OBBLIGAMENTO s.m.

0.1 obligamento; f: obbligamento.

0.2 Da obbligare.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Stat. pis., a. 1327.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Incombenza a cui si è costretti o compito da assolvere; dovere. 1.1 Impegno a mantenere una promessa; vincolo di fedeltà. 1.2 [Dir.] [Econ./comm.] Atto di impegnare un bene come garanzia dell'estinzione di un debito; ipoteca. 2 Vincolo instaurato fra un atto e la sua conseguenza; necessità. 3 Legame con qsa che è sgradevole da sopportare. 4 Prezzo di un servizio prestato; ricompensa.

0.8 Cosimo Burgassi 25.03.2015.

1 Incombenza a cui si è costretti o compito da assolvere; dovere.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 13, pag. 321.18: Onde dice Seneca ne le pistole: stolta e sconvenevole cosa è all'uomo litterato obligamento d'affaticare li bracia e di [lasciare] le virtù, però che la letteratura de' megliorare ciascheduno...

[2] f Bindo Bonichi, Rime, a. 1338 (sen.), canz. XX.58: Sovente avien che l'uom c'ha gran balia / fa servo el liber per obbligamento, / e apparne instrumento / unde poi chi succede el vuol per dritto... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 Impegno a mantenere una promessa; vincolo di fedeltà.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, 5, reg. 59.3, vol. 2, pag. 158: Sicome cosa impossibil non lega, / così mal iuramento / non face obligamento...

1.2 [Dir.] [Econ./comm.] Atto di impegnare un bene come garanzia dell'estinzione di un debito; ipoteca.

[1] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 66, pag. 168.52: Salvo se alcuna femina consentisse, con consiglio di duoi suoi propinqui, overo di duoi buoni homini se propinqui non avesse in de la suprascripta Villa, ad alcuna vendita facta o che si facessi dal suo marito d' alcuna delli suprascripti possessioni o case, overo avesse consentito per lo simile modo ad alcuno obligamento facto per lo marito: che in quelli cose che vendute, obligate, overo inpegnate fusseno, non sia intesa a ragione se diffendere le vollesse...

2 Vincolo instaurato fra un atto e la sua conseguenza; necessità.

[1] Stat. pis., XIV pm., pag. 2.5: le infrascritte observantie concedente la gratia di Iesu Christo nostro segnore ordiniamo. Le quale da tutti li confrati della nostra Compagnia si debbiano oservare cum perseveransa e unitade, dichiarando primamente che obligamento non sia di peccato a chi l' infrascritti ordinamenti no observasse.

3 Legame con qsa che è sgradevole da sopportare.

[1] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 109.1: Onde tolsono della roba da mangiare di questo luogo sofficientemente, cioè del pesce dell'erbe e delle radici e dell'acqua, e tolsonne tanta che bastò loro infino al giovedì santo, e non bevevano di quella acqua se none una volta el dì, e così non fe loro niuno obligamento, e ubidirono l'abate che l'aveva loro imposto.

4 Prezzo di un servizio prestato; ricompensa.

[1] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XIX, ep. 104, pag. 70, col. 2.30: Apresso, avere speranza di ricchezze: questo è obligamento di servaggio. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Ep., XVII-XVIII, 104, 34: «Deinde spernendae opes: auctoramenta sunt servitutum». La terza red. del volg. reca «obbligo di servitudine»: v. obbligo 2.