0.1 muferebe, muffa, muffare; f: muffò.
0.2 Da muffa (DEI s.v. muffa).
0.3 Immanuel Romano, XIII/XIV (tosc.): 2.
0.4 In testi tosc.: Immanuel Romano, XIII/XIV (tosc.); Pratica del vino, 1342/48 (fior.).
0.5 Locuz. e fras. muffare il capo a qno 3.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc. esaustiva.
0.7 1 Pron. Ricoprirsi di muffa o guastarsi a causa della muffa; ammuffire. 1.1 [Con rif. a un recipente da vino:] ricoprirsi di incrostazioni muffose. 2 Fig. Restare fermo o inutilizzato a lungo?
0.8 Cristiano Lorenzi 29.06.2015.
1 Pron. Ricoprirsi di muffa o guastarsi a causa della muffa; ammuffire.
[1] F Legg. di santi, XIV (tosc.): dimenticò il mangiare, e la torta si muffò e guastòssi. || Stolfi, Leggende, vol. 2, p. 95.
- Fig. Guastarsi, deperire.
[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.90, pag. 153: Deh, come 'l capo ti muffa / sanza rangola!
1.1 [Con rif. a un recipente da vino:] ricoprirsi di incrostazioni muffose.
[1] Pratica del vino, 1342/48 (fior.), pag. 8.23: Non rifondare mai botte molle, inperò che muferebe, salvo che se ivi a tre dì non avesse a venire il vino...
2 Fig. Restare fermo o inutilizzato a lungo?
[1] Immanuel Romano, XIII/XIV (tosc.), 5.74, pag. 325: E qui de ragazzi - vedut'ho solazzi, / che mai cotai pazzi - non vidi muffare.
[2] Esopo tosc., p. 1388, cap. 56, pag. 230.28: per la volpe possiamo intendere quelli uomini che hanno molti danari e poco senno o aviamento o industria di sapere con essi guadagnare, e vogliongli inanzi tenere nel sopidiano a muffare...