TRAFORTE agg.

0.1 traforte, traforti, trasforte.

0.2 Da forte, sul fr. très. + agg.

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Lambertuccio Fresc., XIII sm. (fior.); Palamedés pis., c. 1300; Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.).

0.7 1 [Rif. a una persona:] dotato di eccezionale vigore fisico o morale. 2 [Rif. a un fenomeno naturale:] estremamente intenso. 2.1 [Rif. a un veleno:] straordinariamente efficace. 3 Che esige straordinario sforzo per essere sopportato; difficile, grave. 4 Sost. Persona dotata di straordinario vigore fisico.

0.8 Zeno Verlato 14.07.2014.

1 [Rif. a una persona:] dotato di eccezionale vigore fisico o morale.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 35.36, pag. 97: sputo, fragelli e morte / laida prendesti traforte, / vita noi dando tuttore. || Se non ha valore avv.

[2] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 23, pag. 71.37: di sua forsa abbo io udito dire ad alcuno [[...]] ch'elli è sì traforte strainamente, ch'elli non m'è aviso ch'elli in tutto lo mondo potesse avere nullo forte homo com'elli est...

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 5, pag. 84.26: Questo Hercules era molto pro' e valente ed era molto trasforte.

2 [Rif. a un fenomeno naturale:] estremamente intenso.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 55, pag. 127.12: sì credero bene essere tutti annegati, ché 'l mare era tutto infiato e lo vento sì trasforte e l'arie sì oscura e nera, che non sapeano là ove s'andassero.

2.1 [Rif. a un veleno:] straordinariamente efficace.

[1] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 28, pag. 289.6: sì ène la força di suo veneno sì traforte che ella [[scil.: la salamandra]] uccide incontanente tutti coloro che beono di quella acqua.

3 Che esige straordinario sforzo per essere sopportato; difficile, grave.

[1] Lambertuccio Fresc., XIII sm. (fior.), 102a.1, pag. 263: Com' fort'è - forte, - ë [t]raforte, - l'ora, / di', Monte, - mò 'n te - âd'ora, / di punto - spunto - e punto, - che disora / di guasta - ài guasta - con guasta - ïnnora?

4 Sost. Persona dotata di straordinario vigore fisico.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 47.23: David disse nel Saltero che 'l diavolo abbatte li beni fatti e li forti per avversità, e i traforti a destra e a sinistra per vanagloria.