0.1 inprovvisò.
0.2 Da improvviso.
0.3 Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.): 1.
0.4 Att. unica nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Comporre e contemporaneamente recitare un testo.
0.8 Elisa Guadagnini 04.05.2015.
1 Comporre e contemporaneamente recitare un testo.
[1] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 23, pag. 177.2: volendo Dante entrare nella chamera, vide la contessa i· mezzo tra ddue frati minori. Laonde Dante sanza entrare dentro si volse al conte e disse queste parole: «Chi i· lupo in una pelle di montone fasciasse e poi tra lle pechore il mettesse, credi tu perché monton paresse ch'egli però le pechore salvasse insino a tanto che una ve n'avesse ch'egli tutte no lle divorasse?» E andando dietro facciendo il sonetto inprovvisò. || La chiosa cita i vv. 1-4 del son. 97 del Fiore: «Chi della pelle del monton fasciasse / I· lupo, e tra lle pecore il mettesse, / Credete voi, perché monton paresse, / Che de le pecore e' non divorasse...»: cfr. Fiore, XIII u.q. (fior.), 97, pag. 196.