PRESCRITTO agg.

0.1 prescripte, prescripto, prescritta, prescritte, prescritti, prescritto; a: prescripti, prescrite.

0.2 V. prescrivere.

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. fior., c. 1324; a Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: Libro de conservar sanitate, XIV s.q. (venez.); a Codice dei beccai, 1385 (ferr.).

0.5 Locuz. e fras. usanza prescritta 1.2; uso prescritto 1.2.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Con valore temporale:] scritto in precedenza, suddetto. [Negli statuti anche:] disposto in precedenza, stabilito. 1.1 [Con rif. alla volontà divina o al fato:] già deciso o assegnato per destino. 1.2 Usanza prescritta, uso prescritto: consuetudine inveterata, abitudine consolidata.

0.8 Cosimo Burgassi 25.03.2015.

1 [Con valore temporale:] scritto in precedenza, suddetto. [Negli statuti anche:] disposto in precedenza, stabilito.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 298, vol. 2, pag. 358.9: Anco, conciò sia cosa che li notari del contado di Siena [[...]] mutino li anni Domini et la inditione, anzi che li notari de la città di Siena, et essa mutatione generi errore, con le carte le quali si fanno ne la città di Siena, statuimo et ordiniamo, a rimuovere et a tollere l'errore prescritto...

[2] Stat. fior., c. 1324, cap. 85, pag. 108.26: li quali soprascritti Ordinamenti, di nuovo fatti, vagliano e tengano in quanto non sieno contradi, derogatorii, overo detrattivi agli Ordinamenti de la Justizia: i quali Ordinamenti di Justizia, a quelli prescritti Ordinamenti innanzi vagliano...

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 160.24: E male si reca in casa chiunque sì di Proserpina, sì delle figliuole di Forco, sì di Teseo, e degli altri nelle favole prescritte nominati, li quali tutti sono strani da noi, e per tempo e per paese, e in costumi.

[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 20, pag. 283.13: onde io nella fine di questa mia lettera, se più merito d' essere da te udito come già fui, ti priego che alle prescritte cose provegghi con intero animo.

[5] Libro de conservar sanitate, XIV s.q. (venez.), Del coito, pag. 26.2: Honoratissimo sengnor, se diligenteme(n)te vu oserverè dieta in le prescripte cose [[...]] a recepte de medesine laxative nesuna necessitade no ve co(n)strençerà a recev(er)le.

[6] a Stat. lucch., 1376, L. II, cap. 1, pag. 78.14: possa sia tenuto et debia lo dicto giudice una con quattro almeno delli altri consoli citati tucti et di loro presentia et con sentimento in quella procedere et sopra di quella processo fare et quella diffinire sententiare et terminare et di loro expresso parere presentia et consentimento in del modo et forma prescripti.

[7] a Codice dei beccai, 1385 (ferr.), Statuti, pag. 236.26: iriti e cassi sia abiudi ugni e singuli altri vechi ordenamenti e capituli de la dicta scola, sì como è e sì com'è cossa che specta a questo tempo e moderni costumi, de una gracia parte, del tenore de le prescrite cosse e de nostra pieneça de possança...

[8] f De officiis volg., XIV/XV (tosc.), L. I, cap. 40, pag. 75.9: Chi osserva le cose prescritte, a costui è lecito vivere grave e animosamente... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 [Con rif. alla volontà divina o al fato:] già deciso o assegnato per destino.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 5, pag. 71.11: Era questo ornatissimo di belli costumi e abondante di ricchezze e di parenti, già per la sua virtù prescritto all' ordine militare...

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 120.11, pag. 159: poi tornai indietro, perch'io vidi scripto / di sopra 'l limitar che 'l tempo anchora / non era giunto al mio viver prescritto, / bench'io non vi legessi il dì né l'ora.

1.2 Usanza prescritta, uso prescritto: consuetudine stabilita da tempo, abitudine consolidata.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 47, pag. 674.12: Nessuna città, castello o villa o baron, cavaliero o alcuna altra singulare persona ardisca o presumisca de istituire, ordenare o tore o fare tore novo pedagio, gabella o alcun' altra cosa [[...]] se no se per privilegio o per longo et antiquo e prescriptouso per sé et per suoi maiori serà mostrato et obtegnuto de potere recevere così facte cose.

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 139.13, pag. 194: Ma sofferenza è nel dolor conforto, / ché per lungo uso già fra noi prescripto / il nostro esser insieme è raro et corto.

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 258.10, pag. 322: L'alma, nudrita sempre in doglia e 'n pene / (quanto è 'l poder d'una prescritta usanza!), / contra 'l doppio piacer sì 'nferma fue, / ch'al gusto sol del disusato bene, / tremando or di paura or di speranza, / d'abandonarme fu spesso entra due.