LIMO s.m.

0.1 limo; a: limu.

0.2 Lat. limum (DELI 2 s.v. limo).

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.).

In testi sett.: f Frontino volg., a. 1381 (bologn.).

In testi sic.: a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

N L'att. di Jacopo della Lana è cit. dantesca. L'espressione limo terre (cfr. 1.1.1) è calco dal latino biblico.

0.5 Locuz. e fras. limo della terra 1.1.1; limo terre 1.1.1; terra del limo 1.1.1; tornare al limo 1.2.

0.7 1 Terra e detriti finissimi in sospensione nell'acqua, che si depositano in forma di melma, in partic. sulle rive e sul fondo dei fiumi e delle acque ferme. [Gen.:] terra bagnata d'acqua, fango. 1.1 Sostanza terrosa con cui Dio, nel mito biblico, forma il corpo umano. 1.2 Fras. Tornare al limo: morire. 1.3 Fig. Natura materiale dell'essere umano, carne mortale. 2 Fig. Bruttura morale, peccato.

0.8 Zeno Verlato 02.12.2013.

1 Terra e detriti finissimi in sospensione nell'acqua, che si depositano in forma di melma, in partic. sulle rive e sul fondo dei fiumi e delle acque ferme. [Gen.:] terra bagnata d'acqua, fango.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 7, pag. 48.17: Quando l'acqua è cotta in un picciol vasello di rame, se ella non fa limo, nè rena in fondo, si è buona.

[2] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), D. 115.12, pag. 237: Alèna fo, appo lei, d'acqu'e limo...

[3] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 7, 115-126, pag. 227, col. 1.6: Fitti nel limo. Dice quello ch'elli dicíano, zoè: 'Noi semmo fitti ... nel pantano...

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 7, pag. 130.27: noi ora f[i]tti nel fango, (dicesi tristo pantano) quando eravamo al mondo fumo accidiosi, ora ci atristiamo in Stige [[...]] che ha la sua belletta nera; e raguarda, come propriamente l'Autore parla, limo, e ogni feccia, e residenzia...

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 153.12: Questo giovano [[...]] cadde in esso suolo, e nello immondo limo e nel sangue sacro.

[6] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 32, pag. 778.36: e il suo fondo [[scil.: della fontana]], il quale apertissimo dimostrava, non teneva alcuno limo.

[7] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 7, pag. 191.7: Or ci atristiam etc., cioè al negro fondo del limo, overo fango.

[8] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 117, pag. 407.36: «limo» è quella spezie di terra la qual suole lasciare alle rive de' fiumi l'acqua torbida, quando il fiume viene scemando, la qual noi volgarmente chiamiamo «belletta»...

[9] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. II, [cap. 5], pag. 38v.5: [II.5.7] Viriato [[...]] li conduse fino a uno loco, lo quale non era saldo per tereno limoso, e così passando lui per lochi firmi, li quali ben sapeva, taiò li Romani sopoçati nel limo. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 Sostanza terrosa con cui Dio, nel mito biblico, forma il corpo umano.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 1, pag. 41.9: L'uno modo si è che, quello che disse Moysè, che Dio fece l'omo di limo, si è però che indel limo si è acqua e terra...

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 274.2, pag. 179: «Recordati che torneray en cenere, / corpo tristo fabricato de limo, / che negletissi lo tuo fator primo...

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), Prologo, par. 1, vol. 1, pag. 99.13: L' uomo fu per la mano potente secondo la carne composto di limo, ma secondo l' anima di spirito immortale.

[4] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 247.12, pag. 292: Quel giusto Re, che di limo creonne, / bussa e percuote perch'ognun si senta...

1.1.1 Limo della terra. || Cfr. Gen., 2.7: «de limo terrae».

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 12, vol. 1, pag. 40.6: Ed io dico che l'uomo trovò perdono, per ciò che la fallenza del peccare venne in lui da parte del corpo ch'è del limo della terra.

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 1, pag. 41.2: Qui comincia una maniera di sermoni, che trattano [[...]] come Dio creoe l'omo del limo della terra.

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 42, vol. 2, pag. 52.15: poi, che Dio ebbe formato l' uomo del limodella terra, ispirò nella sua faccia spiracolo di vita...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 41, pag. 180.8: Adamo fu [[...]] il primiero uomo il sesto dì creato da Dio e fu creato del limo della terra...

[5] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Tb 8, vol. 4, pag. 521.9: [8] Tu facesti Adamo del limodella terra, e destigli per aiuto Eva.

- Terra del limo.

[6] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 84, pag. 102.15: quantu a lu corpu tutti simu fragili et frivuli di una matri, ço est di terra di lu limu, di undi nui prindimu tutti carni et sangui:...

- Limo terre.

[7] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 19, cap. 2, par. 1, pag. 416.4: La fenmina è più dengnia d' onor che ll' uomo: ché l' uomo fu fatto di fango, cioè del limo terre...

1.2 Fras. Tornare al limo: morire.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 4.24, pag. 12: Ben so ch'al mondo per tal patto venni / ch'io dovessi morire [[...]]. / E so ancora ch'io non sarò il primo / né 'l deretan, che dee far questa via, / ché tutti ne convien tornare al limo.

1.3 Fig. Natura materiale dell'essere umano, carne mortale.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 17.114, vol. 2, pag. 292: Resta, se dividendo bene stimo, / che 'l mal che s'ama è del prossimo; ed esso / amor nasce in tre modi in vostro limo.

2 Fig. Bruttura morale, peccato.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 202.8, pag. 248: È [[scil.: Dio]] lo bon sommo, e di bon tutto è primo, / ed impon noi che cor, fatt' e sermone / abbiàn lungi d'onni dilaido limo.

[2] Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.), 5c.16, pag. 134: Io per lung'uso disusai lo primo / amor carnale: non tangio nel limo.

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 366.116, pag. 458: Vergine, tu di sante / lagrime et pie adempi 'l meo cor lasso, / ch'almen l'ultimo pianto sia devoto, / senza terrestro limo, / come fu 'l primo - non d'insania vòto.