IMPROVVISO agg./avv.

0.1 emprovisa, improvisa, improvisi, improviso, improvvisa, improvvisi, improvviso, inprovisa, inprovisi, inproviso, 'mprovisa, 'mproviso, 'nprovisa; f: improvvise.

0.2 Lat. improvisus (DELI 2 s.v. improvviso).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).

In testi sett.: Caducità , XIII (ver.).

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. Montecassino, XIV (luc.).

0.5 Locuz. e fras. d'improvviso 1.2; ex improvviso 1.3.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Che compare o accade senza preavviso e senza essere previsto. 1.1 Avv. Senza preavviso e senza essere previsto; in modo inaspettato. 1.2 Locuz. avv. D'improvviso. 1.3 Locuz. avv. Ex improvviso. 2 Non preparato, colto alla sprovvista.

0.8 Elisa Guadagnini 04.05.2015.

1 Che compare o accade senza preavviso e senza essere previsto. || Spesso in dittol. con subito.

[1] Caducità , XIII (ver.), 196, pag. 661: No t'à valer solaço né deporto / né posança né [an'] beltà de corpo / ke tu no passe for per l'oscur porto / de l'emprovisa subitana morto.

[2] f Bart. da San Concordio, Giugurtino, a. 1313 (tosc.), Cap. 84, pag. 289.5: Questa cosa, siccome in cotale fatto, approvata, incontanente andarono: e, perocché avvenne così improvvisa e subita, dubitando e ritemendo Giugurta, sani e salvi passarono. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Sal., Iug., 107, 6: «quia de inproviso acciderant...».

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 239.25: E perciò che allora l'aspra peste s'asconde nelle tacite selve, subbitamente improvvisi avvengono questi armati con legni innarsiscerati, questi con nodi di tronconi. || Cfr. Verg., Aen., VII, 506: «improvisi adsunt».

[4] Bambaglioli, Tratt., a. 1343 (tosc.), rubr. 20, pag. 17.7: Che la subita e improvisa operatione è contraria a la providenza.

[5] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [V.27], vol. 5, pag. 373.15: Filopemene in prima che nel cospetto de' nimici venisse, loro ciò non opinanti, propose in sé medesimo d'assalirli con improvvisa generazione di battaglia. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Liv., XXXV, 27, 4: «improviso genere belli adgredi statuit».

[6] f Deca terza (B), L. I-II, XIV m. (tosc.), L. I, cap. 33, vol. 1, pag. 90.12: dubbiosa paura loro stava d' atorno, vegendo tanta quantità d' armati delle navi in terra smontare, e lla inprovisa schiera che dalle spalle gli premeva. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Liv., XXI, 28, 3: «ab tergo improvisa premente acie».

[7] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 4.2, pag. 16: Aciò che fugir posi i gravi chasi / che spesi asalti fanno et inprovisi, / inpli toa soma de discreti arnessi / e va per via e per sentieri verasi...

- Improvviso a, da qsa o qno: che risulta inatteso o sorprendente per qsa o qno.

[8] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 1, pag. 171.31: Rimase Enea nella chiara luce [[...]] e a ciascuno improviso disse apertamente... || Cfr. Verg., Aen., I, 595: «repente / improvisus ait...».

[9] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 26.21: Allora parla così alla reina, ed improviso da tutti subbitamente dice... || Cfr. Verg., Aen., I, 595: «repente / improvisus ait...».

[10] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 7, vol. 1, pag. 203.26: Di presente, improviso a' Fiorentini, cominciarono a cavalcare sopra loro...

[11] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. XII, cap. 20, vol. 5, pag. 71.10: l'anima per la sua sciocchezza si poté fare nuova miseria, la quale non è improvvisa alla divina providenzia, sì che la inchiude nell'ordine delle cose, e da questa miseria non sprovedutamente la libera... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 Avv. Senza preavviso e senza essere previsto; in modo inaspettato.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 14, pag. 179.7: «Minus enim iacula feriunt que previdentur», 'El pericholo proveduto non sì forte offende chome quello che viene inproviso'...

[2] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 530.12: nel lito de Benevento deliberato avia de non combattere, e tu occultamente e improviso l'asalisti, per la qual chosa lui uccidesti e sua gente.

[3] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa u [II.2.1], pag. 34v.18: Questo Perseo alcuna volta fu amico e alcuna volta nimico de' Romani, e però facea ora guernimento secreto, credendo di subito e improviso gl'amici de' Romani che erano oltremare assalire... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 5, cap. 6, vol. 1, pag. 172.17: I Fiesolani veggendosi subitamente e improviso sopresi da' Fiorentini, parte di coloro che poterono si fuggirono in su la rocca, la quale era fortissima, e tennersi lungo tempo apresso.

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 63, vol. 1, pag. 119.9: volendo improviso e tosto giugnere al conte, cavalcò sanza aresto...

[6] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. XII, cap. 26, pag. 560.21: Acchille improviso fu morto da Paris proveduto... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[7] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 144, pag. 331.14: il lume venne improviso, non esercitandosi, ma solo per la mia inestimabile caritá, che volsi provedere alla sua necessitá nel tempo del bisogno, che quasi non poteva piú.

[8] Stat. Montecassino, XIV (luc.), pag. 86.8: Mensis fratrum edencium leccio deesse non debet. Ne fortuito casu quis arripuerit codicem audeat legere ibi, sed lecturus tota ebdomada dominica ingrediatur. La mensa de li fratri no(n) debe ess(er)e <in> sencza leccione. Et ne alcuno pilgia lu libro (et) ause voy p(re)sume leg(er)e <là dove mangene li fratri i(m)provvisa> i(m)proviso là dove mangene li fratre.

1.2 Locuz. avv. D'improvviso.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 9 rubr., pag. 54.4: riaccesasi d'improvviso la guerra, Cesare fece costruire molte navi...

1.3 Locuz. avv. Ex improvviso.

[1] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [VI.19], vol. 6, pag. 41.13: Ma poi che primieramente l'arme e le bandiere conosciute ex improvviso discopersono il loro errore, tanta paura subito li prese, che gittate via l'arme cominciarono a fuggire. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Liv. XXXVI, 19, 3: «ceterum ut primum signaque et arma ex propinquo [[inproviso nei mss. B'Ch']] cognita errorem aperuerunt...».

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 5, pag. 198.31: M. Valerio Messalla essendo avanti il giorno colle navi giunto in Africa, fece ne' campi uticensi ex improvviso grandissima scorsione... || Cfr. Liv., XXVII, 5, 8: «M. Ualerius quinquaginta nauibus cum ante lucem ad Africam accessisset, improuiso in agrum Uticensem escensionem fecit...».

2 Non preparato, colto alla sprovvista. || Con prob. sovrapposizione con improvvido (sempre dal lat. provideor).

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 26, pag. 97.11: e quelli che fidandosi della loro moltitudine erano discesi del monte sanza alcuno ordine, credendo i loro avversarii trovare improvvisi, vedendogli armati e con aguzzata schiera, superbi nell' aspetto, aspettarli fermati, dubitarono di correre alla mortale battaglia così subiti.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 34, vol. 1, pag. 321.9: La gente dello 'mperadore improvisi, e non con ordine, e con poca guardia, come coloro che non curavano i nemici, veggendosi così sùbiti e aspramente assaliti, e non essendovi il loro signore, non ebbono nulla difesa, anzi si misono in fugga e inn isconfitta...