GIGLIO (1) s.m.

0.1 çcijo, çi', çig', çigi, çigl, çigli, çiglo, çigy, çii, ciio, çiio, çijo, cilio, ciy, ciyi, çiyi, ciyo, çiyo, gigli, giglio, giglo, giglu, gilgli, gilglio, gilglo, gili, gilii, gilio, gilli, gillio, gillo, gillu, gily, gliglio, igli, zigli, zilio, zio.

0.2 Lat. lilium (DELI 2 s.v. giglio).

0.3 Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.): 2.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), Giovanni, 1286 (prat.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.); Poes. an. urbin., XIII; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. a gigli 3.4, 3.5; giglio bianco 1.1; giglio celeste 1.3; giglio del campo 1.6; giglio d'orto 1, 2; giglio dell'orto 2; giglio doppio 3.3; giglio sanguigno 1.4; giglio senza fiore 3.1.

0.6 T Doc. pis., 1264 (3), pag. 386.15: isula di Gilio.

0.7 1 [Bot.] Nome con cui sono indicati diversi generi di piante appartenenti alla famiglia delle Liliacee e delle Iridacee (anche in contesto fig. e in similitudini). 1.1 [Bot.] Locuz. nom. Giglio bianco: giglio dai fiori bianchi (prob. il giglio bianco o giglio della Madonna, Lilium candidum). 1.2 [Bot.] Locuz. nom. Giglio sanguigno: giacinto (Hyacintus orientalis). 1.3 [Bot.] Locuz. nom. Giglio celeste: il giaggiolo (Iris germanica o Iris florentina). 1.4 Fig. Organo sessuale femminile. 1.5 [In similitudini e comparazioni col colore bianco]. 1.6 Giglio del campo: giglio selvatico (in contesti che cit. o parafrasano la parabola evangelica dei gigli del campo, cfr. Matt. 6, 28: «lilia agri»). 2 Fig. [Rif. a Cristo, alla Madonna e ai santi, per indicarne la castità, la purezza, l'innocenza]. 2.1 Fig. Persona che spicca per purezza e innocenza, o per la leggiadria e delicatezza dell'aspetto. 3 [Arald.] Raffigurazione stilizzata di un giglio posta in un emblema, una bandiera, una moneta (rif. partic. agli emblemi della casata d'Angiò e della città di Firenze)]. 3.1 [Numism.] Giglio senza fiore: particolare raffigurazione dell'emblema del giglio, privo dell'elemento detto fiore o fioretto. 3.2 Fig. [Rif. a persona o organismo politico avente come emblema il giglio]. 3.3 Giglio doppio: figura formata da due gigli disposti specularmente secondo l'asse verticale. 3.4 Locuz. avv. A gigli: con disegni, ricami a forma di giglio (rif. partic. alla divisa). 3.5 Locuz. agg. A gigli: decorato con disegni, ricami a forma di gigli (rif. a un tessuto).

0.8 Zeno Verlato 02.03.2015.

1 [Bot.] Nome con cui sono indicati diversi generi di piante appartenenti alla famiglia delle Liliacee e delle Iridacee (anche in contesto fig. e in similitudini).

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 23 (84), pag. 247.7: llo die p(re)claro d(e)la Pasca noi veremo i(n)coronati cu(m) gilli (e) rose e flore...

[2] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 20.1, pag. 280: Lo giglio quand'è colto tost'è passo, / da poi la sua natura lui no è giunta...

[3] Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.), 10.2, pag. 472: Io voglio del ver la mia donna laudare / ed asembrarli la rosa e lo giglio...

[4] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 37.21, pag. 547: Fresco giglio, odorosa / più c'ambra o moscato, / tua frescheza non passa / e pur monta in verdura...

[5] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 91, pag. 630: per meço un bel flumo ge cór, / lo qual è circundao de molto gran verdor, / d'albori e de çigi e d'altre belle flor...

[6] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 4, pag. 18.5: uno cherico [[...]] vidde che uno gillio uscìa fuore de la terra.

[7] Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.), 1.20, pag. 92: Condotto sono in porto d'aigua viva / con dilettosa riva / piena di gigli colorati e belli...

[8] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Rubriche, pag. 56.38: Capitol del ciy.

[9] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 93.33: Viriginitade intra l'altre vertudi è agguagliata al giglio, ch'è un fiore molto bello...

[10] Amore di Gesù, XIV in. (ver.), 237, pag. 53: çijo nè flor nè balsamo nè rosa / nè consa alcuna al mundo no se trova, / la quala tanto redolente sia / com lo to amor...

[11] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 305.35: siccome l'api nella chiara state sopra diversi fiori seggiono e intorno li candidi gigli si spandono...

[12] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 216.4: Nel quale bosco mentre che Proserpina si trastulla, e coglie o vivole o bianchi gigli...

[13] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 450.2: Così si maraviglia de' denti bianchi e ordinati [[...]] assimiglia[n]ti gigli mescolati con rose.

[14] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 125.16: Dunatimi gigli cum plini mani, azò ki eu spargiri poza purpurini fluri...

[15] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 40, vol. 2, pag. 40.2: Cristo ci vieta la sollecitudine [[...]] del vestire, ponendoci esempio [[...]] delli gigli, li quali veste, ed adorna...

[16] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 62.10: in quello luogo e campi intorno ove fu la città edificata sempre nasceano fiori e gigli.

[17] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 6, cap. 14 rubr., pag. 199.13: Dell'olio del giglio.

[18] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 43, col. 1.20: R(ecipe) mirra [[...]] ciera, alume [[...]], e incorpora con feccia d'olio di giglio...

[19] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 36, pag. 597.22: la radichi di lu bonaviscu, e la radichi di li gigli...

[20] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 173.6: de quello luoco iessìo [[...]] uno odore suavissimo, como fussino state in quella fossa rose, viole, igli e moiti fiori.

[21] MascalciaL. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 80, pag. 201.7: abi le frundi de la camphara et le frundi dellu gillo, et sia b(e)n piste...

- Giglio d'orto: giglio coltivato, dall'odore particolarmente fragrante (in similitudini rif. alla purezza spirituale o alla bellezza).

[22] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 2, ott. 71.8, pag. 61: costui è bel, gentil, savio ed accorto, / che t'ama, e fresco più che giglio d'orto...

[23] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Ilario, pag. 53.9: e dicovi ch'ell'è più bella e fresca che giglio d'orto, e parla cogli angioli...

1.1 [Bot.]Locuz. nom. Giglio bianco: giglio dai fiori bianchi (prob. il giglio bianco o giglio della Madonna, Lilium candidum).

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), ball. 4.56, vol. 1, pag. 269: dei dritti fanno manchi, / del nero bianco giglio, / e no 'nde sono stanchi...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 248, pag. 11: Li lilij blanc florisceno, ke san grandment de bon.

[3] Gl Gloss. prov.-it., XIV in. (it.sett./fior./eugub.), pag. 119.1: Elix .i. gillioblanco.

1.2 [Bot.]Locuz. nom. Giglio sanguigno: giacinto (Hyacintus orientalis).

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 111.2: Come i baroni dierono l'armi d'Achille a Ulisse, e come Aiace s'uccise, e convertissi in gigliosanguigno.

[2] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 459, pag. 785.10: Adiace di Tellamone [[...]] sé stesso uccise e li idii il convertirono in uno fiore, il quale è tra noi chiamato 'gigliosanguigno'.

1.3 [Bot.]Locuz. nom. Giglio celeste: il giaggiolo (Iris germanica o Iris florentina).

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 235, pag. 247.19: Ancora chi la mette in lo cerroto che se fa cum ulio de yreos [[...]]. - Yreos sì è la radixe de li çigi celesti.

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 240, pag. 253.26: E quando el fi meseò cum la raìxe de li çigicelesti e cum miele in mudo de eletuaro...

1.4 Fig. Organo sessuale femminile.

[1] A. Pucci, Tre sonetti, 1362 (fior.), Una che m'ha d'amore.12, pag. 276: se dal bellico in su per parte piglio / potrò basciarla e tener fra le braccia, / e sed i' prendo la parte del giglio, / goderò quel perché l'uom si procaccia / ma non potrò più su porre l'artiglio.

1.5 [In similitudini e comparazioni col colore bianco].

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 14, vol. 4, pag. 60.1: Suo' capigli (disse) risplendono come fila d'oro, la sua fronte sormonta sopr'al giglio...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 288, pag. 314.20: egli era d'uno drappo più biancho che nieve o che giglio.

[3] Cantare della vendetta, a. 1375 (tosc.), st. 11.4, pag. 75: e ordinaronsi nel segreto consiglo / d' uscire di fuori trecento baronj, / armati in su destrierj più chiari che gigli...

1.6 Giglio del campo: giglio selvatico (in contesti che cit. o parafrasano la parabola evangelica dei gigli del campo, cfr. Matt. 6, 28: «lilia agri»).

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 2, pag. 7.1: «Considerate i gigli del campo, gli uccelli del cielo, e non siate solliciti del dì di domane».

[2] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), cap. 35, pag. 45.16: Considerate li çigli del campo, et vedete come creseno et como sono ben vestiti...

2 Fig. [Rif. a Cristo, alla Madonna e ai santi, per indicarne la castità, la purezza, l'innocenza].

[1] Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.), 100, pag. 21: ad quillu gillu, novo flore, / pemsavali dare lu patre honore / d'estu mundu traditore...

[2] Poes. an. tosc.-pad., XIII, 2, pag. 29: Vergine glorïosa, matre de pïetate, / fonte de onne belleza, giglo de castitate...

[3] Poes. an. urbin., XIII, 13.20, pag. 567: Alta regina vestita de sole, / de te nacque quel gillo ke tanto ole...

[4] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 168, pag. 23: «Per quel pretïoso figlio, / amoroso aulente giglio, / per su' amor dammi consiglio, / sì ch'i' sia certificata».

[5] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 5.35, vol. 1, pag. 107: Tu incignerai, - et più che gillio / pura sirai...

[6] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 68.9, pag. 281: Cristo piacente, giglio fiorito, / èsse partito - per mio fallore.

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 14, vol. 2, pag. 256.1: [[la Scrittura] le oneste persone chiama per nomi onorevoli, e amabili, come Angeli, luce, giglio, fiore, e rose...

[8] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 41.46, pag. 221: E montando nel ciel lasciò a noi i gigli / delli Apostoli suoi, che fero al mondo / la via che drizza agli etterni consigli...

[9] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 32.11, pag. 61: Olentissimo çijo, / del coro nostro conseio, / al vostro dolçe fiolo / per nue dibia chiamare merçem.

- Giglio d'orto, dell'orto.

[10] Poes. an. urbin., XIII, 13.115, pag. 570: Alta regina ked èi gillo d'orto, / tu si', Madonna, mio dulçe conforto...

[11] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 11.19, vol. 1, pag. 131: Bel gillio d'orto, - cristallo splendente, / l'om ch'era morto - facesti vivente...

[12] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1342, pag. 87: Io laso, o trista, quel zio de l'orto, / io laso, o lasa, tuti i mei desiri, / quando ch'io laso el mio fiolo morto.

[13] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), 11, pag. 46: Ave, aulente rosa e gilio d'orto; / Ave! Da noi sempre laudata sia!

[14] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 18, par. 3, vol. 2, pag. 46.7: Laudatu sei tu, kì cussì ti plachi, ki moyra a tortu lu gillu di l' ortu, ki moira in pena lu natu senza culpa.

[15] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 24.19, pag. 48: Sam Çumignanno, çijo de l'orto, / a gi modenexe è' gram conforto...

[16] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 23.19, pag. 107: Di te nacque un giglio d'orto / c' a' sancti padri fue conforto...

2.1 Fig. Persona che spicca per purezza e innocenza, o per la leggiadria e delicatezza dell'aspetto.

[1] Giovanni, 1286 (prat.), 21, pag. 22: Ma lei p(re)go, gillio plasente, / che di me si me(m)bri sove(n)te, / lo quale tut'or suo s(er)ve(n)te / seragio.

[2] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. (D.) 118.7, pag. 198: Ché sopra me non fu mai servidore / d'amarvi, fresco giglio dilicato...

[3] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 6.1, pag. 20: [O] rosa e giglio e flore aloroso, / perché ancidete lo vostro servente?

[4] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 3, ott. 83.3, pag. 351: quel giglio novel di primavera / sovr' un balcone appoggiata col petto / si venne a star...

[5] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 74.6, pag. 238: - O fresco giglio, / ove se' tu stato oggi, car figliuolo, / che tu ci hai dato tanta pena e duolo?

- [In comparazioni].

[6] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 652, pag. 147: Era stato uno re como gillo florito; / Fo morto per tradiscione, lo regno fo scurito.

3 [Arald.] Raffigurazione stilizzata di un giglio posta in un emblema, una bandiera, una moneta (rif. partic. agli emblemi della casata d'Angiò e della città di Firenze)].

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 5, pag. 87.21: Molti segni sono quegli che per boce non s' odono, ma per occhio si veggono, siccome l' aguglia, o dragone, o giglio, o stella...

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 119.3, pag. 370: Con adimanda magna scienza porta / m'avete, amico, per [i]scritta porta, / di quei che ne l'azzurro giglio porta...

[3] Lambertuccio Fresc., XIII sm. (fior.), 97e.4, pag. 251: Creder dovete bene ch'è-lgli a pare / que' che, nel campo azurro, gilglio pare!

[4] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 10, pag. 138.9: i palvesi, col campo bianco e giglio vermiglio, furono attelati dinanzi.

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 6.100, vol. 3, pag. 95: L'uno al pubblico segno i gigli gialli / oppone, e l'altro appropria quello a parte...

[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 521.14: Cioè del fiorino dell'oro di Firenze, che ha per suo conio da l'uno lato il giglio...

[7] Stat. fior., 1335, cap. 27, pag. 35.31: Anche siano tenuti i detti capitani d' avere una bandiera con colore indico et gigli orati...

[8] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 291.2: Carlini vecchi, crocetti sanza giglio, gigliati, a once 11, denari 4.

[9] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), Partitio, pag. 275.21: E lui la [[scil.: l'arma]] stramudà et fella balçana blancha e açura, chon li çigli stramudadi per li cholori.

[10] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 16, pag. 137.6: Firenze il giglio bianco, benché poi per parte facesse il campo bianco e 'l giglio vermiglio...

[11] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 389, pag. 88: Per omne modo, dicovi che ha ben comparato, / Ché plu che dudici oncie per gillo [[raffigurato sul gonfalone]] à accattato...

[12] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 103, pag. 41.31: si ordinò di fare il fiorin d'oro, dall'uno lato S. Ioanni Batista, dall'altro l'arme del Comune, cioè il giglio...

[13] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 5 rubr., pag. 15.3: un fante che avea l' arma del giglio nel palvese...

- Estens. Bandiera con l'insegna del giglio.

[14] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 54, vol. 2, pag. 658.6: i nostri per studio d'avere il giglio del trombettino, perché il segno non venisse alle mani de' Pisani...

3.1 [Numism.] Giglio senza fiore: particolare raffigurazione dell'emblema del giglio, privo dell'elemento detto fiore o fioretto.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 60, terz. 90, vol. 3, pag. 175: Mille trecenventicinque, d' Aprile, / i piccioli in Firenze si coniaro / col giglio senza fior, con nuovo stile...

3.2 Fig. [Rif. a persona o organismo politico avente come emblema il giglio].

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 281.2, pag. 184: Conserbanno le clave ancor fin qui, / lo çentil çiglo poy sfogli ça e là, / unde non creda verun che colpa v'à...

[2] Pieraccio Tedaldi, XIV pm. (fior.), 21.1, pag. 737: San Marco e 'l doge, san Giuvanni e 'l giglio / hanno sì accanato il gran Mastino, / che da la scala è sceso alquanto al chino...

[3] Bindo Altoviti, a. 1353 (tosc.), 2a.13, pag. 144: ma fa' che sappi il corso delle lune, / mostrando i gigli bianchi per vermigli...

[4] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 7, pag. 327.27: e morivvi questo re Filippo e puossi dire che allora abassasse il giglio per la sua valentia...

3.3 Locuz. nom. Giglio doppio: figura formata da due gigli disposti specularmente secondo l'asse verticale.

[1] Doc. sen., 1306-75 (2), [1327], pag. 218.1: al maestro Simone dipentore, per settecento vinti gilli a oro doppii, a ragione di diece denari el gillio doppio, lire xxx.

3.4 Locuz. avv. A gigli: con disegni, ricami a forma di giglio (rif. a un indumento, partic. a una divisa militare).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 95, vol. 2, pag. 301.6: da' Fiorentini C cavalieri e Vc pedoni tutti soprasegnati a gigli...

[2] Gesta Florentin. (ed. Santini), XIV pm. (fior.), pag. 122.16: i fiorentini mandarono a Bologna 300 chavalieri e V.C pedoni, vestiti a gigli, in aiuto a Bologna...

3.5 Locuz. agg. A gigli: decorato con disegni, ricami a forma di gigli (rif. a un tessuto).

[1] Doc. pist., c. 1350, pag. 63.36: lettiera, sachone, coltrice, pimaccia, copertoio a gili, e una sargia franciescha.