LANIFICIO s.m.

0.1 laneficio, lanificio.

0.2 Lat. lanificium (DELI 2 s.v. lana).

0.3 Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: f Commento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Insieme delle attività che pertengono alla produzione e alla lavorazione di lane e pelli di animali da lana. 2 [Con rif. esclusivo alla dea Atena:] tessitura.

0.8 Nicola Pacor 11.10.2016.

1 Insieme delle attività che pertengono alla produzione e alla lavorazione di lane e pelli di animali da lana.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 187.3: E nota, che lle principali arti meccaniche, sotto le quali si comprendono tutte l' altre, sono VIJ, ciò sono: medicina, agrigultura, lanificio, armadura, magisterio, cacciagione, e navicazione.

[2] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 3, pag. 76.7: Per lo coltello, ovvero coltellaccio, s'intendono calzolari, coiari d'ogni maniera, pellicciai, beccari, et ucciditori degli animali. Tutti questi s'appellano per nome di lanificio, però che tutti toccano o pelli o pelo.

2 [Con rif. esclusivo alla dea Atena:] tessitura.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 157.11: Elli chiamano Minerva Dea di sapienza, Pallas Dea di laneficio, Venus Dea di lussuria...

[2] fCommento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.), L. I, [vv. 727-28], pag. 51v.9: Pallas è domenedia de sapientia, de laneficio et de battaglia... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 17, 1-18, pag. 450.10: Aragna sua figliuola fu molto ammaestrata in fare panni lani; cioè in lavorare la lana e filare e tessere in tanto, che in ciò vantaggiava Pallade, che è la dia della sapienzia et a lei sono appropiate tutte l' arti e specialmente quella del lanificio.