0.1 irision, irrisione, irrisioni, 'risium; f: inrisione.
0.2 Lat. irrisio, irrisionem (DELI 2 s.v. irridere).
0.3 Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.); Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.).
In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.8 Cristiano Lorenzi 29.06.2015.
1 L'atto di irridere; derisione.
[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 1, pag. 10.9: tutti maravigliati cominciarono ad avere in riverenza l' astinenza di Onorato, del quale in prima si facevano beffe. E per questo modo il pesce del monte tolse da quello santo uomo l' obbrobrio della irrisione.
[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 17, vol. 1, pag. 124.34: Sono anco questi tali idolatri degni di ogni irrisione; onde per irrisione, e per dispetto si dice nel libro della Sapienza contra l' idolatra…
[3] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 3, cap. 1, pag. 38.12: non dobbiamo volere piacere a' rei uomini nè da loro essere lodati, nè curarci delle irrisioni e delle beffe che facciano di noi...
[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 21, 46-57, pag. 549.25: si può dire che qui sia una figura chiamata sarcasmos, che è irrisione che fa il nimico l'uno dell'altro...
[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 1, pag. 160.4: La qua parola odando quella de la boca de tanto e sì veneraber pontefice, credette pu tosto ch' elo dixese per befe o per 'risium che per compaxium.
1.1 Estens. Oggetto di derisione.
[1] F Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Sorio-Racheli), a. 1342 (pis.): per gran disperazione fugge ogni persona che 'l volesse rivocare dal predetto errore a via di salute, ed è fatto obbrobrio e inrisione della gente... || Sorio-Racheli, Cavalca. Vite, p. 101.