NASUTO s.m.

0.1 nasuto, nassuto.

0.2 Da naso.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>.

N Le att. nell'Ottimo e in Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Persona dotata di un naso forte e robusto.

0.8 Zeno Verlato 25.10.2017.

1 Persona dotata di un naso forte e robusto.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 7.124, vol. 2, pag. 118: Anche al nasuto [[scil.: re Carlo I d'Angiò]] vanno mie parole / non men ch'a l'altro, Pier, che con lui canta, / onde Puglia e Proenza già si dole.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 443.17: - Anche al nasuto vanno mie parole. E dice, che la bontà di questo re cristiano sarà segnata con uno I, che viene a dire uno...

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 7, 121-129, pag. 165.1: Anco al Nasuto; cioè al re Carlo primo di Pullia, van le mie parole...

- [Come appellativo, e per antonomasia]. || Rif. a re Carlo I d'Angiò. V. anche nasetto.

[4] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 7, 112-129, pag. 126, col. 1.5: Simelmente e desendenti del Nassuto, çoè del re Carlo, sí sono vilificadi...

[5] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 14.26, pag. 70: ornato di be' drappi e rilucenti, / il nipote [[scil.: Roberto d'Angiò]] vid'io di quel Nasuto, / che gloriar si va co' precedenti...

[6] f Capitoli Commedia, a. 1374 (tosc.-pad.), Purg., 38, pag. 41: Sordel [[...]] / anime mostra [[...]] / come Rodolpho, Otachiero e 'l nasuto, / et Pietro, Arrigo, et Guielmo Marchese. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.