INTERNO agg.

0.1 interane, interna, interne, interno, 'nterne.

0.2 Lat. internus (DELI 2 s.v. interno).

0.3 Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.); Dante, Commedia, a. 1321; Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.5 Locuz. e fras. parti interne 2.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Che sta al di dentro. 1.1 [Detto di una parte di un'area:] che è più vicina al centro o che occupa la zona centrale. 2 Fig. Che riguarda le passioni dell'anima o l'attività dell'intelletto; intimo. 2.1 Non rivelato all'esterno, segreto.

0.8 Cosimo Burgassi 25.03.2015.

1 Che sta al di dentro.

[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 26, pag. 155.7: la polve dall' orio voi de altra annona ligieram(en)te sole aduce(re) tossa et sole desiccare lu corpo e le cose interane dallo corpo, ca lla infirmitate è q(uas)i i(n)curavile. || Cfr. Lorenzo Rusio, De cura equor., XXVI: «consuevit [...] corpus in interiora dessiccare».

1.1 [Detto di una parte di un'area:] che è più vicina al centro o che occupa la zona centrale.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 23.115, vol. 3, pag. 387: Lo real manto di tutti i volumi / del mondo, che più ferve e più s'avviva / ne l'alito di Dio e nei costumi, / avea sopra di noi l'interna riva / tanto distante, che la sua parvenza, / là dov' io era, ancor non appariva...

[2] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 16, pag. 150.15: Avegna che la terza qualità della presente terza parte del settimo grado ancor dimostrata non sia, qui, essendosi in sulla sua interna stremità, alcuna significazion dell'ottavo grado figurando si prende...

2 Fig. Che riguarda le passioni dell'anima o l'attività dell'intelletto; intimo.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 17, cap. 2, par. 4, pag. 408.22: Non istimare duro quello che ttu sostieni, poiché cola interna passione dalgli etterni crucciati se' liberato.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 17.9, vol. 3, pag. 278: Per che mia donna «Manda fuor la vampa / del tuo disio», mi disse, «sì ch'ella esca / segnata bene de la interna stampa...

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, 12.37, pag. 131: E la pietade del suo pianto interno, / E l' amorosa fiamma del suo petto / Mostrava all' ombre nere dell' inferno...

[4] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 7, ott. 56.6, pag. 201: Parmi [[...]] che 'l tegnente / Calcàs cortese sia, dove le 'nterne / tue intenzion mi mostraro il contraro / nell'ultimo tuo pianto e mio amaro.

[5] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 39, pag. 119.19: Però che per la luce della visione interna la mente si spande e tanto si dilata in Dio, che diventa maggiore che 'l mondo.

[6] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 345.12, pag. 428: ché più bella che mai con l'occhio interno / con li angeli la veggio alzata a volo / a pie' del suo et mio Signore eterno.

[7] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 22, comp. 2.10, pag. 71: Ma l'alto creator, che 'l ciel governa / con la prudença de sua mente interna, / questa massa indigiesta, grossa e dura / divise e trasse in luce chiara e pura...

- Parti interne.

[8] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 3, ott. 27.5, pag. 336: Né escon delle sicule caverne [[...]] li rabbiosi venti, / come costor delle parti più interne / producean fuor sospiri assai cocenti.

[9] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 87.6, pag. 120: il colpo de' vostr'occhi, / donna, sentiste a le mie parti interne / dritto passare...

2.1 Non rivelato all'esterno, segreto.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 15.6, pag. 86: Ma nondimen per quello Iddio ti giuro / che 'l cielo e 'l mondo ugualmente governa, [[...]] ch'a mio poter sarà interna / questa credenza, e 'n ogni atto servato / l'onor di quella che m'ha 'l cor piagato.