TORVO agg.

0.1 torvi, torvo.

0.2 Lat. torvus (DELI 2 s.v. torvo).

0.3 Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Ameto, 1341-42.

0.7 1 [Detto dello sguardo o dell'espressione del volto:] che manifesta malessere, ostilità o severità.

0.8 Michele Ortore 02.03.2017.

1 [Detto dello sguardo o dell'espressione del volto:] che manifesta malessere, ostilità o severità.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 21.14, pag. 35: El mi pare de natura di corvo, / che nase blancho e posa nero cresse, / sì gl'à disposto novi gli culuri; / no vole che söa forma gli duri / et onni dìe li dona tinte spesse: / pecato fa certo che gl'è sì torvo.

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 3, pag. 685.26: E con fatica a' cani, a quali con lusinghe e a quali con occhi torvi e con voce sonora mazze mostrando, pose silenzio...

[3] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Pudicitiae a.13, pag. 300: Non fu già mai che non sembiasse un corvo / Presso al bel viso angelico benigno. / E così, in atto dolcemente torvo, / L' onesta vincitrice in ver l' occaso / Seguio il lito thyrren sonante e corvo.