RINCULARE v.

0.1 rinculando, rinculano, rincular, rinculare, rincularo, rincularono, rinculârsi, rinculati, rinculava, rinculavano, rinculò.

0.2 Da culo, forse sul modello del fr. reculer (DELI 2 s.v. rinculare). || V. anche riculare.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.).

0.7 1 [Con rif. a uomini o cavalli in situazioni di conflitto:] indietreggiare senza voltarsi a causa degli attacchi nemici. Estens. Arretrare di fronte al nemico. 1.1 [Generic.:] indietreggiare senza voltarsi. 1.2 Trans. Costringere a indietreggiare, spingere indietro.

0.8 Marco Maggiore 20.11.2017.

1 [Con rif. a uomini o cavalli in situazioni di conflitto:] indietreggiare senza voltarsi a causa degli attacchi nemici. Estens. Arretrare di fronte al nemico.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 15, pag. 311.29: Ed essendo incontanente i loro cavalieri fediti, e rinculando a dietro, e tornando sopra loro, tutta la loro moltitudine non ancora ordinata turbaro...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 17, pag. 220.13: Lo cavallo rinculò, li cavalieri di Cesare li pinsero a dosso vigorosamente...

[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 10, pag. 138.19: Gli Aretini assalirono il campo sì vigorosamente e con tanta forza, che la schiera de' Fiorentini forte rinculò.

[4] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 1, cap. 12, vol. 1, pag. 25.1: Ma tantosto ch'ei cadde morto nella prima schiera, dov'egli si combattea aspramente, i Romani cominciaro a rinculare, e tornarono in fuga alla vecchia porta di Palatino.

[5] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 50, pag. 91.11: Asila con la sua gente ora rinculava addietro, ed ora si pigneva innanzi...

[6] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 804, pag. 334.20: Il popolo prieme il palagio, gittò pietre a' Ciompi, ch'erano in sulla ringhiera, e premendo il popolo addosso, questi cominciò a rinculare per la via de' Magalotti.

[7] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 9, terz. 6, vol. 1, pag. 99: Perchè del poggio avevano il vantaggio, / i Fiorentin rincular sanza sosta / con maestria, ma non senza dannaggio.

- Pron.

[8] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 6, cap. 13, vol. 2, pag. 102.15: La prima frontiera si rinculò: i sezzai che doveno soccorrere furono spaventati.

1.1 [Generic.:] indietreggiare senza voltarsi.

[1] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 13, pag. 13.44: ed e' studiandosi di toccare il muletto degli sproni, e 'l muletto, rinculando, non andava, anzi si levò ritto e fecene cadere il prete in terra...

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, osservazioni, pag. 464.12: E parlato, indietro non si volge, che gli ha parlato, al partire, ma rinculando e inchinando si parte.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 145, pag. 535.13: Domanda la cagione di tanta paura: niuno gliele sa dire, ma tutti temendo rinculano.

1.2 Trans. Costringere a indietreggiare, spingere indietro.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 34, pag. 81.24: E tratta della guaina si fa incontro al calonaco, tanto che lo rinculò nella sala...