CILEMARE v.

0.1 cilema; f: cilemo.

0.2 Da cilema.

0.3 Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Evitare o ritardare il compimento di un'azione.

0.8 Zeno Verlato 04.12.2013.

1 Evitare o ritardare il compimento di un'azione.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, 1.33, pag. 15: Quella morte č felice, che non scema / La vita ne' dolci anni, e se chiamata / In tempi dolorosi, non cilema. || Cfr. Boezio, Consol. Phil., I, I.13-4: «Mors hominum felix, quae se nec dulcibus annis / Inserit et maestis saepe vocata venit».

[2] f Nicc. Soldanieri (ed. Miraglia), a. 1385 (tosc.), son. 16.1: O lasso a me, che sempre pur cilemo! / Aggio gloria in questo mondo cattivo / e sono in forse di domani esser vivo, / perņ ch'ogn'uomo ha 'l pič sullo stremo. || LirIO; non att. nel corpus da altra ed.