0.1 ffisamente, fisamente.
0.2 Da fiso.
0.3 Distr. Troia, XIII ex. (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Distr. Troia, XIII ex. (fior.).
0.7 1 Dirigendo lo sguardo (verso qsa o qno) senza mai distoglierlo. Estens. Con grande concentrazione; attentamente. 1.1 [Rif. all'atto di pensare a qsa o a qno:] intensamente; senza distrarsi. 1.2 [Rif. al sonno:] profondamente.
0.8 Marco Maggiore 22.06.2018.
1 Dirigendo lo sguardo (verso qsa o qno) senza mai distoglierlo. Estens. Con grande concentrazione; attentamente.
[1] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 155.34: A queste parole era presente la figluola der re, che ffisamente rimirava la bellezza di Giason.
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 13.13, vol. 2, pag. 210: Poi fisamente al sole li occhi porse...
[3] Cino da Pistoia (ed. Contini), a. 1336 (tosc.), 14.5, pag. 647: no starò di mirarla fisamente, / ch' ella mi par sì bella in que' suo' persi, / ch' i' non cheggio altro che ponerla mente, / po' di trovarne rime e dolci versi.
[4] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 4, ott. 32.4, pag. 363: Per avventura un dì, come era usato, / Penteo soletto alla marina gio, / e 'nverso Attene col viso voltato / mirava fisamente e con disio...
[5] Fazio degli Uberti, Rime d'amore, a. 1367 (tosc.), 2.75, pag. 6: Se tu ne vuoi veder viva ragione, / dice il pensier, guardi la mente tua / ben fisamente allor ch' ella s' indua / con donna che leggiadra e bella sia.
1.1 [Rif. all'atto di pensare a qsa o a qno:] intensamente; senza distrarsi.
[1] Jacopo Passavanti, Tratt. sogni, c. 1355 (fior.), pag. 327.19: chè l'amore, facendo pensare la persona ch' ama fisamente, della cosa amata, e quella affettuosamente desiderare, è cagione ch' ella si sogni o per un modo o per un altro...
1.2 [Rif. al sonno:] profondamente.
[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 7, pag. 129.16: prese il duca un lume in mano e quello portò sopra il letto, e chetamente tutta la donna, la quale fisamente dormiva, scoperse...