FOLLE (2) s.m.

0.1 foli, folle, folli, fôlli.

0.2 Lat. follis, follem 'sacco; mantice' (DEI s.v. folle 2).

0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); San Brendano pis., XIII/XIV.

In testi sett.: San Brendano ven., XIV.

0.5 Per acqua di folle > acqua.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Tipo di sacco. 2 Lo stesso che mantice (anche in contesto fig. e con valore metaf.). 3 [Rif. al moto delle maree, per accostamento metaf. al mantice?].

0.8 Marco Maggiore 05.06.2018.

1 Tipo di sacco.

[1] Gl Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 21, pag. 64.25: Perchè dieci folli, cioè dieci sacchi appo 'l gonfaloniere erano posti, ne' quali questa cotale ragione era messa. || Cfr. Veg., Mil., II, 20, 5: «Denique decem folles, hoc est decem sacci, per cohortes singulas ponebantur, in quibus haec ratio condebatur».

2 Lo stesso che mantice (anche in contesto fig. e con valore metaf.).

[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 69.24: Et andando così, odicteno gictare pietre et suoni di folli che soffiavano come tuoni u come molti martelli contra la 'ncudine et contra 'l ferro.

[2] Gl Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 33, pag. 150.5: Perchè adunque ripensando il Crocifisso s'accende l'amore nel nostro cuore, possiamo assomigliare Cristo in croce alli fôlli, ovvero mantici, con li quali s'accende il fuoco materiale.

[3] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 29.3, pag. 182: Rotto è il martello, rott' è quella 'ncugge / che solean fabbricar le dolce rime, / e rotti i folli, rotte son le lime, / e la fucina tutta si distrugge...

[4] San Brendano ven., XIV, pag. 156.5: e siando uno puoco pasado ananti [[...]], eli oldì uno son de foli molto forte bufar a muodo de uno ton de zielo, e batimento de marteli su ancuzeni molto speso feva li colpi.

3 [Rif. al moto delle maree, per accostamento metaf. al mantice?]. || La locuz. nom. Acqua di folle sembra designare l'apparente assenza di innalzamento o abbassamento delle acque.

[1] ? Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 375.27: Quando ella [[scil. l'acqua del mare]] è nella sua longitudine media, allora non è il crescere, nè 'l dicrescere molto grande. Anche pare che l'acque steano, ed appo il volgo è appellata acqua di folle; tuttochè in questi cresceri e discresceri si osservi la regola [di] prima.