PROLISSO agg.

0.1 ploliso, prolicxu, prolissa, prolissi, prolisso, prolixa, prolixe, prolixi, prolixo, prolixu.

0.2 Lat. prolixus (DELI 2 s.v. prolisso).

0.3 Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.); Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.); Boccaccio, Ameto, 1341-42; Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Che ha una grande estensione, lungo. 1.1 Che fa uso sovrabbondante di parole. 1.2 Che dura a lungo.

0.8 Cosimo Burgassi 25.03.2015.

1 Che ha una grande estensione, lungo.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 21.14, vol. 3, pag. 248: Cantar poremo assai, / ma venir non già mai / a fin di questa parte, / tanto è prolixa l'arte / ch'a proveder conviene / aver chi nel mondo ène.

[2] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), Prologo, pag. 1.5: troppo sarebbe prolissa opera a scrivere ogni peccato, che fare si può...

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 32, pag. 774.6: le sue guance, per crespezza ruvide, e la fronte rugosa e la barba grossa e prolissa, né più né meno pugnente che le penne d' uno istrice...

[4] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, parr. 2-12, pag. 117.9: Ma le predicte canzone osia ballate [[...]] sono più breve e de più corta materia che non sono le canzone destese; le quale canzone destese sono de longa e prolixa materia...

[5] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 4, pag. 222.10: et è sete [[scil. i peccati]] contra i sete pianeti; e per molte altre raxone e prolixe se porave mostrare perché i è sete.

1.1 Che fa uso sovrabbondante di parole.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 55.22: Di cà nascianu li Camilli, li Scipiuni, li Fabricij, li Marcelli, li Fabij et, a chò que eu non sia troppu prolixu cuntandu tutti li gentili homini di lu nostru imperiu, di kà resplenderu li divini Cesari, qui su clarissima parti di lu celu.

[2] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 159.21: Ritornando ormai al facto, però che forse essere stato troppo prolisso nell' anzi scritto prohemio sarò giudicato da' più savi, imprima voglo chotanto a più chiarezza d' esso dire.

1.2 Che dura a lungo.

[1] f Cavalca, Ep. Eustochia, a. 1342 (tosc.), Cap. 3, pag. 369.16: E la carne, repugnante lo spirito, domava, e lacerava con molti prolissi digiuni. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 357, pag. 400.12: Ancora dixe che chi dà questo opio contra el dolore prolixo del cavo, el schiva la morte, maximamentre quando lo infermo se consumase per sup(er)flue vigilie.