0.1 mucare, muchando. cfr. (0.6 N) muciare.
0.2 Fr. moquer.
0.3 Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.): 1.
0.4 Att. unica nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.
Per la forma muciare in Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), il cod. di rif. presenta mucare, che gli ed., prob. influenzati dalla forma della cit. dantesca muci (malamente glossata dal Maramauro), stampano muc[i]are.
0.7 1 Prendersi gioco di qno, ingannare.
0.8 Cristiano Lorenzi Biondi 23.11.2017.
1 Prendersi gioco di qno, ingannare.
[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 26, par. 6, pag. 427.16: E altressì a lloro in muchando non altrimenti progiudicio, che ostando l'occhio dell'altro ciò al sofferente nuocie, come che alsì il facciente diciea sé a llui nuociere non volere. || Cfr. Defensor pacis, II, 26, 6: «Sicque ipsis illudens non aliter preiudicat».
[2] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 24, pag. 373.21: D. dice a V., dubitandosse che costui nol gabasse: «Guarda che non muci», idest truffi, ed è vocabulo francesco: «mucare», idest 'truffare'.