SGUINCIO agg.

0.1 ischincia, schince, schincio, sguincio.

0.2 Da guencire (Nocentini s.v. sguincio).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.).

0.5 Locuz. e fras. a sguincio 1; per sguincio 1.

La forma femm. nella locuz. per ischincia in Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 13.36, pag. 290 è giustificata dalla posizione in rima.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Detto di una percorso o di un luogo:] ricco di curve e di anse, tortuoso, intricato. 2 Locuz. avv. A, per sguincio: di traverso, obliquamente.

0.8 Cosimo Burgassi 25.03.2015.

1 [Detto di una percorso o di un luogo:] ricco di curve e di anse, tortuoso, intricato. || Att. solo in Fazio degli Uberti, Dittamondo.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 8.9, pag. 24: Dal Nilo è bello che qui mi comince, / che vien dal mezzodì per molte lingue / e per istrade disviate e schince...

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 17.60, pag. 386: D'ogni serpente questo è re e prince; / dove n'ha più è dietro a l'Etiopia, / per quelle selve disviate e schince.

2 Locuz. avv. A, per sguincio: di traverso, obliquamente.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 17, pag. 225.17: E poi la sera, quando lo sole se vene a colcare entrando sotto terra, non va a schincio a lato l'orizzonte, anti va quasi al diritto per sù giù, entrando sotto terra...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 17, pag. 102.4: E indi ritratto fuor questo agutello, incontanente sommettere ivi in quel foro il ramuscello, che tu vuogli innestare, tagliandolo a sguincio in giù dall'una parte, salvo il midollo, e la corteccia dell'altra parte.

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 13.36, pag. 290: Dove 'l Danubio il suo corso comincia, / e dove il Ren ne l'ocean s'annega, / German son detti in lungo e per ischincia.