0.1 orlatura, ornatura, ornature.
0.2 Lat. tardo ornatura (DELI 2 s.v. ornare).
0.3 Fiore di rett., red. delta1, a. 1292 (tosc.): 2.
0.4 In testi tosc.: Fiore di rett., red. delta1, a. 1292 (tosc.); Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
0.5 La forma orlatura del Fiore di rett., red. delta1, a. 1292 (tosc.) si spiega per assimilazione alla liquida oppure per errore (confusione con orlare e sim.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Ciò che ha la funzione di abbellire. Estens. Oggetto prezioso che funge da elemento decorativo. 1.1 [In partic.:] accorgimento estetico che rende una donna più attraente. 1.2 Metaf. [Rif. a una virtù in quanto abbellimento dell'anima]. 2 [Ret.] Insieme di artifici espressivi studiati per elevare lo stile di un discorso o renderlo più efficace.
0.8 Marco Maggiore 09.11.2017.
1 Ciò che ha la funzione di abbellire. Estens. Oggetto prezioso che funge da elemento decorativo.
[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 5, par. 4.2, pag. 353: Sta bene a ddonna d'aver bella vesta, / Ed anco tutta la sua ornatura...
[2] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 5, cap. 2, pag. 344.1: Et alli antichi ornamenti delli orecchi nuovo pericolo di vita aggiunse e concedè loro usare veste di porpore et ornature d'oro.
1.1 [In partic.:] accorgimento estetico che rende una donna più attraente.
[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 1, par. 11, pag. 28.28: e le mie mani, non so da che maestra nuovamente ammaestrate, ciascuno giorno più leggiadra ornatura trovando, aggiunta l'artificiale alla naturale bellezza, tra l' altre splendidissima mi rendeano.
1.2 Metaf. [Rif. a una virtù in quanto abbellimento dell'anima].
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 36.51, pag. 130: Puoie che de prudenza tu porte l'ornatura, / li dottori te 'nvitano che porte lor figura...
2 [Ret.] Insieme di artifici espressivi studiati per elevare lo stile di un discorso o renderlo più efficace.
[1] Fiore di rett., red. delta1, a. 1292 (tosc.), cap. 1, pag. 150.17: Ed io, considerando te e la tua gran bontade, alto Manfredi Lancia, re di Cecilia, [[...]] essere sovr'alli altre regi grazioso, abbo compilato questo fiore di rettorica, ne l'orlatura di Marco Tullio...