RICOLARE v.

0.1 ricola, ricolossi.

0.2 Da colare.

0.3 Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.); Marchionne, Cronaca fior., 1378-85.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Versare o far scendere nuovamente (un liquido) attraverso qsa che funge da filtro. 2 Fabbricare nuovamente tramite fusione e colatura di un metallo.

0.8 Marco Maggiore 21.11.2017.

1 Versare o far scendere nuovamente (un liquido) attraverso qsa che funge da filtro.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 39, col. 2.31: e mettivi dentro [[scil. la rugiada]] radici di dente cavallino polveriçata sottile on. I e lascia per XV dì e notte, poi ricola com peça sottile bianca e serbala a ongni maliçia calda, exprovata.

[2] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 53, col. 2.27: e poi su peste in vaso di rami e tanta orina di fanciullo vergine che chuopri le dette cose, [[...]] poi cola e aspriemi bene e lascia stare per dì e notte, e poi ricola e serba in vetro...

2 Fabbricare nuovamente tramite fusione e colatura di un metallo.

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 742, pag. 288.11: Nel detto anno e nel mese di febbraio, essendo la campana grossa de' Priori rotta nei labri, si divisò una maggiore, che pesò libbre venzettemila, e fu misurata spanne ventotto in bocca; e ricolossi due volte per non essere bene formata.