0.1 serpentel, serpentelli, serpentello.
0.2 Da serpente.
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
0.7 1 Serpente di piccole dimensioni. 1.1 Estens. Rettile di piccole dimensioni. 1.2 [In contesti, comparazioni, immagini relativi a iniquità, inganno, malvagità].
0.8 Zeno Verlato 17.09.2014.
1 Serpente di piccole dimensioni.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 9.41, vol. 1, pag. 147: tre furïe infernal [[...]], / che membra feminine avieno e atto, / e con idre verdissime eran cinte; / serpentelli e ceraste avien per crine, / onde le fiere tempie erano avvinte.
[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 9, 31-42, pag. 266, col. 1.5: cinte con idre verdissime, zoè serpenti venenuxi, e le lor crine erano geraste, ch'è una specia de serpentelli...
[3] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Filis, pag. 12.36: Quivi fue presente Aletto, l' altra furia infernale attortigliata con torti serpentelli.
[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 417.23: e dice, ch'erano con serpi, cioè con minori serpentelli, le mani loro dietro legate...
[5] Novelle Panciatich., XIV m. (fior.), 145, pag. 166.8: ed egli ebbero trovato due ramarri molto grandi che pareano due serpentelli, li quali s' azuffavano insieme...
[6] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 9, 31-42, pag. 253.36: Serpentelli; piccolini serpi, e ceraste avean per crine; cioè in luogo di capelli avean piccoli serpenti, e ceraste.
1.1 Estens. Rettile di piccole dimensioni.
[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 53.15: tovaglie, le quali [[...]] mettendole nella grande fiamma del fuoco imbiancano [[...]], e perché elle megliorano per lo fuoco si chiamano salamandre, ritraendo al serpentello ch'ha nome salamandra e vive nel fuoco...
[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 25, 79-93, pag. 651.5: Come il ramarro; che è un serpentello verde con quattro piedi...
1.2 [In contesti, comparazioni, immagini relativi a iniquità, inganno, malvagità].
[1] f Dante (attrib.), Due canzoni (ed. Witte), a. 1321 (tosc.), canz. VI.19: Muovesi dalla parte d'Aquilone / il serpentel che diverrà 'l tuo male… || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
[2] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. XV, cap. 7, pag. 594.38: E che debbiamo noi adunque intendere per li piccoli serpentelli aspidi, se non li secreti stigamenti, overo le occulte tentazioni di quegli spiriti immondi [[...]]? || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 194.80, pag. 212: Fiorenza vaga, quante volte ad una / l'anglico serpentel s'è mosso ad arme, / con molte teste, radoppiando sempre...