0.1 f: incesibele, incesibili.
0.2 Lat. *incaesibilis, da caedo 'tagliare'.
0.3 f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Che non può essere tagliato.
0.8 Elisa Guadagnini 04.05.2015.
1 Che non può essere tagliato.
[1] Gl f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. XII, allegoria B, pag. 547.15: L'autore pone nel presente capitulo sì come la carne de Cigno era incesibele [[...]] E dice Ovidio che lle sue carni erano incesibili [[...]] perciò la carne del cigno è tanto stoppacciosa e molle che nullo ferro che sì bene tagliasse, che mai la possa tagliare... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.