MILLANTATORE s.m.

0.1 millantator, millantatori.

0.2 Da millantare.

0.3 Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.); Boccaccio, Esposizioni, 1373-74.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Chi si vanta in maniera eccessiva senza motivo; chi ricorre a menzogne esagerate o si abbandona ad atteggiamenti vanagloriosi infondatamente.

0.8 Cristiano Lorenzi 29.06.2015.

1 Chi si vanta in maniera eccessiva senza motivo; chi ricorre a menzogne esagerate o si abbandona ad atteggiamenti vanagloriosi infondatamente.

[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 8, pag. 408.18: Alcuni altri sono molto gran parlanti e millantatori, che pare, che tutto il loro studio abbiano posto in investigare...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 49, pag. 376.36: come essi furono detrattori, millantatori e maldicenti, così sieno a perpetua taciturnità constretti...

[3] Esopo tosc., p. 1388, cap. 15, pag. 109.19: per lo corbo s'intende il semplicie uomo che per lusingamenti di parole, credendo più ad altrui di se medesimo che a se medesimo, servono e donano per millanti a' millantatori...

[4] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 62.15: tal sono i grandi, quali i piccolini, / de tristo sangue e de mal flemma inbuti; / millantator ponposi e gran busardi, / nei fatti vili e nel parlar gaiardi.