RESSA s.f.

0.1 ressa, resse, rezza, rexa, rexe, rissa.

0.2 Lat. rixa (Nocentini s.v. ressa).

0.3 Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.): 1 [6].

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Stat. pis., 1304; Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

0.5 Si accoglie nella doc. anche la forma rezza in Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 663, pag. 245.26 (v. 1 [4]), nonostante l'irregolarità fonetica che dipenderà prob. da un errore (se non è da rimettere in discussione il valore della grafia <ss> nelle numerose occ. del lessema in testi pis., v. in partic. 2).

I due es. della forma rissa nel signif. 'accordo commerciale' negli Stat. pis., 1322-51 (v. 2 [4]) si spiegano per interferenza lessicale con rissa s.f.

Locuz. e fras. avere ressa 1; fare ressa 2.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Discordia o contrasto tra più persone. Estens. Lite. 1.1 Agitazione, tumulto. 2 [Dir.] Accordo tra diversi soggetti stretto per ricavare profitti a danno di terzi o in deroga alle norme vigenti. Fare ressa.

0.8 Marco Maggiore 15.11.2017.

1 Discordia o contrasto tra più persone. Estens. Lite.

[1] Gl Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 25, pag. 145.12: E falle per Ressa, ch'è una malivolenza d'animo tra coloro che sono congiunti di sangue.

[2] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 145, pag. 301: Fuggi la ressa / di femmina ingressa.

[3] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 315.30: E moltiplica le liti e le rexe, et accresce le saluti del fanciullo...

[4] Stat. fior., 1338/70, cap. 43, pag. 303.17: e molte volte ressa e parole socçissime nascevano tra gli uomini dell'arte...

[5] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 10, 22.5, pag. 129: e 'ncantarò demoni oscuri e bui / che dien caldezza, incendio e grevi resse / a le donzelle e ancora a colui...

- [Come personificazione].

[6] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 27, pag. 50.9: Odio, Discordia, Ressa, Ingiuria, Contumelia, Impazienzia, Protervia, Malizia, Nequizia e Furore.

- Avere ressa: essere in lite o accesa rivalità (con qno).

[7] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 663, pag. 245.26: Nel detto anno essendo la gente in arme in Firenze per la compagnia, li Bordoni aveano rezza con un'altra famiglia loro vicina...

[8] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 73, terz. 2, vol. 3, pag. 309: e mal possendo comportar tal soma, / vedea, che' suoi tra loro avean ressa, / per la cagione, che addietro si noma...

1.1 Agitazione, tumulto.

[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. III, cap. 33, pag. 325.13: Anche ogne femmina parla molto volentieri, perciò che niun'è che sapia ristrignere la sua lingua da mal dire, e che tutto die non gridasse come cane quando latra, per uno uovo che perdesse, e che tutta la vicinança non mettesse in ressa.

[2] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 36.24, pag. 158: tenea la gente sì vilmente oppressa, / ch'ognun piangeva e dicer non osava / la doglia sua, per tema d'altra ressa.

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 186.4, pag. 200: Lupo è fatto il Pastor con tanta ressa / che niente segue del Signor superno, / ma tra le pecorelle in furia scorre...

2 [Dir.] Accordo tra diversi soggetti stretto per ricavare profitti a danno di terzi o in deroga alle norme vigenti. Fare ressa. || Att. solo in testi pis.

[1] Stat. pis., 1304, cap. 68, pag. 713.11: Et non faranno ressa nè compangnia, la quale sia ut essere possa contra l'officio dei dicti consuli, ut danno u nocimento del comuno della dicta arte, ut d' alcuno homo dell' arte...

[2] Stat. pis., 1321, cap. 33, pag. 220.28: Et che non farano rexa u conspiratione, u in tra loro ordinamento, lo quale u la quale sia contra lo Breve della corte dei Mercatanti, et contra lo honore della corte et dei consuli della dicta corte, u in dampno et preiudicio dei Mercatanti et della Mercatantia.

[3] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 89, pag. 230.15: Et che li venditori non facciano nè fare possano alcuna ressa o conspiracione contra li comperatori perchè li comperatori non possano comperare liberamenti...

[4] Stat. pis., 1322-51, cap. 50, pag. 516.5: Et iuro, che opra darò et sollicito sarò, che li calafati non faccino rissa nè comspiratione alcuna (se la faranno, quella rompano) di lavorare u di non lavorare in alcuna opra d'alcuna nave u vero legno...

[u.r. 03.03.2020]