0.1 merlotto; f: merlotti.
0.2 Da merlo.
0.3 Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.): 1.1.
0.4 Att. unica nel corpus.
0.6 N L'es. del Libro della cura delle malattie, cit. a partire da Crusca (3) e passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.
Doc. esaustiva.
0.8 Michele Ortore 08.02.2017.
[1] f Libro della cura delle malattie: Raccogli quello sterco, che fanno i merlotti quando sono nel nidio. || Crusca (3) s.v. merlotto.
[1] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), III, ott. 55.4, pag. 52: con Puccia, Matta, Tondina e la Vizia / con Semaldrudo, che pare un merlotto; / e menò seco per magior letizia / la Grigna, la Germina e ser Margotto...
1.1.1 Fig. Sempliciotto. || (Lorenzi).
[1] f Poes. an. O buona gente, XIV (tosc.), 60, pag. 332: No mi fidareveno una castagna, / né tanto che valesse un pel di cagna; / e ll'altro dice: «O deh, tende la ragna / a quel merlotto!». || LirIO; non att. nel corpus da altre ed. Lorenzi, Due inediti serventesi, p. 337, rinvia alla «nota favola del merlo citata anche da Dante (Pg., XIII 123)».