0.1 godevili, godevole, godhevre.
0.2 Da godere.
0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.
0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Che arreca godimento e piacere (di tipo spirituale o materiale); gradevole. 2 Che ha un atteggiamento favorevole; bendisposto.
0.8 Cosimo Burgassi 25.03.2015.
1 Che arreca godimento e piacere (di tipo spirituale o materiale); gradevole.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 130, pag. 155: Tut coss en salv illoga e fresc e reverdie / E sempre intreg e stavre, godhevre e ben polie...
[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 26, pag. 16.33: o città Tarentina, tu adomandasti la fine delle tue godevili riccheze per le 'ngiurie le quali facesti agl'ambasciadori... || Cfr. Val. Max., II, 2, 5: «finem profecto fruendarum opum [[...]] Tarentina ciuitas, quaesisti».
[3] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 3, pag. 77.11: A ciò dunque che la città sia godevole di pace confortinsi a concordia et a verace amistade...
2 Che ha un atteggiamento favorevole; bendisposto.
[1] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 8, 12.3, pag. 101: E Giosafà si levò su godevole, / con animo entendente a su salire, / e mansüeto, e non già malagevole, / e con allegra faccia prese a dire...