi.

2 Meton. Colpo; ferita.

[1] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 4, 4.5, pag. 47: E Giosafà rispose e disse: - In fede / queste parole sommi acerbi stocchi...

2.1 Fig. Sofferenza amorosa.

[1] a Antonio di Cecco, XIV (tosc.), son. VIII.10, pag. 60: Tu ài, signor, gl'amorosi sospiri, / l'antiche pene e poi gl'aguti stocchi, / l'oculta fiamma e gl'ardenti disiri.

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 144.14, pag. 138: Non è di sé chi sottoposto giace, / né non può dire «or lascio» ed «ora prendo», / né non si può fuggir<e> da questi stocchi.

3 Signif. non accertato. || Forse allusione oscena?

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 13.3: Mal può far nulla chi non ha fornello, / e par l'uom Bacco che non à lambico, / e sì mostrò al bo stocco fra' Besticco / quando rise ello e le vache ras'ello.