0.1 actribuicxi, actributa, actribute, atribuendo, atribuendusi, atribuì, atribüì, atribuida, atribuidi, atribuido, atribuimo, atribuinne, atribuire, atribuiremo, atribuirono, atribuisca, atribuisce, atribuiscegli, atribuisceli, atribuiscono, atribuisconsi, atribuise, atribuita, atribuite, atribuiti, atribuito, atribuiu, atribuivano, atributo, atribuyanu, atribuyu, attrebuita, attribue, attribuendo, attribuì, attribuiamo, attribuido, attribuire, attribuiremo, attribuiri, attribuirli, attribuirò, attribuirono, attribuirsi, attribuisca, attribuisce, attribuiscelo, attribuisceno, attribuisci, attribuiscono, attribuisse, attribuissono, attribuita, attribuite, attribuiti, attribuito, attribuiva, attribuivano, attribujamo, attributa, attribute, attributo.
0.2 LEI s.v. attribuere.
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. collig., 1345; Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).
In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Stat. bergam., XIV pm. (lomb.).
In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Assegnare in quanto proprio o adeguato; riferire (anche pron.). 1.1 Assegnare (un nome). Anche pron. 1.2 Associare come segno distintivo (di carattere simbolico). 1.3 Assegnare un ufficio o una mansione, una carica (anche pron.). 1.4 Riconoscere qsa come causa di qsa altro; far dipendere (anche pron.). 1.5 Riconoscere a qno un merito o una colpa; ascrivere a merito o a demerito (anche pron.).
0.8 Zeno Verlato 03.02.2015.
1 Assegnare in quanto proprio o adeguato; riferire (anche pron.).
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 7 rubr., pag. 11.2: De li altri segni e de l'altre figure che so' fore del zodiaco, e de le stelle le quali sono atribuite a le loro membra.
[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 72, pag. 82.7: a que' medesimi modi di favellare [[...]], in diversi modi s'attribuiscono i reggimenti del corpo a farli diversamente.
[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 13, pag. 35.6: a removare questo defecto da Dio atribuimo al Padre la potença...
[4] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 24, vol. 1, pag. 273.9: Al Padre è attribuita la potenza, al Figliuolo la sapienza, ed allo Spirito santo la benevolenza.
[5] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 4.45, vol. 3, pag. 56: Per questo la Scrittura condescende / a vostra facultate, e piedi e mano / attribuisce a Dio e altro intende...
[6] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 124, pag. 414.34: Ma noi tegnamo il contradio [[...]], perocché noi attribujamo, e appropiamo il bene all'animo.
[7] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 25, 46-66, pag. 604, col. 2.5: Si è da savere ch'i poeti [[...]] àno usado uno modo de parlare de trasformar quelle persone, de cui àn voludo tractare sí in virtude come in vicio, in qui' animai o ver cose, che proprio à atribuido tal virtude o ver vitio...
[8] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 18, pag. 320.1: ogni cosa che ha essere di forma principale, ad essa è atribuita sua virtù specifica, cioè una virtù, la quale le si conviene...
[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 6, vol. 2, pag. 88.13: manifesta cosa era que issi se atribuyanu falsu nomu di legaciuni per amur di skiffar lu presenti periculu.
[10] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 1, pag. 335.22: Sale dunque [[...]] lla metà del tempo attribuito alla gioventute, che sono [ anni] XXV e dieci...
[11] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 8, par. 7, pag. 236.28: Ricordami alcuna volta avere letti li franceschi romanzi; a' quali se fede alcuna si puote attribuire, Tristano e Isotta oltre ad ogni altro amante essersi amati...
[12] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 2, pag. 70, col. 2.27: ogni criatura ella ricognosce il suo principio [[...]], intanto ricognosce la magnificenza del Creatore, al quale solo attribuisce l'essere e ogni bene.
[13] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 5, pag. 162.20: E qui parla improprie, ché la muteza è solo atribuita a l'omo che non parla.
- [Rif. alla distribuzione della materia in un'opera letteraria].
[14] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 416.9: Scrisse libri d'antichitadi XLI, li quali divisi in cose umane ed in cose divine, atribuinne XXV alle umane, e XVJ alle divine.
1.1 Assegnare (un nome). Anche pron.
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 26.6: Rodope di Trazia, ed Emo [[...]] sono aguali gelati monti; e da quinci adrieto furono mortali corpi, i quali s'aveano attribuiti e nomi da sommi iddei.
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 162.20: sì come fa la divina Scrittura, ch'atribuisce questo nome serpente a Cristo...
1.2 Associare come segno distintivo (di carattere simbolico).
[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 418.29: Lauro è arbore atribuito ad Appollo...
[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 29, pag. 519.1: Il fuoco è atribuito allo Spirito Santo, che è amore.
[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 2, vol. 3, pag. 16.8: la quale Libra s'atribuisce a la città di Pisa, e a l'opposito del segno de l'Ariete, il quale Ariete pare s'atribuisca a la città di Firenze...
[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 14, 94-120, pag. 390.18: attribuendo a Giove la deità e il saettare e lo tonare e tutte l'altre cose ch'appaiono a chi legge i poeti.
1.3 Assegnare un ufficio o una mansione, una carica (anche pron.).
[1] Stat. fior., c. 1324, cap. 82, pag. 105.20: per licenzia, auttoritade, vigore e balìa a loro segnori Priori e Gonfaloniere per li solenni consigli e reformagione de' solenni consigli del Populo e del Comune di Firenze, attribuita, data e conceduta...
[2] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 74, par. 46, vol. 1, pag. 286.9: ordenamo [[...]] che 'l comuno del castello de la Pieve non possa punire [[...]] alcuno altro ofitiale del dicto castello per quegnunche nome sia chiamato overo sia a luie ofitio atributo...
[3] Stat. collig., 1345, pag. 4.23: per vigore dela balia a lloro conceduta e data et actributa...
[4] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 27 rubr., pag. 265.34: Che nessuno possa refutare officio alcuno a si attribuito.
[5] Stat. fior., 1354, cap. 10, pag. 8.12: e ogn' altra generale e speziale balía, autorità, podestà e arbitrio, la quale a loro o ad alcuno di loro per li detti uficiali [[...]] sarà attribuita e conceduta.
[6] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 5, pag. 546.18: segondo l'officio attribuido per lo Rectore a ciascuno de loro.
[7] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 829, pag. 355.5: la guardia della città e contado s'era attribuita a loro...
1.4 Riconoscere qsa come causa di qsa altro; far dipendere (anche pron.).
[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 29, pag. 53.12: Onore desiderare è una sollicitudine d'avere più onore che non si conviene; e avegna che questo si possa attribuire a vanagloria, sì è detto questo cotale avaro...
[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 24, 112-129, pag. 508, col. 2.16: Deo vole che la vitoria sia atribuida a lui e non a multitudene de gente'.
[3] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 680.6: pregando sempre chi legge questa opera, che se cosa v'à utile, che lo attribuisca alla grazia dello Spirito Santo...
[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 12, proemio, pag. 283.28: XIJ cose conviene avere in sè il predicatore: in prima che in lui sia laudabile vita; appresso, ch'elli atribuisca la sua dottrina a Dio, non a sè...
[5] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 134.14: Il combattimento de' forti uomini detti Atleta s' atribuisce alla larghezza di Marco Sauro.
[6] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 1, pag. 342.19: Il leone è animale malinconicho, et perciò à la quartana, pella quale molto giace e dorme, che è atribuito all' accidia.
[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 41, vol. 3, pag. 394.1: e carestia e mortalità apresso in quelli crimanti, regni, paesi e cittadi, la cui infruenza de' detti segni e pianeti è atribuita...
[8] Metaura volg., XIV m. (fior.), App. B, L. 2, capp. 20-21, pag. 325.9: E cciò si manifesta per li sette climati della terra scoperta partita, e attribuiti a' detti sette pianeti...
[9] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 3, pag. 197.26: Non dee, adunque, la persona attribuire superbamente a' suoi meriti qualunche bene abbia...
[10] Esopo ven., XIV, cap. 41, pag. 38.22: «La gracia dele uovre fia atribuita ala mente e ala intencione dela mente e non al'uovra...
[11] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), Proemio, pag. 134.22: ve prego che questa presente opera se digne la vostra grandeçça receverla dal vostro servedore, no(n) attribuendo ad cosa macta se ò compilate queste cure utili per comuna utilità...
1.4.1 Assegnare come premio o come punizione.
[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 1, pag. 29.23: Unde qui è da vedere del male, che all'omo fu attributo per lo peccato.
[2] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 8.360, pag. 741: E fo perzò che De' pervì / esser lor cor inveninai / e Zenoeisi temperai, / vitorïa ne atribüì.
[3] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 25 [Antonio da Ferrara].31, pag. 55: La spada di giustitia poco vale, / ch'atribuisce ciò che si convene; / sommerso è ogni bene, / l'amor di Dio à bando, / e parmi che la fé vada mancando.
[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IX (ii), par. 61, pag. 510.19: nel qual supplicio io intendo disegnarsi l' aparenza degli eretici in questa vita e la pena loro attribuita nell'altra.
[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 29, pag. 250.8: quella dea Pallas, da la quale se dice e tene che per suo beneficio nce fosse stato mandato [[scil.: il cavallo di legno]] a lo tiemplo suo et attributo e concieso in priemio a li Troyani...
1.5 Riconoscere a qno un merito o una colpa; ascrivere a merito o a demerito (anche pron.).
[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 237.21: Otto IV [[...]] fo coronado in la basilica [[...]], ma non fo ad ello per caxon deli maleficii honor attribuido.
[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 15, vol. 2, pag. 182.15: Ma Luciu Sylla, ià sia zò que issu non avissi lu animu a nullu scritturi, non pertantu issu se atribuiu tucta la laudi di Jugurta...
[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 13, pag. 582.20: è manifesto Filone aver renduta sì faconda ragione nel teatro, che lo eloquentissimo popolo attribuì non minore laude alla sua eloquenza che a la sua arte.
[4] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 251, pag. 731.15: E così il pravo consiglio allo iniquo uomo trovatore d' esso da scelerato tiranno ancora fue atribuito.
[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 7, pag. 670.8: Questa umanità del re fu commendata assai e in grande onor fu attribuita allo speziale e alla figliuola...
[6] Sacchetti, Lettere, XIV sm. (fior.), VIIIa [1391], pag. 91.27: penso quella gloria venire in voi che fu atribuita a Bruto romano...
1.5.1 [Rif. all'autorialità di un'opera letteraria].
[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Prol. Ct, vol. 6, pag. 51.17: Di questo libro li pagani recarono a sè e attribuirono il verso delle nozze...