0.1 incida, incide, incidendo, incidente, incidere, incise, incisesi, incisi, inciso, 'ncise.
0.2 Lat. incidere (DELI 2 s.v. incidere 1).
0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Dante, Commedia, a. 1321.
In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Praticare uno o più tagli profondi (su una superficie dura, mediante uno strumento affilato). Estens. Interrompere o scalfire la continuità di una superficie o di un corpo (mediante uno strumento tagliente). 1.1 Tracciare una figura o un segno det. praticando uno o più tagli profondi (su una superficie dura, mediante uno strumento affilato). 1.2 Estens. [In contesto med.:] agire in modo da dividere o sciogliere (qsa di precedentemente unito; specif. gli umori). 2 [Ret.] Introdurre o esporre sinteticamente un argomento all'interno di un discorso incentrato su altro.
0.8 Elisa Guadagnini 04.05.2015.
1 Praticare uno o più tagli profondi (su una superficie dura, mediante uno strumento affilato). Estens. Interrompere o scalfire la continuità di una superficie o di un corpo (mediante uno strumento tagliente).
[1] f Chiose a Ciampolo degli Ugurgieri, Eneide, XIV t.-q.d. (sen.), chiosa f, pag. 439.15: Questi fu Gaio Gulio Cesare. [[...]] Cesare fu detto percioché essendo inciso il ventre della madre, si nacque, e fuore uscì. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
- Pron.
[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 12, pag. 662.1: Lucio Cornelio Merula [[...]] ne la sacristia di Giove incisesi le vene. || Cfr. Val. Max., IX, 12, 5: «...in Iouis sacrario uenis incisis...».
- [In contesto fig.].
[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 11.55, vol. 1, pag. 182: La frode, ond' ogne coscïenza è morsa, / può l'omo usare in colui che 'n lui fida / e in quel che fidanza non imborsa. / Questo modo di retro par ch'incida / pur lo vinco d'amor che fa natura...
[4] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis III.2, pag. 209: Poscia che mia fortuna in força altrui / M' ebbe sospinto, e tutti incisi i nervi / Di libertate, ov' alcun tempo fui, / Io, ch' era più salvatico che i cervi, / Ratto domesticato fui...
1.1 Tracciare una figura o un segno det. praticando uno o più tagli profondi (su una superficie dura, mediante uno strumento affilato).
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 12, pag. 123.19: E v'aveva imagini de li Dii pagani, et erano assai spaventevoli, chè non erano intalliate nè di marmo nè di legniame per neuno maestro, anzi erano incisi delli arboli medesimi, et avevavi imagini vecchie fracide.
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 12.134, vol. 2, pag. 207: e con le dita de la destra scempie / trovai pur sei le lettere che 'ncise / quel da le chiavi a me sovra le tempie...
1.2 Estens. [In contesto med.:] agire in modo da dividere o sciogliere (qsa di precedentemente unito; specif. gli umori). || Per adattamento occasionale a partire dall'agg. tecnico incisivo: v. incisivo.
[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 342, pag. 377.26: E cum ello fi mesceò la somença de le senavre, perché la incide li humori grossi viscoxi.
2 [Ret.] Introdurre o esporre sinteticamente un argomento all'interno di un discorso incentrato su altro.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 5, cap. 8, vol. 1, pag. 175.15: E però a quel tempo, negli anni di Cristo MLXXVIII, come innanzi incidendo le storie d'Arrigo terzo farà menzione, cominciarono i Fiorentini le nuove mura...