0.1 smuccia, smucciandole; a: ismucciando.
0.2 Da mucciare 1.
0.4 In testi tosc.: a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Boccaccio, Decameron, c. 1370.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.
Doc. esaustiva.
0.8 Cristiano Lorenzi Biondi 23.11.2017.
1 Perdere l'aderenza con una superficie d'appoggio, scivolare.
[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IV [Phars., IV, 24-47], pag. 57.7: A niuno, ismucciando, era licito di crollare la lancia e ferma il suo andare con la fitta lancia, e appiccansi agli scolgli e agli sterpi...
[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 553.14: La fante cattivella, che di dietro era rimasa, scendendo meno avvedutamente, smucciandole il piede, cadde della scala in terra e ruppesi la coscia...
[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.270, pag. 158: ed una gomba / il vin gli mesce [[...]] e tutto il succia / e [[scil. il vino]] muccia / e smuccia in ogni buco.