OBBLIGATORIO agg.

0.1 obbligatoria, obbrigatorie, oblighatoria, obrigatoria, ubrigatora, ubrighatora.

0.2 Lat. tardo obligatorius.

0.3 Lett. lucch., 1300 (3): 1.

0.4 In testi tosc.: Lett. lucch., 1300 (3); Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.); Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1335].

0.5 Locuz. e fras. lettera obbligatoria 1.1; scrittura obbligatoria 1.1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che ha il valore di una costrizione; vincolante. 1.1 [Dir.] [Econ./comm.] Che ha valore giuridico vincolante (nelle transazioni economiche). Lettera, scrittura obbligatoria: carta o atto che impegna qno a corrispondere un pagamento a qno altro.

0.8 Cosimo Burgassi 25.03.2015.

1 Che ha il valore di una costrizione; vincolante.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 4, proemio, pag. 65.31: e però che 'l voto è promessione fatta a Dio, chi promettesse a Dio di fare uno peccato, Dio non accetta il voto, però ch'[in] Dio non cade peccato; e per conseguente non è obbligatoria cotale promessione, e non è da osservare...

1.1 [Dir.] [Econ./comm.] Che ha valore giuridico vincolante (nelle transazioni economiche). Lettera, scrittura obbligatoria: carta o atto che impegna qno a corrispondere un pagamento a qno altro.

[1] Lett. lucch., 1300 (3), pag. 95.23: Salvo che coe, sì mettiamo pu(re) i(n) v(ost)ra sente(n)tia, i(m)p(er)ò che devete mellio di noi sapere (e) potere isspiare d(e)l suo stato (e) come si potre(n)no ricovrare, (e) q(ue)sto a buoni tor. (e) lli da(n)ni, (e) ssie p(er) lle p(ri)me l.re obbrigatorie (e) ssie p(er) lla l.ra ge(n)nerale che mastro Guill(ielm)o fecie alla sua fine a Orlandino.

[2] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 49.5: faciemoneli anco una lettara uperta sotto il nostro sugiello ubrigatora.

[3] Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1335], pag. 235.37: promise loro il detto mastro Bernardo che se i detti danari fossono paghati ad altra persona, di che a la compangnia ne fosse data brigha, che ce ne trarrà d'ongni danno: e di ciò ne fece sua lettera oblighatoria a suo suggello lbr. 74 s. 19 d. 3.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 25, vol. 2, pag. 488.12: Ciò sentito per li signori, e tenuto segreto consiglio, per trarre il popolo di periglio, e di sospeccione e paura, diliberarono li fosse dati danari, e alla promessa d'essi s'obrigarono i signori, e ' collegi, e ' richesti, e sse ne fé scrittura obrigatoria con saramento...