0.1 graziale.
0.2 Lat. tardo *gratialis (DEI s.v. graziale).
0.3 Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.): 2.
0.4 Att. unica nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Che dipende dalla grazia (intesa in senso relig.). 2 [Per prob. fraintendimento dell'originale lat.].
0.8 Elisa Guadagnini 23.07.2014.
1 Che dipende dalla grazia (intesa in senso relig.).
[1] f Cavalca, Medicina del cuore, a. 1342: Questi vennono dalla graziale tribulazione. || Crusca (4) s.v. graziale.
2 [Per prob. fraintendimento dell'originale lat.].
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 299.4: Licita cosa è colli nomi rattemperare li vizii: [[...]] s'ella è grassa, dirai ch'ella sia detta graziale; e quella che per magrezza par male, chiamata sia schietta... || Cfr. Ov., Ars am., II, 659-660: «...si rava, Minervae: / Sit gracilis, macie quae male viva sua est». L'ed. ipotizza che il testo lat. tradotto leggesse «crassa» e non «rava»; pare inoltre prob. che il traduttore abbia riprodotto con un prestito una forma del tipo *gracialis/gratialis (< gracilis).