0.1 lembi, lembo, limbi.
0.2 Lat. limbus (DELI 2 s.v. limbo).
0.3 Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Simintendi, a. 1333 (prat.).
N Le att. in Jacopo della Lana e Maramauro sono cit. dantesche.
0.7 1 Estremità inferiore della veste o di altro indumento, spesso rinforzata da una striscia di tessuto o di pelliccia (anche in contesto fig.). 1.1 Orlo di un indumento raccolto e ripiegato su se stesso per servire come sacchetto o tasca. 2 Orlo di un pendio, ciglio. 2.1 Margine di un solco, di un'aiuola.
0.8 Zeno Verlato 02.12.2013.
1 Estremità inferiore della veste o di altro indumento, spesso rinforzata da una striscia di tessuto o di pelliccia (anche in contesto fig.).
[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 8.97, pag. 91: Qual più vuol, corra [[...]] / nel socorso, s'e', Povertà, l'à 'n grembo! / E dico più: di cui à solo il lembo, / fuor è di sé e de' dilletti vaghi!
[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 342, vol. 2, pag. 377.19: et li uomini possano fregiare le pelli a la spadiera [[...]] et possano ancora fregiare li lembi de la pelle.
[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 15.24, vol. 1, pag. 244: Così adocchiato da cotal famiglia, / fui conosciuto da un, che mi prese / per lo lembo e gridò: «Qual maraviglia!».
[4] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 15, 13-24, pag. 402, col. 1.1: Per lo lembo, ... cioè: per la gaida del vistíe.
[5] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 91.6: acconciasi i capelli; alluoga lo mantello sì che gli penda acconciamente, acciò che si veggia il lembo e tutto l'oro...
[6] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 6, ott. 37.2, pag. 430: Altri avean pelli di tori lunati, / tutte di cari limbi circuite, / e alcuni erano in cinghiar fasciati...
[7] a Jacopo Alighieri, Dottrinale, a. 1349 (fior.), cap. 57.14, pag. 304: Al quale infernal grembo / si pon di fuor per lembo / l'innocente offensione / di nostra salvatione, / cerchiata dalla stanza / della molta ignoranza.
[8] Fazio degli Uberti, Rime d'amore, a. 1367 (tosc.), 6.37, pag. 16: il fuoco, in ch' io avampo, / quanto piú mi consuma e piú mi scalda: / non ho lembo né falda, / che come ferro ch' arda non sfavilli.
[9] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 5, pag. 527.24: Maso, dall'un de' lati accostatosi a messer lo giudice, il prese per lo lembo della guarnacca...
[10] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 15, pag. 269.24: cognosciuto e preso Per lo lembo, idest per li pani fondo...
[11] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 15, pag. 668.23: è il lembo la estrema parte del vestimento, dalla parte inferiore...
[12] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 185.9, pag. 241: Purpurea vesta d'un ceruleo lembo / sparso di rose i belli homeri vela...
[13] Gl Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 6, 37.2, pag. 430.2: [limbi]: orli.
[14] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 128, pag. 49.16: Messere Tegghiaio [[...]] alzò il lembo e misse mano a' caviglioni delle brache...
[15] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 140, pag. 313.10: La donna dell' oste accostandosi, e schiamazzando, come le femmine fanno, uno cane la piglia pel lembo della gonnella...
- [Rif. a un tessuto, a una tela].
[16] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 28.10: L'ultima parte della tela, atorneata di sottile lembo, avea tessuti dentro i fiori co' nodi dell'edra.
1.1 Orlo di un indumento raccolto e ripiegato su se stesso per servire come sacchetto o tasca.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 31, pag. 397.34: un uomo [[...]], il quale andava cogliendo erbe [[...]], delle quali un lembo della sua gonnella avea pieno.
[2] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 13.79, pag. 68: Avea in un lembo de' panni piegati / Siragusan Geronimo tesoro...
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 7.72, vol. 2, pag. 113: Tra erto e piano era un sentiero schembo, / che ne condusse in fianco de la lacca, / là dove più ch'a mezzo muore il lembo.
- Pendio, soscendimento.
[2] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 7, 70-84, pag. 159.24: lembo in questa parte significa piegatura in giuso; cioè concavità, unde si dice gualembo.
2.1 Margine di un solco, di un'aiuola.
[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 25, pag. 112.29: Dilettasi il cavolo in piagge; e però si voglion piantare per gli lembi dell'aiette del semenzaio.