DILUNGI avv./agg./prep.

0.1 ddi lunge, delogne, de logne, delonçe, delonge, de longe, delongi, de longi, de lunge, de lungne, di longe, di longi, dilunge, di lunge, dilungi, di lungi, di lungj.

0.2 Da lungi.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.3.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Albertano volg., 1275 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; a Lucidario pis., XIII ex.; Palamedés pis., c. 1300; San Brendano pis., XIII/XIV; Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Rainaldo e Lesengr. (Oxford), XIII ex. (ven.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Libro de conservar sanitate, XIV s.q. (venez.); Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.5 Agg. invariabile.

Locuz. e fras. al dilungi di 1.3.1; da dilungi 1.1; dilungi a 1.3; dilungi da 1.3; dilungi di 1.3.

0.7 1 In lontananza, in una posizione distante (da una collocazione di rif. esplicitata o meno). Anche fig. 1.1 Locuz. avv. Da dilungi. 1.2 A distanza (nel tempo). 1.3 Locuz. prep. Dilungi a, da, di: a distanza da. 2 Agg. Lo stesso che lontano. 3 Prep. Distante da.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 14.09.2015.

1 In lontananza, in una posizione distante (da una collocazione di rif. esplicitata o meno). Anche fig.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 2, pag. 275.12: E andandone i Lusitani vincitori sicuramente e isparti, l'uno di loro molto di lungi sceverato dagli altri...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 16, pag. 129.13: Tirreno, uno compagno di Bruto, stava iustamente in su uno becco di nave, et uccideva li Marsiliesi di presso e di lungi oltre numero.

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 2, 10-24, pag. 24, col. 2.2: Dice che stando cum Verg. e pensando che via doveano fare, che vide sovra la marina de lunge una luxe tutta simele al pianeto de Marte quando ascende in l'oriente...

[4] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 5.10, pag. 55: Ma po' che 'l mastro levò via 'l coperchio / che li avea facto con le man al volto [[...]] mostrolli allora non di lungi molto / venir un messo mandato da Dio, / passando Stige per quel aer folto.

[5] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1, cap. 7, pag. 16v.16: El corpo così glorioso vede con gli occhi corporali così perfectamente la cosa dentro come di fuori: di lunge come da presso: di sotto come di sopra: drieto come dinanzi...

[6] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), Prologo, pag. 8.9: Così, dilunge stando, nelle scuole degli Ateniesi hai studiato...

[7] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 5, vol. 2, pag. 12.21: Quelli però non si parte: però che non vede che l'orme de' miei piedi sieno ite di lunge, raguardava la nebbia e 'l luogo.

[8] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 266.17: Mongibello [[...]] continuo arde, e per le sue boche gitta fuoco, fiame, e alcuna volta, sì come dice Paulo Orosio, hae gittato sì vivamente fuoco, che molto dilungi hae arse case e ville di quella parte...

[9] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 132, par. 1, vol. 2, pag. 498.6: niuna meretrice overo putana overo lavatrice de capeta degga stare overo demorare a diece case de lungne a le ditte chiesie...

[10] Libro de conservar sanitate, XIV s.q. (venez.), De l'aere, pag. 18.12: unde aven che quelli che à pochi spiriti e clari la cosa che li ven mettuda da presso sì la ve' e decernela, e de longi male...

[11] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 308, pag. 118: Taglia tutti li cavrioli, / Açò che inseme no s' apiglino, / Nè l' un nè l' altro s' ingatiglino. / Dilunçi çà li fa tri piedi, / çoè onçe trentasei.

[12] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), cap. 91, pag. 86.19: (13) E po no molti dì e llo zovenzello adunado lo so, andè molto di longi em peregrinazo.

[13] St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.), pag. 97.36: Era Velletri di lungi da Roma xviij miglia e sancto Pietro in Forma xvj miglia...

[14] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 154, pag. 364.1: Domanda di qua, cerca di là, il bell'amico non si trovava, che forse otto miglia o più era di lunge.

- [In combinazione con avv. indicanti provenienza].

[15] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 76.18: Diana disse a lei spaventata, e che volea celare il corpo con le mani: vae di lungi quinci, e non bruttare le santi fonti.

[16] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. I [Phars., I, 223-235], pag. 7.6: o Fortuna, io séguito te; i patti già siano di lungi quinci.

[17] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. V [Phars., V, 504-539], pag. 89.25: Non di lungi quindi era una casa non fornita d'alcuna forteça, ma texuta di vani giunchi e di canne di pantano...

1.1 Locuz. avv. Da dilungi.

[1] Rainaldo e Lesengr. (Oxford), XIII ex. (ven.), 759, pag. 840: Q[u]ando li cani l'ave oldio mençonare, / in quela parte prese a guardare; / et avelo sgosio da delonçe Raynaldo; / oimà se mixe en quella parte.

1.2 A distanza (nel tempo).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 4.21: e prima l'orrigine dell'antica città di Fiesole, per la cui distruzione fu la cagione e 'l cominciamento della nostra città di Firenze. E perché l'esordio nostro si cominci molto di lungi, in raccontando in brieve altre antiche storie, al nostro trattato ne pare di nicessità; e fia dilettevole e utile e conforto a' nostri cittadini che sono e che saranno, in essere virtudiosi e di grande operazione, considerando come sono discesi di nobile progenie e di virtudiose genti...

1.2.1 Sost. Distanza temporale.

[1] f Miracoli S. Caterina, XIV sm.: Considerasse la carestia del vino e il dilungi della vendemmia e la povertà loro. || TB s.v. dilungi.

1.3 Locuz. prep. Dilungi a, da, di: a distanza da.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 27, pag. 286.6: et per sempre de' avere l'amico tuo presso ad te, secondo che tu pòi, e non di lungi da te.

[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 124.6: E allora Platone si partìo e andonne con suoi discepoli in Academia, in una villa di lungi a città, non solamente diserta, ma pestilente...

[3] Albertano volg., 1275 (fior.), L. IV, cap. 63, pag. 307.5: p(er)ciò ke dice Ovidio dele Pistole: «Siano di lu(n)gi da noi li giovani ke s'adórnaro come le femine...

[4] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 15, pag. 22.5: E trovamo l'enclipsi, cioè l'oscurazione del sole, encomenzare dodeci gradi delogne da capo e da cauda de dragone...

[5] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 16, pag. 305.23: Ed infra l'altre cose che l'uomo o 'l signore, che fa cavare alcuno castello, die avere gran guardia, si è, che la cava vada tanto sotto terra e sì dilungi dal dì, che quellino dentro non la possano leggiermente sentire né ricontrare.

[6] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 30, pag. 150.5: e 'n quello cielo di sopra si è il paradiso, il quale è nel ventre della terra, e quello luogo che più di lungi è dal paradiso ch' altro luogo che sia.

[7] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 60, pag. 106.22: A ttanto sì viene T. inverso la donna e ssì le colpa la testa cola spada e mandale molto di lungi la testa dalo 'nbusto.

[8] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 33.11, pag. 151: Ecco novelle che mi son recate! / E vedete, signor, s' i' 'l posso fare, / ché son di longi a lei ben tre giornate.

[9] Palamedés pis., c. 1300, pt. 1, cap. 24, pag. 31.27: E sì est ben di lungi di suo pensieri, ch'elli crede ben per vero che la donzella l'ami di tutto suo cuore...

[10] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 44.26: Dipo' queste cose, avuta la benedictione del sancto padre et di tutti li monaci che co llui erano, andò indell'ultima parte dela contrada sua, là u' stava lo padre et la madre sua - ma no li volse vedere - et indela sommità d'uno monte che è di lungi da uno luogo che si dice 'Sedia di Brendenni' in mare, là u' elli puose suo pavillione u ver tenda...

[11] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 12, pag. 140.15: Somigliantemente adiviene a costoro verso il tropico Capricorni, imperciò che la porzione intrapresa da' due punti che igualmente sono dilungi dal principio [di Capricornio] sempre rimane sotto l'orizonte...

[12] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 14, cap. 2.32, pag. 328: Che questa servitù ti sarà tale, / Che poco fia di lungi a libertade.

[13] Stat. fior., c. 1324, cap. 94, pag. 124.22: guelfi tutti e amatori di parte guelfa, di regione, terra overo luogo dilunge da la città di Firenze per LXXX miglia overo intorno, e due cavalli da arme.

[14] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 4, pag. 188.57: abbia per suo salario di quella misuratura soldi V, se quella vena fusse di lungi a la prima vena che misurata avesse piò di mezo miglio...

[15] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 108, pag. 493.27: A Leandro non era il mare contrario, e a Paris era di lungi il nimico...

[16] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 81, pag. 299.21: mille anni mi pare' che la sera venisse, ch'io mi ritrovassi a una mia rôcca, la quale era di lungi de lì otto leghe.

[17] St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.), pag. 96.34: Albano è xij miglia dilungi da Roma.

- [Con pron. clitico con funzione di compl. indir.].

[18] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 97.9: Ancora in porre il campo, non basta in buono luogo averlo posto, se non è tale ch' altro migliore che questo non possa essere trovato [[...]] Ed ancora è l' estate da guardare che acque inferme non vi siano presso, e le buone, e le sane non vi siano di lungi...

[19] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 10, pag. 210.35: e li altri planeti significavano nobele e meno nobele, secondo ch'elli li erano delogne o presso.

[20] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 5, pag. 133.3: E quanto i cerchi sono più presso al tropico gemale tanto sono minori i dì, e quanto vi sono più dilungi tanto sono magiori i dì...

[21] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 1, cap. 15, ch., pag. 187.27: E quella fiamma è bianca e spessa, e l'altro vapore, che lli è alcuna cosa dilungi e stagli da llato, nonn- è così spesso e bianco ed è più sparto e dilungato...

- [Con valore temporale:] locuz. prep. Dilungi da.

[22] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 19, ch., pag. 263.19: Onde non molto dilungidal tempo di Filippo di Macedonia, uno luogo il quale abitano quelli d'Egypto fue somerso dal fiume del Nylo...

1.3.1 Locuz. prep. Al dilungi di.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 76, vol. 2, pag. 143.10: saviamente ingannarono i Fiamminghi, che parte di loro al di lungi dell' oste si misono in guato una notte, e l'altra cavalleria e gente de' Franceschi assalirono i Fiaminghi da la parte del borgo d'Artese.

2 Agg. Lo stesso che lontano.

[1] a Lucidario pis., XIII ex., L. 1, quaest. 135, pag. 58.21: D. Tucto et ciò che lo mio cuore desiderava di sapere abbo saputo, ma bene vorrei che mi dicessi perché venneno li tre rei ad adorarlo di sì di lunge paeçe.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 34, pag. 40.1: e poi fa due filari di solcelli dilungi l'uno dall'altro tre piedi, e addentro più, e metti iventro le dette funi di reste, e ricuopri con lieve terra... || Cfr. Palladio, Op. Agr., I.34.6: «Tunc ubi sepis futura est, duos sulcos tribus a se pedibus separatos sesquipedis altitudine faciemus».

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 21, par. 11, pag. 363.13: e perché dunque delli vescovi o d'altri prelati delle chiese, qurate e altressì ministri inn altre e ddi lunge provincie l'espediente mani congnobbe, e di quelli le sofficienze di persone, succiessori stabolire potenza o auttorità a colui vescovo sarà lassciato? || Cfr. Defensor pacis II, 21, 11: «in alienis et remotis provinciis».

3 Prep. Distante da.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 410.2: Dice, che lle due colpe, che oppositamente commettono alcuno peccato, sì come avarizia e prodigalitade, che male usano il danaio, che è justizia morta raguagliante il più e 'l meno nelle mercanzie (come dice il Filosofo, in uno medesimo luogo ricevono pena e de rinbeccatore per cuocere l' un l' altro [sic]: tanto è di larghezza, ch' è virtù di lungi il vizio della avarizia...

[u.r. 25.08.2020]