CAMPO (1) s.m.

0.1 camp, camp', campa, campi, campo, campora, campu, campy, cannpo, canp, canp., canpi, canpo, canpora, canppo, canpu, ccampo, cchanpi, cchanpo, champi, champo, chanpe, chanpi, chanpo, chanpora, chanpu, gamps, kanpo.

0.2 Lat. campus (DELI 2 s.v. campo).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc. e corsi: Doc. sen., 1235; Doc. cors., 1242; Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Doc. sang., 1269; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Doc. sen., 1289; Doc. pist., p. 1291; Doc. prat., 1293-1306; Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.); Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV; Stat. volt., 1336; Lett. volt., 1348-53; Gloss. lat.-aret., XIV m.; Doc. amiat., 1360.

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Doc. venez., 1253; a Doc. ver., p. 1268; Elucidario, XIV in. (mil.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Doc. moden., 1347; a Doc. bellun., XIV pm.; Stat. bologn., 1352; Passione genovese, c. 1353; a Doc. ravenn., a. 1359; Doc. padov., c. 1360; Columba da Vinchio, XIV (piem.).

In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XIII m. (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Doc. orviet., 1339-68, [1353]; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. a campo 1.4.1; al campo 1.4.1; andare a campo 2.10; andare in campo 2.10; andare per i campi 1.4.5; assalire il campo 2.8.2; avere campo 4; campi aperti 1.4.2; campi elisi 1.8.1.1; campo aperto 1.4.2, 2;campo della battaglia 2.2; campo delle battaglie 2.2; campo di battaglia 2.2; campo di terra 1; campo navale 5; campo stadiale 1.3; combattere il campo 2.8.1; correre al campo 2.3; correre nel campo 2.3; correre per il campo 2.3; dare del campo 3.4.1; dare campo 3.4.1, 4.2; darsi campo 3.4.1; del campo 1.4.3; di campi 1.4.4; di campo 1.4.3; domandare il campo 2.9; entrare al campo 3.2; entrare in campo 2.10; entrare nel campo 2.10, 3.2; essere a campo 2.10.1, 5.2; essere in campo 2.10.1; fermare campo 5.1.2; fermare il campo 5.1; lasciare il campo 2.8.7, 5.5; lavorare i campi 1; levare il campo 2.8.8, 5.3; levarsi da campo 2.9.8.1; 5.3.1; levarsi di campo 2.8.8.1; levata di campo 2.8.8.2, 5.6; mantenere il campo 2.8.6; mettere campo 5.1; mettere in campo 2.1; morire nel campo 2.9; muovere campo 5.3; muovere il campo 5.3; mutare campo 5.4; mutare il campo 5.4; ottenere il campo 2.4; perdere campo 2.8.5; pigliare campo 4.1; pigliare del campo 3.3, 3.5, 4.1; pigliare il campo 5.1; porre il campo 5.1; porsi a campo 5.1.1; prendere campo 2.8.4, 3.4; prendere del campo 3.5; raccogliere il campo 2.6, 5.3; rimanere al campo 2.9; rimanere il campo 2.5; salire al campo 2.10; salire sul campo 3.1; scendere al campo 2.10 ; sconfiggere a campo 2.9; sconfiggere il campo 2.8.3; stare a campo 5.2; stare al campo 2.10.1; tendere il campo 5.1; tenere campo 2.9.6; tenere il campo 2.8.6; uscire a campo 2.10.2; uscire del campo 2.8.9; uscire fuori a campo 2.10.2; uscire fuori al campo 2.10.2; venire a campo 2.10; venire al campo 3.2; venire in campo 2.10, 3.2; venire nel campo 2.10 , 3.2; vincere il campo 2.9.3.

0.6 T Doc. fior., 1211: Iakopo del Ca(m)po; Doc. folign., c. 1230: Campu de Contesa.

0.7 1 Appezzamento di terreno, gen. aperto e pianeggiante, coltivato o coltivabile (partic. adibito alla semina) (anche accompagnato da un agg. o da un compl. che indica la qualità del terreno o il tipo di coltura). 1.1 [Prov.]. 1.2 [Mis.] Unità di misura fondiaria. 1.3 [Mis.] Campo stadiale: antica unità di misura fondiaria. 1.4 Luogo aperto, esteso e pianeggiante; aperta campagna (gen. plur.) (anche in contesto fig.). 1.5 La campagna di pertinenza di una città; contado (anche plur.). 1.6 Nell'antica Roma, area urbana o suburbana priva di fabbricati, in cui avevano luogo assemblee o esercitazioni militari. 1.7 Spazio urbano privo di fabbricati (gen. il sagrato di una chiesa, o lo spazio riservato al mercato); piazza. 1.8 Spazio circoscritto. 2 Luogo aperto, gen. pianeggiante, in cui si scontrano gli eserciti schierati per il combattimento (anche in contesto fig.). 2.1 Mettere in campo: disporre in battaglia (un esercito). 2.2 Locuz. nom. Campo di, della battaglia, delle battaglie: luogo di combattimento (anche in contesto fig.). 2.3 Fras. Correre al, nel campo, per il campo: andare all'assalto (anche in contesto fig.). 2.4 Fras. Ottenere il campo: impadronirsi del terreno di battaglia, vincere una battaglia (anche in contesto fig.). 2.5 Fras. Rimanere il campo a qno: toccare la vittoria a qno. 2.6 Fras. Raccogliere il campo: far bottino (di guerra). 2.7 Spazio che separa tra loro due schieramenti. 2.8 Luogo in cui è schierato a battaglia un esercito; posizione. 2.9 Estens. Battaglia, guerra campale (anche in contesto fig.). 2.10 Fras. Andare a, in campo; entrare in, nel campo; salire al campo; scendere al campo; venire a, in, nel campo: disporsi a battaglia; far guerra (anche in contesto fig.). 2.11 Estens. Esercito, armata. 2.12 Fig. Materia, argomento di cui si discute, di cui si tratta. 2.13 Fig. Cimento. 3 Spazio in cui si svolge un duello. 3.1 Fras. Salire sul campo: porsi nello spazio adibito al duello. 3.2 Fras. Entrare al, nel campo; venire al,in, nel campo: battersi a duello (anche in contesto fig.). 3.3 Fras. Pigliare del campo: posizionarsi per un duello. Estens. Accettare una sfida a duello, combattere. 3.4 Fras. Prendere campo: avvantaggiarsi sull'avversario (anche in contesto fig.). 3.5 Fras. Prendere, pigliare del campo: prendere distanza. 3.6 Luogo in cui si svolge un torneo. 4 Fig. Fras. Avere campo. Avere facoltà (nell'agire contro qno)? 4.1 Fig. Fras. Pigliare (del) campo: prendere potere, vantaggio su qno (approfittando di una circostanza favorevole). 4.2 Fig. Fras. Dare campo: concedere una dilazione temporale. 5 Accampamento militare; acquartieramento (anche in contesto fig.). 5.1 Fras. Pigliare il campo; porre il campo; fermare (il) campo; mettere campo; tendere il campo: allestire l'accampamento, accamparsi. 5.2 Essere, stare a campo: essere accampati. 5.3 Fras. Levare il campo; muovere il campo; raccogliere il campo: togliere l'accampamento (per iniziare le operazioni di guerra). 5.4 Mutare il campo: spostare in altro luogo l'accampamento. 5.5 Lasciare il campo: abbandonare con l'esercito l'accampamento (gen. per battere in ritirata) (anche in contesto fig.). 5.6 Levata di campo: ritirata. 6 Spazio su cui l'artista traccia le figure, sfondo (di un quadro, di un bassorilievo) (anche in contesto fig.). 6.1 [Arald.] Spazio di un blasone, di uno scudo, di un gonfalone su cui sono poste le insegne. 7 [Geom.] Superficie di una figura geometrica.

0.8 Zeno Verlato 24.02.2015.

1 Appezzamento di terreno, coltivato o coltivabile (partic. adibito alla semina) (anche accompagnato da un agg. o da un compl. che indica la qualità del terreno o il tipo di coltura).

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 143, pag. 605: Qi pò aver dinari de livrar ad usura / e comprar de la terra, campi, vigna e closura, / Deu, como se percaça d'aver bona coltura...

[2] Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.), 3.23, pag. 592: Sì me noia [[...]] / campo o' eu perdo la somença...

[3] Doc. sen., 1235, pag. 135.2: Uno ca(n)po di mado(n)na Scotta mollie che fue di Chapitano posto a Vicho...

[4] Doc. cors., 1242, pag. 245.11: a quelli d'Ociglone toccono le case d'O[ci]glone (et) vi(n)gna Ma(r)tin(acci)a et lo ca(m)po ale Perete con altre t(er)re...

[5] Albertano volg., 1275 (fior.), L. III, cap. 34, pag. 198.1: [13] Buone riccheççe p(er) coltivare li canpi puoi accattare...

[6] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 3, pag. 116.29: come al semenatore de necessità è mestieri d'avere lo campo, e senza lo campo sarea ocioso e non potarea semenare.

[7] Doc. fior., 1274-84, pag. 472.9: anche un canpo (e) colto (e) terra (e) vignia posta nel deto luogho...

[8] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 5 rubr., pag. 287.23: quali sono migliori battaglieri o i gentili uomini, o i villani, o quellino che nel campo dimorano, ciò sono ei lavoratori.

[9] Doc. sen., 1289, pag. 48.32: tutto il mio campo grande del piano detto Bachanello co la vingnuola...

[10] Doc. pist., p. 1291, pag. 130.2: Ancho uno petço di t(er)ra di ca(m)po vignato...

[11] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 222.24: lu recolgeva le spige de note del campo so...

[12] Doc. prat., 1293-1306, pag. 182.26: Anche demo alli stimatori, che stimaro lo guasto di panicho d' u(n) cha(m)po che ffue di messere La(n)do...

[13] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 7, pag. 301.1: così come l'erba multiplica nel campo non cultato...

[14] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 338, vol. 1, pag. 534.19: Et se alcuno senese allogarà casa o vero orto, o vero campo suo ad alcuna persona...

[15] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. [118], pag. 53.8: Anco statuto e ordinato si è, che se porci o troi' intraranno campo biadato, overo guiffata altrui...

[16] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 13.132, vol. 3, pag. 220: sì come quei che stima / le biade in campo pria che sien mature......

[17] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 25, 79-93, pag. 608, col. 1.13: Siepe, zoè: cedole o ver sieve de campi, o de vigne.

[18] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 83.4: Predella discende da quello nome praedium praedii, che è la possessione, o vero villa, o vero campo...

[19] Stat. volt., 1336, cap. 14, pag. 18.4: i fructi et rendite [[...]] del campo et terreno della decta arte posto a Casezano...

[20] Doc. moden., 1347, par. 3, pag. 155.21: le frue le qua' eno nisù de quello campo quela vendeda in çae de quella peça de tera sì dibiano fire comunitate...

[21] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 31, pag. 52.21: s' ella fosse corsa su per uno campo di grano, non avrebbe piegate le spighe...

[22] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 8, cap. 1, pag. 215.4: I campi salvatichi utilmente agual si stirpano d'arbori, e di virgulti...

[23] Lett. volt., 1348-53, pag. 186.9: poco c'intendiamo di fare arare campi e meno ce ne 'mpacciamo...

[24] Doc. orviet., 1339-68, [1353], pag. 137.11: metemo in [ma]nu di miss(er) Fra(n)ciescu di Bindo da Sogana d'onne lite e quistiione che fusse p(er) unu chanpu...

[25] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 288.15: Hic campus, pi, el campo. hic ager, agri, idem.

[26] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 829, pag. 61: questo ce fòne stantiato, / ke de tucti quelli denari / se ne dovesse comparare / uno campo c'uno hom avea, / ke vasa de terra facea...

[27] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 18, pag. 84.26: etiamdeu mittia focu a li campi et ardiu omni cosa, chì tandu era lu tempu de li missuni.

[28] a Doc. ravenn., a. 1359, 13, pag. 443.18: et è tignudo de piglare ol spedale del champo del ditto Cinini, dal quale lado el vole.

[29] Doc. amiat., 1360, pag. 88.1: XXVI fior. d'or(o), e q(u)ali sono sopra el chanpo del maestro Ciano di Vignalglia...

[30] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di lu modu..., pag. 573.22: E pir ki si divi fari troctari [[scil.: il cavallo]] plui pir li campi arati ki pir li altri locura plani?

[31] Ingiurie lucch., 1330-84, 317 [1380], pag. 85.14: no(n)obstante ch'io abia qui le ca(m)pora, io farò la via andare al mio ca(m)po.

[32] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 84, pag. 89.20: Ancora se truova una altra spetia de humida, salvèga, la quale se chiama albina, e nasce in gi campi lavorè...

- [In contesto fig.].

[33] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 4, pag. 81.25: Dio, lo cui seme è sementato per grasia sua nel canpo ben colto, lo benedica e faccia fruttificare...

[34] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. VIII, cap. 3, pag. 132r.2: dele quali pasture sono pieni tucti i campi dele Scripture, ciò è la semplice et pura narratione dela storia... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[35] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 6, pag. 74.5: Questo fue detto dell'omo che troppo cura dei beni del mondo e delle sollicitudini, e lassa lo campo suo, cioè l'anima sua, occupata di quelle spine.

[36] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1374] 1, pag. 250.8: i quali ancora seminano il seme celestiale della parola di Dio nella terra e nel campo del cuore...

- Estens. Terreno, suolo.

[37] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 2, cap. 15, vol. 1, pag. 170.4: l'una è l'aprimento della terra: la seconda è 'l suo ragguagliamento: la terza è il mischiamento de' campi insieme...

- Campo di terra: appezzamento di terreno coltivabile.

[38] Doc. venez., 1253, pag. 2.23: Dala Via de Rere [[...]], campo J de terra da un ladi...

[39] Doc. fior., 1262-75, pag. 295.25: Ànne dato Arrighuccio (e) Ciesta medessimi lb. xxj e s. ..j (e) d. viij, che nne diedero un chanpo di terra di sei istaiora...

[40] Doc. pist., 1294-1308, pag. 141.23: Alogai a prete Orlande(t)to da Orbignano uno ca(n)podi terra...

[41] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1310], pag. 468.32: È agiunto a questo podere un canpodi terra pasante la via...

[42] Doc. padov., c. 1360, pag. 19.1: uno campo de terra a Tebaldo de Rigo de B(er)tepaya...

- Lavorare i campi: coltivare la terra.

[43] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 3, pag. 50.20: poy appressu accuminzaru a llavurari li campi et a zappari la terra cridendu ki fructassi...

[44] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 273.9: Adunque, basti loro la continua fatica di lavorare i campi e gli sollazzi della zappa e del marrone.

1.1 [Prov.].

[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. III, cap. 33, pag. 315.29: «Sempre negli altrui campi è miglior biada, e la pecora del suo vicino à magiore uvero».

[2] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 240.9: La biada è sempre più abondevole nelli altrui campi e la pecora del vicino ha maggiori uveri.

[3] Arte Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), L. 1, pag. 420.13: Sempre ti parrà la biada de l'altrui campi più abondevole che la tua.

[4] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 2, pag. 73.27: Lo invidioso dice: più è abbondevole la biada sempre negli altrui campi, e la vigna del vicino fa piue frutto.

1.2 [Mis.] Unità di misura fondiaria. || Att. solo ven.

[1] a Doc. ver., p. 1268, pag. 287.15: una peça de t(er)ra araora dala Vallo de Santa Maria e è un canpo e plu...

[2] a Doc. bellun., XIV pm., 2, pag. 6.36: Ca(r)ta d(e)la diesma de J.o ca(n)po zasant i(n) logo d(i)c(t)o i(n) Salsa...

[3] Doc. padov., 1368 (2), pag. 22.15: Inprimis unam peciam aratorie unius canpi cum dimidio iacentem in villa Planigelas [[...]]. VJ cha(n)pe de t(er)ra o ce(r)cha...

[4] Doc. padov., a. 1369, pag. 25.17: It(em) una chasa [[...]] chomo VJ cha(n)pi meno uno quartiro de vigne sgnave...

[5] Doc. padov., c. 1375 (2), pag. 48.20: De uno cho(r)tivo chomo una tore de muro chomo uno brolo de chanpi V o ci(r)cha...

1.3 [Mis.] Campo stadiale: antica unità di misura fondiaria.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), Misure, pag. 299.5: Il campo stadiale ha passi CXXI piedi CXXII la cui misura compitata 8 volte fa un migliaio. || Cfr. Isidoro, Etym., 15, 15, 6: «Stadialis ager habet passus CXXV. idest, pedes DCXXV. cuius mensura octies computata milliarium facit».

1.4 Luogo aperto, esteso e pianeggiante; aperta campagna (anche plur.) (anche in contesto fig.).

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 19.16: Et là dove dice il testo che gli uomini isvagavano per li campi intendo che non aveano case né luogo, ma andavano qua e là come bestie.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 9, pag. 317.6: Lo quale cavallo come vada sanza lo cavalcatore per lo campo assai è manifesto...

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 25.25: Elli è altresì come l'ape che fa il mele, che fugge i putidori e cerca dei campi fioriti...

[4] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaest. 103, pag. 181.10: se illi fin sepelidi in campo on in selva on in palude [[...]] on zitadi [[...]], illi son sempre conservadi in lo gremio de la Gexa...

[5] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 3, pag. 223.29: noi vedemo in ogni luogo per li campi lieto armento di buoi e gregge di capre per l'erba sanza pastore alcuno.

[6] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 1443, pag. 87: Un dy, siando lu ally champi, / El varda e vete molto stanchi / Do pellegrini vegnir a lu...

[7] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 50, vol. 1, pag. 202.25: andavano correndo qua e là e predando le bestie ch'erano ne' campi sparte...

[8] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Isifile, pag. 55.24: Perdonerebbe ella a' miei figliuoli, quand'ella sostenne di spargere i lacerati membri del fratello per li campi?

[9] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 221.18: E molte citade e castella usciero fuore a canpo per paura del ditte taramuotogle.

[10] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 4, ott. 18.2, pag. 114: Qual poscia ch'è dall'aratro intaccato / ne' campi il giglio, per soverchio sole / casca ed appassa...

[11] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 38, pag. 74.24: una fimina impachuta [[...]], ki andava pir munti e pir valli e pir campi e pir sillvi...

[12] Libro de conservar sanitate, XIV s.q. (venez.), Dela flebothomia, pag. 7.2: fo un homo che se fe' sengnare siando caçuda la neve e siando sol, et andà al campo (e) è facto çego.

[13] Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.), 3.23, pag. 43: Ogni vita salvatica / (come di cacciar lievri per le campora [[...]]...) usate poco...

[14] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 35.1, pag. 49: Solo et pensoso i più deserti campi / vo mesurando a passi tardi et lenti...

[15] San Brendano ven., XIV, pag. 210.21: Li grii per li canpi tanto iera beli e tanto sonava bon in so cantar...

[16] Lucidario ver., XIV, L. 2, quaest. 103, pag. 164.9: E s'el è consa ch'i sia sepelliti in campi o in boschi o in palù...

[17] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 3, pag. 38.5: Perché tutti siamo peccatori e andiamo vagabundi (chi per li campi de la licensia, chi per serve di lussuria, chi per colli di magnificensia...

1.4.1 Locuz. avv. A/al campo: in aperta campagna; a cielo aperto.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 207.10: non dormono sotto coperto, ma a campo, e vivono sanza regola...

[2] a Giorgio Gucci, Viaggio, a. 1393 (fior.), cap. 10, pag. 272.35: circa a ora di vespro, ci partimo dalla detta Materia [[...]]. E aviatoci e iti circa di VI miglia, pigliamo albergo, cioè a campo.

[3] ? a Giorgio Gucci, Viaggio, a. 1393 (fior.), cap. 11, pag. 274.6: e la sera, circa all'ora detta, noi pigliavamo albergo al campo dove il tempo d'albergare ci coglieva...

1.4.2 Campo aperto, campi aperti (anche in ordine inverso): estensione di terreni non cintati, a perdita d'occhio; aperta campagna.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 90, pag. 266.19: Il loro alito era libero, uscendo, e ritornando in campo aperto, e riposavansi all'ombre degli arbori, o delle roccie.

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 19.2: E fiumi allargati ruinano per gli aperti campi, e pigliano le biade e gli arbori...

[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 11, pag. 196.16: Turnu [[...]] sautava leiu comu soli fari lu cavallu quandu àvi rupti li pasturi per lu apertu campu...

[4] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 8.17, pag. 696: Nessun pastore è or rimaso fori / ne' campiaperti con le sue capelle...

[5] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 32, pag. 432.10: Boccar [[...]] lui giunse presso a Clupea città ne' campi aperti, e in sì fatta guisa l' attorniò...

1.4.3 Locuz. agg. Di / del campo: spontaneo, selvatico (rif. a un vegetale). Anche in contesto fig.

[1] Cura uccelli di ratto, XIV in. (tosc.), pag. 24.26: togli d' un' erba ch' ha nome origamo di campo...

[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 6, pag. 389.10: Io sono il fiore del campo, cioè senza umano studio nato, e sono giglio delle valli...

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 47, col. 2.44: Io sono fiore del campo e giglio delle valli...

[4] Columba da Vinchio, XIV (piem.), lauda.34, pag. 98: La flor del campo è refiorí / cum grande odor te apparí...

[5] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 72, pag. 192.23: Recipe le radicine de russia palgia d(e) campo et le radicine et d(e) erva benedicta...

- [In contesti che citano o parafrasano Matt. 6, 28: «lilia agri»].

[6] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 2, pag. 7.1: «Considerate i gigli del campo, gli uccelli del cielo, e non siate solliciti del dì di domane».

[7] a Vang. venez., XIV pm., Matt., cap. 6, pag. 25.4: [28] [[...]] Ma reguardè a li flori de lo campo, como eli crexe: elli no lavorano né no filano.

1.4.4 Locuz. agg. Di campi: da pascolo (rif. a un animale).

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. III, cap. 31, pag. 186.15: «Ongne cosa sottoponesti ali piedi dell'uomo, pecore (e) buoi et altri arme(n)ti di campi». || Cfr. Psal. 8,8: «oves et boves universas, insuper et pecora campi».

1.4.5 [In contesto fig.:] andare per i campi: uscire di strada.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 6, pag. 122.8: E fa come omo che va per la via: quando va per lo mezzo e quando per l'estremità, e quando da l'uno lato e quando da l'altro, e non esce fore per andare per li campi.

1.5 La campagna di pertinenza di una città; contado (gen. plur.).

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 318.33: Sabino Iuliano po quello recipeo la sinioria e po questo fo occiso da Carimo nelle campora de Verona.

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 26.3: Il suo miluogo è nelli campi della città di Reate.

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 20.11: La terra Focis divide i campi tebani dalli ateniensi.

[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 2, pag. 7.27: [4] E questa iniquitae cussì grande [[...]] se fa del continuo, no pur in le citae ma for'ai campi per le castele e vile e borghi...

[5] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 12, pag. 41.4: E quelli, ch'erano nelli campi, non morirono in questa piaga...

[6] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 15, par. 4, vol. 2, pag. 29.20: semper predicai [[...]] in la sinagoga quandu era fora di Ierusalem, oy in li campi, dananti la multitudini.

[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 52.10: In mieso de questi doi uosti staco li campi de una villa la quale se dice Parabianco.

[8] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 96.16: Hic pagus, gi id est lo campo.

1.5.1 Estens. Popolazione del contado.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 63.22: la citati di Ruma et eciandeu li campi si distruyssiru per una grandissima pestilencia...

1.6 Nell'antica Roma, area urbana o suburbana priva di fabbricati, in cui avevano luogo assemblee o esercitazioni militari.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 37, pag. 579.13: Li campi sonno viij de Roma: campus Agrippinus, campus Aurelius, campus Codetanus, campus Neronis, campus Dequanus, campus Sanatarius.

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 1, pag. 7.9: Qualunque cosa o nella battaglia, o nella schiera puote addivenire appara d' innanzi per prove che prima facci ne' campi, cioè se difendere, i pigri cacciare.

[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 75.5: gli popoli si raunavano nel sacrato campo dello iddio Marte...

[4] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 157, pag. 576.1: Cioè aneriti u tinti per l'arme che in Campo Martio inimicano li giostratori.

1.7 Spazio urbano privo di fabbricati (gen. il sagrato di una chiesa, o lo spazio riservato al mercato); piazza.

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 6, pag. 83.12: ma Deu [[...]] sì consentiu ki killu scueri [[...]] fossi invasu de lu diavulu in lu campu de killa chitate de Narni.

[2] Stat. pis., 1322-51, cap. 77, pag. 533.19: quella stoppa, pece et canapa falsa, sia tenuto di far ardere in del campo della chiesa di San Nicolao.

[3] Stat. bologn., 1352, pag. 563.37: s' el ve pare, igli sabadide mandare al campo del merchà a fare la dita cercha.

[4] Stat. venez., 1366, cap. 137, pag. 64.6: ch'elli no podesse portar drappi a vendere in plaçça de Sen Marco et in campo de Sen Polo, né eciandio portar in altro logo a vendere...

[5] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1380] 60.142: e puo' ve dirè / ch'el non se vette mè tanti signor' / de le case mazor' avantazadi, / tutti avagadi en campo de sem Polo...

1.7.1 [Rif. alla piazza del mercato di Siena (occupante l'antico Campo Marzio)].

[1] Doc. sen., 1297, pag. 1.8: in ciascuna casa, la quale si facesse di nuovo d'intorno al Campo del Mercato...

[2] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 21, pag. 274.22: e esse [[scil.: tele]] reducte, farle árdare nel Campo di Siena nel fuoco.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 49 rubr., vol. 1, pag. 73.20: li portatori e' quali dimorano nel Campo del mercato.

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 11.134, vol. 2, pag. 189: «Quando vivea più glorïoso», disse, / «liberamente nel Campo di Siena...

[5] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 193.18: messer Provenzano fece porre uno desco, susovi uno tappeto, nel campo di Siena...

[6] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 87, pag. 211.1: noi andammo al Campo, e dette le venie alla Madonna andammone a la fonte...

[7] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 46.10, pag. 871: Quella [[scil.: piazza]] di Siena, che si chiama il Campo, / par un catino, e di freddo, di verno, / vi si consuma e, di state, di vampo.

1.8 Spazio circoscritto.

[1] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 23.21: Questo prende uno grande campo de giro...

1.8.1 [Rif. a luoghi dell'oltretomba].

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 302.5: Nè lungi di qui si veggiono i piangenti campi, dove sono quelli i quali il duro amore con crudele tagliamento consumò...

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 6.7: e cercando per li campi de' piatosi, trovò Euridice, e abracciolla colle disiderose braccia.

[3] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 16, pag. 32.13: Apreso de zo elo se trovò in uno campo molto longo e largo ke no poeva vedere la fin e era tuto pien de homini e de femene, xoveni e vigi.

1.8.1.1 Locuz. nom. Campi Elisi: luogo dell'oltretomba pagano, in cui si raccolgono le anime beate.

[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 64.23: Similemente fingono li nostri poeti la bellezza de' campi elisii, per la quale intendo la dolcezza del paradiso...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 45, pag. 104.35: Enea [[...]] pervenne ne' CampiElisi, là dove [vide] quegli che in istato di beatitudine erano...

2 Luogo aperto, gen. pianeggiante, in cui si scontrano gli eserciti schierati per il combattimento (anche in contesto fig.).

[1] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 261.13: Et fece l vattalie in campo e sempre ne fo vencitore...

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 11, pag. 298.30: quelli a cavallo combattono meglio al piano a campo, e quelli a piè combattono meglio nel bosco...

[3] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 46, pag. 81.27: fece incontanente nuov'oste [[...]], e [[...]] tornò al campo per combattere co la Fede Pagana.

[4] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 7, pag. 102.6: E L batallie in campo fece, de le quale le XLVIII vense...

[5] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 180.12: il canpo era sì pieno di corpi morti, che, per lo puzzo, nullo pote' durare.

[6] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 9, pag. 41.8: Quando [[...]] l'uomo vuole vedere che grande sconfitta è essuta, se andasse per lo campo ove fu la battaglia, allora il vedrebbe...

[7] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 17.10, pag. 376: destrier veder andar a voite selle, / tirando per lo campo lor segnori...

[8] Novellino, p. 1315 (fior.), 19, pag. 176.2: «I' ho poi moglie, e figliuolo c'ha quaranta anni; tre battaglie di campo ho poi fatte.

[9] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 1, cap. 15, vol. 1, pag. 29.29: innanzi vollero combattere al campo ch'essere rinchiusi dentro alla città...

[10] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 552.14: Al campo sono l' una parte e l' altra.

[11] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 31, pag. 151.2: soldai e mala çente chi se taglian su hi canpi per amor del soldo...

[12] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 67, vol. 3, pag. 456.8: e' cavalli afollati morti e caduti, che tutto il campo n'era coperto...

[13] Passione genovese, c. 1353, pag. 27.26: he' som ordenao e misso in lo campo de Criste [[...]]. E vegando in questo campo [[...]] monte pyamte non far fructo per deffecto de humor e de aygue...

[14] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De quatro penser, vol. 1, pag. 155.23: lo mondo [[...]] no è cha [[...]] um ca(n)po pim de batagie unde li cove(m) tuto jorno bataiar co(m) li demonij...

[15] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 207.92, pag. 268: Canzon mia, fermo in campo / starò, ch'elli è disnor morir fuggendo...

- Campo aperto: posizione non riparata, scoperta; il bel mezzo del campo di battaglia (anche in ordine inverso) (anche in contesto fig.).

[16] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 11, pag. 747.34: Turno dell' arme adornato, siccome il cavallo rotti i legami, è nello aperto campo...

[17] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 1, cap. 33, vol. 1, pag. 60.20: l'oste de' Latini, (i quali erano posti ad aperto campo), spesse volte assaliva l'oste de' Romani.

[18] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 409.17: Turno, poi che vide costui da la lunga nel campoaperto [[...]], ferma i due cavalli del carro, e scende a terra...

[19] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 55, pag. 107.1: con una grossa lancia in mano [[...]] entrò nel campo aperto...

[20] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 35, vol. 1, pag. 752.7: per loro natura rinchiusi non sanno combattere, né resistere come in aperto campo.

[21] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 1, pag. 590.5: assai m'agrada [[...]] che per questo campoaperto e libero [[...]] del novellare, d'esser colei che corra il primo aringo...

2.1 Mettere in campo: disporre in battaglia (un esercito).

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 76, pag. 115.22: E sappiate che questi avea da mettere in campo bene C.M uomini a cavallo.

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, osservazioni, pag. 449.16: benchè re fosse potente, non era potente in quella parte, benechè re metteva in canpo, essendo sopra sue terre, più di ventimila uomini a cavallo.

2.2 Campo di, della battaglia, delle battaglie: luogo di combattimento (anche in contesto fig.).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 4, pag. 73.7: E a lui, il primaio campodelle battaglie, il mercato della cittade fue, che significò battaglie mescolate cittadine e di fuori...

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 25, pag. 304.17: in chanpo di bataglia e forte e grave à messi tutti noi Nostro Signore...

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 10, vol. 1, pag. 67.14: Noi siamo in campodi battaglia, nel quale il nostro capitano Cristo per noi è ucciso.

[4] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1372/73] lett. 11, pag. 48.10: E se vi sentiste stanco nel perseverare in questo campo della battaglia, tollete [[...]] tollete el gonfalone santo della croce...

[5] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 84.6: Hic agon, nis id est lo campo dela batallia.

2.3 Fras. Correre al, nel, per il campo: andare all'assalto (anche in contesto fig.).

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 9, pag. 104.23: E se bene saranno ammaestrati in correre nel campo, in saettare, e lanciare nella schiera ordinata...

[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 11.138, pag. 103: Iacovon la sua mainata / curre al campo al gonfalone. / Questa schera mess' è 'n fuga: / vegna l' altra che soccurga...

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 5, vol. 2, pag. 177.36: E allora con alquanti più zelanti sì corse per lo campo, e uccise ventitre migliaia di quelli...

[4] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 97, pag. 733.17: sanza suono di campana o altro sollicitamento di capitano corse per lo campo...

2.4 Fras. Ottenere il campo: impadronirsi del terreno di battaglia, vincere una battaglia (anche in contesto fig.).

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 1, pag. 5.14: chomo antigamente chi venceva la prova de qualche bataglia otegneva 'l campo...

[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 33, pag. 158.2: [1] Ma po' che hi nostri pueri de la prima bataglia havan per la De' gracia çoioso e gran triunfo e otegnan lo canpo e vencèn 'sta prova...

2.5 Fras. Rimanere il campo a qno: toccare la vittoria a qno.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 78, pag. 119.7: [[la battaglia]] duròe da la mattina infino al mezzodie passato, ma da sezzo lo campo rimase al Grande Kane.

[2] Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.), pag. 393.14: morto Catalina con sua gente, lo campo remase a li Romany co dulurusy victoria...

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 9, 106-123, pag. 283, col. 2.8: A la fine romase lo campo ai Cristiani...

[4] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, osservazioni, pag. 343.5: a loro [[scil.: ai Romani]] rimase il canpo, e vettoria ebbono.

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 28, vol. 1, pag. 458.12: e era già notte anzi che 'l certo si sapesse a cui fosse rimaso il campo colla vittoria...

[6] Bel Gherardino, a. 1375 (tosc.), II, st. 36.6, pag. 130: e, combattendo come paladino, / rimase il campo a lui in poca sosta...

2.6 Fras. Raccogliere il campo: far bottino (di guerra).

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 25, pag. 140.13: Prima adunque pigli le spoglie de' tagliati nemici, e come dicono, raccoglia il campo...

[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 7, vol. 1, pag. 133.4: quando Valerio ebbe veduto che i nemici se n'erano iti, egli ricolse il campo, e tornò trionfando a Roma. || Liv. II, 7, 3: «spolia legit».

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 9, ott. 22.1, pag. 547: Fece Teseo il campo a' vincitori / raccoglier tutto...

2.7 Spazio che separa tra loro due schieramenti.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 9, pag. 164.5: non aveva se non un poco di campo intra le due osti...

2.8 Luogo in cui è schierato a battaglia un esercito; posizione.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 15, pag. 311.1: E 'l quarto die venute le schiere nel campo di ciascheuna parte infino a mezzo die igualmente combattero.

2.8.1 Fras. Combattere il campo: attaccare la posizione avversaria.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 26, pag. 72.11: dee portare dieci [[...]] dificj da gittare pietre [[...]], acciocchè se il nemico venisse a combattere il campo, colle saette e co' sassi possano l' oste difendere.

[2] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 37, pag. 66.19: Turno s' apparecchiava a combattere lo campo delli Troiani...

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 37, pag. 22.9: uscitogli incontro e combattuto più volte il campo suo...

2.8.2 Fras. Assalire il campo.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Penelope, pag. 2.35: Ulisse [[...]], fosti ardito d' assalire il campo di Tracia con notturno ingegno...

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 21, pag. 275.21: Ma quasi ogni in dì assalivano il campo a cavallo e a piedi palesemente, e in aguati sovente fiate dannaggio tenevano all'oste.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 86, vol. 2, pag. 621.21: buona gente d'arme a la guardia e difensione, sanza i cittadini guelfi, i quali sovente uscivano fuori assalendo il campo con danno de' nimici...

2.8.3 Fras. Sconfiggere il campo; vincere il campo: sconfiggere il nemico (espugnandone la posizione).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 24, pag. 343.2: unde assalita l' oste di Claudio pretore, che gli assediava, isconfissero il campo...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 1, cap. 5, pag. 75.16: Voi avete mio campovinto...

[3] Armannino, Fiorita (11), p. 1325 (tosc.), pag. 392.23: Catellina conforta la sua gente; ma poco gli vale, perchè li Romani ànno già vinto quello campo.

[4] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 28, 7-21, pag. 662, col. 1.47: Come gl'aveno cussí rutti, creteno avere vinto 'l campo...

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 97, vol. 3, pag. 208.7: i quali credendosi avere vinto il campo erano sciarrati cacciando li sconfitti...

2.8.4 Fras. Prendere campo: guadagnare terreno, posizione (nei confronti del nemico).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 9, vol. 1, pag. 421.6: e fu sì forte l'asalto de' Tedeschi, che malamente menavano la schiera de' Franceschi, e assai gli feciono rinculare adietro, e presono campo.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 26, vol. 1, pag. 451.25: va' contra il nimico, e nol lasciare prendere più campo...

2.8.5 Fras. Perdere campo: perdere terreno, vantaggio (nei confronti del nemico) (in contesto fig.).

[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 18.30, pag. 261: sì ch'io non campo, / se non mi fa' di te, Gesù, pensoso [[...]], / sì che in altra maniera ·n perdo campo, / et tra me stesso avampo / pensando ched i' sia da te partuto.

2.8.6 Mantenere il campo; tenere (il) campo: mantenere la posizione senza perdere terreno; resistere allo scontro armato (sino alla vittoria finale).

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 13, pag. 148.11: comandò a sua gente che non sonassero nè corni nè trombe, perchè Currio non dottasse, chè ben pensava che non terrebbe campo contra di lui...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 37, pag. 113.14: In quella sconfitta perdero molti, e Greci, di loro migliori chavalieri: sì vi dico veracemente che' Greci non avrebbero mai campotenuto...

[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 180, pag. 154.14: egl'à ogi tutto di mantenuto il campo e la bataglia incontro a quatro di tue bataglie...

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 47, vol. 3, pag. 409.26: Messer Giovanni di Francia [[...]], non venne al soccorso, né ttenne campo, ma ssi tornò adietro...

- Fig. Eccellere.

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 11.95, vol. 2, pag. 184: Credette Cimabue ne la pittura / tener lo campo, e ora ha Giotto il grido...

2.8.7 Fras. Lasciare il campo: ritirarsi dalle proprie posizioni di fronte all'attacco del nemico (anche in contesto fig.).

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 10.85, pag. 108: Di me, Mort', a paura, ongnor m'aposta; / ma pur io l'ò sconfitta e messa im piega [[...]] / (così di queta m'à lasciato il campo!)...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 12, pag. 147.25: Currio e' suoi avevano molti feriti e morti de' cavalieri di Varro, tanto che si misero a lassare lo campo.

[3] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 209, pag. 320.6: i· rre Barga non poté durare, anzi gli covenne alla perfine lasciare il campo...

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 159, pag. 218.10: Ellino fecero allora a' Troiani lo campolassare per viva forza e li misero in isconfittura.

[5] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 110.17: e tanto faxe che la prima schiera del re Artuxe començò a lasiare lo canpo...

- Fig. Lasciare ad altri l'iniziativa, cedere.

[6] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 221-30, pag. 75.2: infiniti sono che cacciano chi il padre, chi il figliuolo [[...]] e qual né la madre né le sorelle a casa si vuol vedere, e lascia il campo solo alla vittrice donna.

2.8.8 Fras. Levare il campo: ritirarsi dal combattimento (anche in contesto fig.).

[1] Torrigiano (ed. Catenazzi), XIII sm. (fior.), V 491.13, pag. 272: Dunque fa sì che madonna consenta / ca, s'a sconfitta levasse lo campo, / la vita e l'arma perderia corag[g]io.

[2] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 184.7: In quisto millessimo, dì XXVIIJ de giungno, levòse el campo del contado de Tode e revennese onne gente a casa...

2.8.8.1 Pron. Levarsi da / di campo.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 386.13: quatro atti di guerra [[...]]: [[...]] il quarto levarsi di campo saviamente per tema del nemico, ch'è per aventura troppo forte...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 112, vol. 3, pag. 224.13: i Brabanzoni [[...]] subitamente si levaro da campo e tornarono i· lloro paese.

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 253, pag. 96.1: due vescovi [[...]] andaronne nell'oste a Pistoia, e sotto pena di scumunicazione domandarono si levassono da campo tutti.

2.8.8.2 Fras. Levata di campo: ritirata.

[1] Doc. fior., 1311-50, 16 [1341], pag. 636.9: per sconficta de' nemici, o per fuga, o per levata di campo...

2.8.9 Fig. Uscire del campo: morire.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 25.84, vol. 3, pag. 418: «L'amore ond' ïo avvampo / ancor ver' la virtù che mi seguette / infin la palma e a l'uscir del campo, / vuol ch'io respiri a te che ti dilette / di lei...

2.9 Estens. Battaglia, guerra campale (anche in contesto fig.).

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 12.4: Enea [[...]] combattè con Turno Re de' Rutoli, vinselo in campo, onde d'ogni parte morirono assai.

[2] Ultime imprese di Tristano, a. 1375 (tosc.), st. 6.2, pag. 27: Quando T[ristano] seppe la novella / come i· Re M[archo] era isconficto in campo...

[3] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 6, par. 13, comp. 55.10, pag. 143: La prima schiera de Turno gagliardo / condusse al campo la degna Camilla...

- Domandare il campo: dichiarare battaglia.

[4] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 11, pag. 319.16: la prima fede che de' combattere le turbite cose, con agresto volto domanda 'l campo sotto la dubuosa [sic] sorte di battaglia.

- Morire nel campo: cadere in battaglia.

[5] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 13, pag. 216.12: "ai, buon cavaliere, quanti travalli ài per me sofferti! che conviene che io muoia nel campo...

[6] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 35, pag. 89.14: e disseno incontenente ch'elli voliano ansi morire indel campo, se morire dovìamo a quel tempo...

- Rimanere al campo: cadere in battaglia.

[7] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 408, pag. 429.12: Quando Acchilles vidde sua masnada morta in tal maniera [[...]], e vidde che n'erano più di .c. rimasi al campo...

- Sconfiggere a campo: vincere in battaglia.

[8] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 77, pag. 333.36: et combattierono fortemente coli nemici di loro segnore, sì che elli li sconfissero a campo...

2.10 Fras. Andare a, in campo; entrare in/nel campo; salire al campo; scendere al campo; venire a/in/nel campo: disporsi a battaglia; far guerra (anche in contesto fig.).

[1] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 48, pag. 106: El venirà êl canpo, la çent starà cun sego...

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. III, cap. 40, pag. 231.12: «La fed(e) prima ve(n)ne in ca[m]po» et c(etera), dela battallia ke fue tra la fede (e) la resia.

[3] Pallamidesse Bellindote (ed. Contini), a. 1280 (fior.), [2].9, pag. 474: Ma s'egli avien ca pur al campo saglia, / mai di travaglia - non sarà perdente, / se Dio consente - a vincer la Mongioia...

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 50.43, pag. 200: l'avarizia ne lo campo è entrata, / fatt'ha sconfitta e morta molta gente...

[5] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 5, pag. 201.4: Quando l'osti scesero al campo de la battallia, l'aere fu tutta scorrucciata di molte guise.

[6] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 111, pag. 205.26: «Cierto ora son io venuto a canpo incontra alo conte d'Egippi, lo quale àe vie più giente di me...

[7] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 100.6: elli è altresì come quelli ch'entra nel campo per combattere al diavolo.

[8] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 534.3: tu, che fosti successore e vicario primo di Cristo, entrasti contra alli Pagani in campo povero, ed elli erano ricchissimi...

[9] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 47, pag. 143.4: per tutte le ragioni fa che l'onore del tuo Cristo vada in campo...

[10] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 1, cap. 9, pag. 242.4: Mirabile cosa è a pensare: entrare in campo contro a tanti nemici, contro a tante guerre...

[11] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 57 tit., pag. 26.29: Come i Fiorentini andarono a campo a Semifonte e al castello di Combiati ed ebbongli e disfeciongli.

2.10.1 Essere a/in campo; stare al campo: combattere.

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 31, pag. 156.26: Jove raghunò molti huomini e potençia e fu in campo con questi gighanti...

[2] Cronichetta lucchese (962-1304), XIV pm., pag. 236.19: e andòe Lucha a guastare Montechatini e stèmovi al campo nel mese di Maggio...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 223, pag. 226.26: non ostante che i lor mariti fossero in fatti d' arme e a campo...

2.10.2 Uscire (fuori) a / al campo: effettuare una sortita.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 209, pag. 318.12: ciascuno sìe uscìe fuori a campo; e ciascuno avea bene in sul campo bene CCC.M cavalieri...

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 12, pag. 753.23: Queste cose dette, Turno piglia l'armi e ordina le schiere e esce fuori al campo.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 239, vol. 2, pag. 418.17: Messer Ramondo [[...]] uscì fuori al campo co la sua gente, e affrontossi a battaglia con quegli di Milano...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XVI, par. 23, pag. 692.24: messer Teghiaio Aldobrandi degli Adimari [[...]] fu colui il quale del tutto sconsigliò il Comun di Firenze che non uscisse fuori a campo ad andare sopra i Sanesi...

[5] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 24, pag. 191.1: Laonde i bianchi di Pistoia uscirono fuori a campo contro a lloro e dieronsi insieme la battaglia in Chanpo Picieno...

[6] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 13, par. 14, comp. 78.221, pag. 183: Ma se arditi seran d'uscir a campo, / mester avran de ritrovar lor scampo».

2.11 Estens. Esercito, armata.

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 14, pag. 258.30: Alexandro, essendo in le parte meridionale de India con lo suo campo...

[2] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 200.9: e llo vener' vengniente si partì lo chanpo tucto et passarono lo Serchio...

2.12 Fig. Materia, argomento di cui si discute, di cui si tratta.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 1.707, pag. 171: Torno nel campo delle prime note. / Dico che ciò ch'è sotto il ciel creato / Dipende per virtù dalle sue rote.

[2] Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.), Collaz. XXIV, cap. 11, pag. 305.10: E non contento santo Antonio di questa sentenza entrò in uno grande campo di disputazione...

2.13 Fig. Cimento.

[1] AnnalesXIV 52-56 volg., XIV ex. (fior.), pag. 149.2: ancora la tua etade è sufficente a usare le tue substanze e appresso noi si puote dire che ancora entriamo nello primo campo dello inperio.

3 Spazio in cui si svolge un duello.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 55, pag. 96.5: E T. menoe lo cavaliere a destra ed a sinestra per lo canpo, sì come igli piaque...

3.1 Fras. Salire sul campo: porsi nello spazio adibito al duello.

[1] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 748, pag. 69: Ell'è ça sul chanpo saiú, / E si n'à prexo la maça e 'l schu...

3.2 Fras. Entrare al, in, nel campo; venire al, in, nel campo: battersi a duello (anche in contesto fig.).

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 38.28, pag. 104: E se dotta lo meo parvo savere / a la faccia del tuo nobel valore, / reprendel chi ben dea fanciul temere / intrare in campo con campion forzore.

[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 17, pag. 35.29: «Uno cavaliere [[...]] v'apella che vuole intrare con voi al canpo per questo trebuto...

[3] Monte Andrea (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.), canz. 61a.1, pag. 209: Or è nel campo entrato tal campione / in mio socorso...

[4] Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.), pag. 117.5: Apreso çonse Teocles e Poliniçe dise: - O falso ladro, como estu tanto ardito a vegnir al canpo contra de mi [[...]]?

[5] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 13, pag. 24.4: Il campione, che non è sperto di combattere, non può entrare nel campo con gran cuore. || Sen., Ep., II, 13, 2: «Non potest athleta magnos spiritus ad certamen afferre qui numquam suggillatus est».

3.3 Fras. Pigliare del campo: posizionarsi per un duello. Estens. Accettare una sfida a duello, combattere.

[1] Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.), pag. 119.34: Alora Crion più per vergonça ca per voia dise ch'el iera contento e pià del canpo.

[2] Ultime imprese di Tristano, a. 1375 (tosc.), st. 26.6, pag. 33: T[ristan] rispuose: «E' falla[n] le tue artj! / pigla del campo, ché guerra m'è gioia / a far con cavalier c' oltraggi donna...

3.4 Fras. Prendere campo: avvantaggiarsi sull'avversario (anche in contesto fig.).

[1] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), son. 3.14, pag. 464: Verso di me ha preso tanto campo / lo mal d'Amore, ca s'io vado o reg[g]io, / sono preso d'un foco ond'i' sì avampo.

[2] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 39, pag. 134.8: lo conte Orlando [[...]] prende alquanto campo, pregando Eddio che no· lglie venisse morto e volta sua lancia e fiere da l'asta Cornaletto...

3.4.1 Fras. Dare, darsi (del) campo: concedere distanza per prepararsi allo scontro.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 50, pag. 84.16: E lo cavaliere quando intese ch'iera appellato di battaglia, volsesi inverso T., e cciascheduno incomincia a ddare del canpo l'uno all'altro...

[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 55, pag. 95.5: A ttanto vengnono al canpo e entra Blanore al travaglio, e dànnosi del canpo quanto fae mistiere...

[3] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. II, cap. 32, pag. 281.13: E daké 'l Brettone s'ebbe aconcio lo scudo a collo, ambendue armati dentr'al palagio si diedero campo...

3.5 Fras. Prendere, pigliare del campo: prendere distanza.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 63, pag. 113.17: Allora sì prese T. lo scudo e ssua lancia e pprendono del canpo li cavalieri, quanto ne fae loro bisongno...

[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 155, pag. 275.1: quand'eglino ebero preso assai del canpo, ed ellino si vennerono a ffedire cole lancie abassate...

[3] Ultime imprese di Tristano, a. 1375 (tosc.), st. 52.1, pag. 41: Pigliarono del campo ongni huomo a ssuo talento / in quanto i [ca]valier si disfidarono...

3.6 Luogo in cui si svolge un torneo.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 88.160, pag. 356: le Vizia sì fugono la iosta, / lassan lo campo e brigan de mucciare.

[2] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 219, pag. 332: Questo quando inteselo la sancta Humilitate, / esscìo for mal vestita; / for ne lu campu adficçase, arme non ç'à portate...

4 Fig. Fras. Avere campo: avere facoltà (nell'agire contro qno)?

[1] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), tenz. 1, canz. 1.57, pag. 452: Chi nocere vol meve, n'ha gran campo, / poi tutte degnità per me son vote...

[2] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), tenz. 42.7, pag. 172: E', se ripreso son, certo camp'òne; / perch'e' sia, tra'-ne tu lo 'ntendimento.

4.1 Fig. Fras. Pigliare (del) campo: prendere potere, vantaggio su qno (approfittando di una circostanza favorevole).

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 89, pag. 37.39: Il Popolo pigliò campo quando vide non avere contasto, e ordinò leggi e statuti e altre cose come parve loro.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 145, pag. 331.3: Veggendo messer Dolcibene questo, comincia a pigliare del campo ché ben sapea quello che a coloro era intervenuto...

4.2 Fig. Fras. Dare campo: concedere una dilazione temporale.

[1] Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.), cap. 2, pag. 57.19: lo 'nperadore [[...]] dandoli questo termine perciò che ll' amava molto [[...]]. E perciò incresceva a lo 'nperadore di lui, e davali canpo...

5 Accampamento militare; acquartieramento (anche in contesto fig.).

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 562, pag. 620: Marcé, dolce Segnor, no me lassar al campo!

[2] Doc. sang., 1269, pag. 425.7: It. iiij s. ala mogle Manetti, ch'andoa p(er) ispia nel ca(m)po de' Sanesi qua(n)do erano al Brigoçço.

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 14, pag. 105.8: tra loro cominciata la battaglia, quelli d' Atena fuoro vinti, e perdero il campo con tutta loro pecunia pubblica e privata... || Orosio, Hist., II, 14, 18: «castra quoque cum omni pecunia uel publica uel priuata et cum uniuerso instructu diuturnae expeditionis amittunt».

[4] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 23, pag. 31.19: Ancora i gonfalonieri delle bandiere presso della porta del campo prima debbono tendere i loro padiglioni...

[5] f Prima catilinaria volg. (red. A), a. 1294 (fior.): [5] L'oste è già raunata a campo in Italia contro a questo comune, assembrata nelle parti di Toscana... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Cic., 1 Catil. [5]: «Castra sunt in Italia».

[6] Cronica fior., XIII ex., pag. 132.21: nel campo loro si levò sì grandissimo vento, che non lassciò padilglone né trabaccha che della terra non divellesse...

[7] Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV, pag. 245.7: alquanti Pisani intròrono in del campo di Lucca quando erano a chacciare li Pisani...

[8] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 282.5, pag. 115: un nobile cavallo / che ' Greci fecer grand' e ismisurato [[...]]. / Entraro in nave e nel campo lasciarlo: / mostraro il campo aver abbandonato.

[9] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 22, 1-12, pag. 530, col. 1.6: el sí appella lo logo dove fano gl'ostezaduri soa abitancia 'campo'...

[10] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 151, pag. 135.7: quando Tolomeo fue rivenuto al campo per albergare, sì trovò sue tende e padiglioni tutti ispezati e abatutti...

[11] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 8, pag. 96.23: E trasse li nostri a pigliare il campo de' nimici, e li Lucani e li Bruzii trasse a difenderlo...

[12] Valerio Massimo, sec. red., c. 1346 (fior.), L. 4, cap. 8, pag. 465.15: Poi che Allessandro ebbe conquistato il campo di Dario, nel quale erano tutti i suoi parenti e distretti...

[13] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, sommario, pag. 7.35: Come L. Marcio coll' esercito in un dì prese due campi de' nimici con grande uccisione di loro.

- Campo navale: luogo di stazione di navi da guerra.

[14] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 9, pag. 459.2: e per avventura il camponavale lasciato senza presidio opprimerebbono con legger battaglia.

5.1 Fras. Pigliare il campo; porre il campo; fermare (il) campo; mettere campo; tendere il campo: allestire l'accampamento, accamparsi.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 18, pag. 247.11: Annibale [[...]] al fluvio d' Aniene presso a tre miglia alla cittade puose il campo.

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 22, pag. 31.4: Secondo il novero de' cavalieri e pedoni si dee pigliare e guernire il campo, acciocchè nè grande moltitudine troppo non si ristringa...

[3] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 8, pag. 49.5: Mensori sono coloro che, posto il campo, danno le luogora dove i padiglioni si ficcano...

[4] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 59.37: quando fue puose suo campo a santa Maria di Rocca Maiore...

[5] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), tenz. 97.5, pag. 247: là ove più li agrada, tenda il campo...

[6] Cronica fior., XIII ex., pag. 82.10: Arrigo venne ad hoste sopra la città di Firençe, e puose suo campo, actendato di loggie, trabacche e padiglioni, nel piano del Cafaggio...

[7] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 3 rubr., pag. 134.19: tesero il loro campo sì vicino all'altro, che si parlavano insieme.

[8] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 543.18: li gelfi Italiani ch'erano nel dicto hoste posono campo.

[9] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 201.2: Torno la quale citade puse el comuno de Peroscia puse VIIIJ batteffolle e V canpora sì presso a la terra che onne campo dava el balestro loro.

[10] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 2, ott. 50.8, pag. 312: e dopo giorno alcun giunsero a Tebe, / e fermar campo in su le triste glebe.

[11] Framm. Milione, XIV pm. (emil.), 28, pag. 521.16: E Chinchis vene cum tuta soa gente in uno plano ch'è apelato Tanduc [[...]], e llì mixe so campo.

[12] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 1, cap. 36, vol. 1, pag. 55.18: Rainaldo puose suo campo in sul monte allo 'ncontro a la città di là dal Mugnone...

[13] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 9, pag. 87.26: e fermato il campo in capo dela selva, uscir lor adosso molti leofanti e sbigottiro tutta l'oste...

5.1.1 Fras. Porsi a campo: acquartierarsi.

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 27.33: tornaro li Fiorentini ad oste ad Siena, et puosersi a campo a Monte Reggione...

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 11, pag. 400.7: Venuti i Saracini puosensi a campo appresso dell'oste nostra, che bene le loro tende dal campo nostro vedere si potevano...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 1, cap. 36, vol. 1, pag. 55.13: Cesere si puose a campo in sul monte che soprastava la città...

5.2 Essere, stare a campo: essere accampati.

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 5, pag. 32.10: Erano allora a campo e sotto a padiglioni habitavano.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 325, vol. 2, pag. 495.14: Messer Passerino fece sua raunata [[...]], ed erano a campo di là dal fosso e da la Scoltenna...

[3] ? Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 5, pag. 97.17: Leggiamo di Tito figliuolo di Vespasiano, che, stando a campo intorno a Jerusalem...

[4] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 176, pag. 64.25: Li Fiorentini vedendo non si fare per loro stare a campo dove erano, presero la via verso le castella degli Ubertini...

[5] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 160.7: et arrivando denanti al dicto re de Babillonia che allora stava ad campo alla cità de Ierusalem...

5.3 Fras. Levare il campo; muovere (il)campo; raccogliere il campo: togliere l'accampamento (per iniziare le operazioni di guerra).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 15, pag. 310.19: Mario dipo' la sceverata de' nemici mosse il campo, e pigliò uno colle, che soprastava all' oste e al fiume...

[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 110, pag. 205.11: E dappoi che lo canpo fue levato, e lo ree sì incomincioe a cavalcare con tutta sua giente al più tosto ch'egli potea...

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 22.1, vol. 1, pag. 363: Io vidi già cavalier muover campo, / e cominciare stormo e far lor mostra, / e talvolta partir per loro scampo...

[4] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 9, pag. 29.28: E vedendosi el re Artù a tale partito cacciare, comandò che 'l campo fusse raccolto...

[5] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 395, pag. 143.22: ma innanzi che si tornasse Castruccio di ricogliere il campo, mandò sua gente a pigliare il passo di Cappiano ed il ponte.

5.3.1 Fras. Levarsi da campo: togliere l'accampamento.

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 176, pag. 64.21: Gli Aretini si levarono da campo e mandarono il guanto della battaglia a' Fiorentini...

5.4 Fras. Mutare (il) campo: spostare in altro luogo l'accampamento.

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 82.25: et poi mutaro lo campo dal lato di sotto, et fecervi un Castello di legname per battifolle...

[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 89, pag. 51.18: E poi mutoe il campo e assettatamente cinse il campo di fosso e di steccato...

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 386.11: quatro atti di guerra [[...]]: il primo è mutare il campo...

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 85, vol. 3, pag. 177.22: poi [[...]] mutarono campo e passarono il fiume dell'Osa, e mutaro su per la riviera tre campi...

[5] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), I, ott. 18.8, pag. 194: E 'l Capitano sanza alcuno inciampo / ristrinse la suo gente, e mutò 'l campo.

5.5 Fras. Lasciare il campo: abbandonare con l'esercito l'accampamento (gen. per battere in ritirata) (anche in contesto fig.).

[1] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 12, pag. 128.12: E cusì lassò el campo el più fornito e magiure che fosse mai, el qual valse cità più molte ch' essa non valea.

[2] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 12, pag. 209.24: si la victoria conveni a cTurnu, eu lassirò lu campu et li armi, et li Truyani si partiranu di la terra di lu re Latinu.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 12, 55-57, pag. 283.31: e però lassò lo campo pieno di tutte le cose, e massimamente di vino e di cose da mangiare.

5.5.1 Plur. [Per influsso del lat. castra] (in contesto fig.).

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 2, pag. 4.3: di molte cose, ch'io ho letto il dì, io n'apparo alcuna. E quella d'oggi è questa [[...]], perocché i' soglio passare per li altrui campi, non come fuggito, ma come spia. || Sen., Ep., I, 2, 5: «soleo enim et in aliena castra transire».

[2] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VI [Phars., VI, 29-68], pag. 99.16: Pompeio [[...]] attorneato da· lavorio di Cesare muta i suoi campi. || Lucano, Phars., VI, 44: «castraque Caesareo circumdatus aggere mutat».

5.6 Fras. Levata di campo: ritirata.

[1] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), IV, ott. 17.4, pag. 226: E 'l Capitan veggendosi mancare / la vittuaglia, ch'egli avea portata / tutta la salmeria fe caricare, / e fe di campo una bella levata...

6 Spazio su cui l'artista traccia le figure, sfondo (di un quadro, di un bassorilievo) (anche in contesto fig.).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 1, pag. 160.14: E per questo modo adopara e·lle minerie gotate de colori [[...]]; e s'ha a fare lo campo verde gotato de bianco e de nero e d'altro, sta entesa per non fallire, come lo perfetto artifice...

[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 53, pag. 92.1: una damigiella, la quale portava uno iscudo a ccollo ed ieravi entro dipinto uno ree e una reina. Il canpo iera azzurro e lo ree e la reina iera d'oro figurato in vetro...

[3] Stat. pis., 1321, cap. 86, pag. 270.4: Lo quale candelo [[...]] si faccia con campo vermiglio, et torscelli bianchi dentro.

- [Rif. a un indumento].

[4] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 25.5: due meslati in grana, uno camelino bianco, uno verghato il campo scarlatto...

[5] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 281.11: Panni mellati d'ogni colore a modo di Melline, alle 38 panno. Vergati a tutti i campi sono alle 40 il panno.

[6] Doc. fior., 1348-50, pag. 129.35: per lo costo d'uno vergato di Guanto, champo azurino, che gli mandarono per suo vestire e di suoi compagni...

6.1 [Arald.] Spazio di un blasone, di uno scudo, di un gonfalone su cui sono poste le insegne.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 119.6, pag. 370: vermiglio il campo, l'agulia i[n] su porta / ha d'oro que' c'ha aperta già la porta / e de la 'mpresa molto si diporta...

[2] Lambertuccio Fresc., XIII sm. (fior.), 97e.4, pag. 251: Creder dovete bene ch'è-lgli a pare / que' che, nel campo azurro, gilglio pare!

[3] Cronica fior., XIII ex., pag. 138.32: MMMM pedoni fecero a seguitare questo Gonfalone, tutti ad una insengna, il canpo bianco e la croce vermilgla...

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 33, pag. 245.22: ferillo sopra lo scudo ad una insegna d'uno grifone nel campo vermiglio...

[5] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 560.3: Achille la quarta co' suoi Mirmidoni; molto superbo viene sotto sua insegna; vermiglio è il campo col grifone a oro...

[6] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 237.6: el quale gonfalone ène el campo bianco e lione vermeglo.

[7] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), III, ott. 38.2, pag. 48: Tre chiare lune in fiammeggiante foco, / atraversate in campo d' oro fino, / coprivan gli destrieri da ogni loco...

[8] Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 294.6: el dicto duxe tramudò l' arma da Cha' Dandullo, nel muodo che ancoi si vede portar quelli che di lui et di suoi dicono essere discexi, ciovè cun quelli zigli tramudadi in campo lagiuro et bianco.

[9] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 20, pag. 11.11: e così ebbe Firenze per arme campo vermiglio col giglio bianco per arme di città.

[10] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 94.109, pag. 92: Ma le due chiavi nel campo vermiglio / con l'aquila, col carro e con la [sca]la / fan che tua speme cala / in quel disio che più ti notrica...

7 [Geom.] Superficie di una figura geometrica.

[1] Savasorra, XIV pm. (pis.), pag. 86.5: E la prima maniera de la superficie si è cerchio, hoc est campo ritondo, che si contiene sotto un termine, ciò este sotto una linea ritonda...

[u.r. 04.02.2022]