0.1 riconfessando, riconfessare, riconfessarsi, riconfessi, riconfessino.
0.2 Da confessare.
0.3 Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.).
N Att. solo fior.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Relig.] Esporre un'altra volta o più volte un peccato già confessato al sacerdote nella confessione sacramentale. [Anche pron.:] confessarsi di nuovo o più volte.
0.8 Rossella Mosti 27.11.2017.
1 [Relig.] Esporre un'altra volta o più volte un peccato già confessato al sacerdote nella confessione sacramentale. [Anche pron.:] confessarsi di nuovo o più volte.
[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 3, pag. 108.3: Or, come sia utile a confessare più volte il peccato, e che modo se ne dee tenere; e s' egli è necessità in alcuno caso riconfessare uno medesimo peccato più volte; si dirà più innanzi nel luogo suo.
[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 6, pag. 152.22: ma se la persona sa o crede o dubita di non essere bene confessata quella volta, si dee riconfessare da capo. Qui si dimostra che quattro sono i casi ne' quali la persona è tenuta di riconfessarsi da capo.
[3] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 31, pag. 380.16: Ancora il dimostrano dicendo che conviene che chi si vuole salvare si riconfessi di ciò che fece mai, imperò che nullo prete gli ha potuti asolvere.